La deroga recata al divieto di domande nuove in appello fissato dall’articolo 345 c.p.c. dalla disposizione di cui al secondo comma dell’articolo 1453 c.c. può essere estesa a domande diverse dalla domanda risolutoria (purchè a questa consequenziali), solo in caso di accoglimento della domanda stessa, giacché, in caso contrario, dette domande risultano travolte dal rigetto...
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 8 settembre 2017, n. 20957. Risoluzione di un contratto preliminare, ritenzione della caparra e risarcimento del danno
Deve essere qualificata come domanda di declaratoria di risoluzione di un contratto preliminare quella volta a conseguire, oltre alla risoluzione del contratto per grave inadempimento del promissario acquirente, la condanna al risarcimento di ulteriori danni, sia pure da liquidarsi in separata sede. La parte non inadempiente puo’, infatti, anziche’ esercitare il recesso, chiedere la risoluzione...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 31 agosto 2017, n. 20597
In caso di proposizione della domanda di risoluzione del contratto preliminare contestualmente alla richiesta di restituzione del doppio della caparra, spetta al Giudice del merito la qualificazione della domanda Sentenza 31 agosto 2017, n. 20597 Data udienza 14 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 agosto 2017, n. 20539
Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si realizza un’anticipazione degli effetti traslativi, fondandosi la disponibilita’ conseguita dal promissario acquirente sull’esistenza di un contratto di comodato funzionalmente collegato al contratto preliminare, produttivo di effetti meramente obbligatori, sicche’ la relazione con la cosa, da parte...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 giugno 2017, n. 29503
Integrano gli estremi degli artifizi e raggiri del reato di truffa, la condotta dell’imprenditore edile che, trovandosi in conclamato stato d’insolvenza, non si limita a tacere al cliente che intende acquistare un immobile in costruzione il suddetto stato, ma, al fine di convincerlo a stipulare un preliminare di vendita e quindi a ricevere gli acconti...
Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 23 giugno 2017, n. 15742
Non accolta la domanda di risoluzione del contratto preliminare di vendita di un immobile, basata sulla scoperta, dopo la conclusione del contratto, della presenza di eternit, qualora sia accertato che esso sia in buono stato di conservazione e quindi non incida sull’utilizzabilità abitativa dell’immobile stesso. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile ordinanza 23 giugno...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 26 aprile 2017, n. 10297
La sanzione della nullità prevista dall’art. 40, L. 28 febbraio 1985, n. 47, con riferimento a vicende negoziali relative ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia obbligatoria, quale il preliminare di vendita. Lo si desume dal tenore letterale...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 10 aprile 2017, n. 9184
In presenza di una sentenza costitutiva ex articolo 2932 c.c., l’obbligo del pagamento del prezzo in capo capo al promissario acquirente diviene attuale solo a seguito del passaggio in giudicato della sentenza e mai prima in quanto si e’ in presenza di una sentenza costitutiva, che – per sua matura – e’ priva, prima del...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 21 marzo 2017, n. 7155
Il ricorso contro una sentenza che si è conformata alla giurisprudenza di legittimità e senza motivi rilevanti che possano mutare l’orientamento giurisprudenziale deve essere dichiarato inammissibile e non manifestamente infondato Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili sentenza 21 marzo 2017, n. 7155 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione II civile, 16 marzo 2017, n. 6844
Ai fini dell’inadempimento di un preliminare di vendita di un terreno, non rileva la circostanza che esso perda la sua edificabilità per effetto del cambiamento del regime urbanistico dell’area in cui ricade in un momento successivo alla stipula del contratto SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE SENTENZA 16 marzo 2017, n.6844 D.L.P.F. , con...