E’ un errore supporre che la pertinenza è tale solo se congiunta materialmente e strutturalmente alla “cosa principale” e raggiungibile unicamente da questa. Al contrario il collegamento tra i due beni è di natura economico funzionale Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 15 febbraio 2017, n. 3991 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
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La costituzione del vincolo pertinenziale richiede la presenza di due particolari requisiti del bene servente, rispettivamente di natura soggettiva ed oggettiva: il primo consiste nella titolarità omogena della res principale e della pertinenza, le quali devono entrambe appartenere ad un unico proprietario, legittimato a disporre anche separatamente dei due beni; il secondo, invece, riguarda la circostanza che la cosa pertinenziale risulti, per le sue caratteristiche funzionali e strutturali, destinata in modo durevole al servizio o ad ornamento del bene principale. Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 27 aprile 2016, n. 8277.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 27 aprile 2016, n. 8277 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. PARZIALE Ippolisto – Consigliere Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 settembre 2014, n. 36709. Sul piano penale è soltanto l'elemento oggettivo della strumentalità funzionale del nuovo immobile rispetto a quello esistente che rileva per stabilire il concetto di pertinenza valido ai fini urbanistici
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 settembre 2014, n. 36709 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 marzo 2014, n. 6882. Il nesso pertinenziale puo' essere costituito e puo' essere sciolto senza altro limite che quello derivante dalla volonta' del titolare del bene principale, giacche' l'atto di destinazione non imprime alla cosa secondaria un'indelebile qualitas iuris (il regime delle pertinenze, in base al quale gli atti e i rapporti giuridici aventi a oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze, non puo' essere utilmente invocato quando la pertinenza sia stata separata dalla cosa cui era funzionalmente legata, con un autonomo atto di disposizione). Pertanto, sostenere che la circolazione separata del bene secondario espressamente disposta dal titolare della cosa principale sia invalida in ragione della pregressa destinazione, e' un non senso giuridico che contraddice frontalmente il disposto dell'articolo 818 c.c., comma 2.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 24 marzo 2014, n. 6882 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere Dott. SAN...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 gennaio 2014, n. 54. Per vincere la presunzione legale di proprieta’ comune delle parti dell’edificio condominiale indicate nell’articolo 1117 cod. civ., non sono sufficienti il frazionamento-accatastamento, e la trascrizione, eseguiti a domanda del venditore costruttore, della parte dell’edificio in questione, trattandosi di atto unilaterale di per se’ inidoneo a sottrarre il bene alla comunione condominiale, dovendosi riconoscere tale effetto solo al contratto di compravendita, in cui la previa delimitazione unilaterale dell’oggetto del trasferimento sia stata recepita nel contenuto negoziale per concorde volonta’ dei contraenti.
Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 3 gennaio 2014, n. 54 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott. SCALISI...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 dicembre 2013, n. 27302. Deve considerarsi ammissibile una pertinenza in comunione al servizio di piu’ immobili appartenenti in proprieta’ esclusiva ai condomini della pertinenza stessa, dal momento che l’asservimento reciproco del bene comune (accessorio) consente di ritenere implicitamente sussistente la volonta’ dei comproprietari di vincolare i beni accessori comuni a favore delle rispettive proprieta’ esclusive (beni principali)
Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 5 dicembre 2013, n. 27302 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott. CARRATO...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 ottobre 2013, n. 4997. E’ esclusa la natura pertinenziale di una pensilina di notevole consistenza (nel caso di specie, 50 mq. di superficie – 0,70 mt. di spessore – 4,50 mt. di altezza), anche se accedente ad un bene principale (qui, un distributore di carburanti), atteso che, perché un’opera possa rientrare nel regime delle pertinenze in senso edilizio essa deve essere, non solo priva di autonoma utilizzazione e di autonomo valore (requisito sufficiente in ambito civilistico), ma anche di ridotte dimensioni, tali da non alterare in modo significativo l’assetto del territorio o incidere sul carico urbanistico, caratteristiche queste la cui sussistenza deve essere peraltro dimostrata dall’interessato.
Consiglio di Stato sezione V sentenza 14 ottobre 2013, n. 4997 N. 04997/2013 N. 11844/2001 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente DECISIONE sul ricorso numero di registro generale 11844 del 2001, proposto da: Comune di Verona, in persona del sindaco...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 gennaio 2013, n. 72. Anche per le pertinenze vige l’obbligo delle distanze tra fabbricati
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 gennaio 2013 n. 72[1] Gli accessori e le pertinenze che abbiano dimensioni consistenti e siano stabilmente incorporati al resto dell’immobile, così da ampliarne la superficie o la funzionalità economica sono soggetti al rispetto della normativa sulle distanze [1] Testo scaricabile e consultabile dal...