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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 45629 del 13 novembre 2013. Ai fini della integrazione del delitto di omissione di atti d’ufficio, è irrilevante il formarsi del silenzio-rifiuto entro la scadenza del termine di trenta giorni dalla richiesta del privato. Ne consegue che il “silenzio-rifiuto” deve considerarsi inadempimento e, quindi, come condotta omissiva richiesta per la configurazione della fattispecie incriminatrice

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 45629 del 13 novembre 2013 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza in epigrafe indicata, il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Messina dichiarò non luogo a procedere nei confronti di S.G. per omissione di atti d’ufficio di cui all’art. 328 cod. pen. perchè il fatto non...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 ottobre 2013, n. 43273. La condotta omissiva di pubblici ufficiali consistente nella mancata opposizione alle azioni delittuose in e nella successiva omessa denuncia di fatti penalmente perseguibili, è giuridicamente apprezzabile sotto il profilo concausale della produzione degli eventi, e, come tale, equivale a concorso morale nel cagionarli, stante l’imperatività dell’obbligo giuridico inadempiuto

La massima 1. La condotta omissiva di pubblici ufficiali consistente nella mancata opposizione alle azioni delittuose in e nella successiva omessa denuncia di fatti penalmente perseguibili, è giuridicamente apprezzabile sotto il profilo concausale della produzione degli eventi, e, come tale, equivale a concorso morale nel cagionarli, stante l’imperatività dell’obbligo giuridico inadempiuto. 2. Diverso dalla omessa...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 12376 del 15 marzo 2013. Colpevole di omissione di atti d’ufficio il medico reperibile che rifiuta di recarsi in ospedale

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 12376 del 15 marzo 2013 Considerato in fatto e in diritto 1. Con sentenza del 25.5.12 la Corte di Appello di Perugia confermava la sentenza emessa in data 6.10.2009 dal Tribunale di Perugia, appellata dal P.M. e dall’imputato U. D., con la quale quest’ultimo – tra l’altro...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 3 dicembre 2012, n. 46758. In tema di omissione di atti d’ufficio, per un verso il dovere di risposta del pubblico ufficiale presuppone che sia stato avviato un procedimento amministrativo, rimanendo al di fuori della tutela penale quelle richieste che sollecitano alla P.A. un’attività che la stessa ritenga ragionevolmente superflua e non doverosa.

La massima In tema di omissione di atti d’ufficio, per un verso il dovere di risposta del pubblico ufficiale presuppone che sia stato avviato un procedimento amministrativo, rimanendo al di fuori della tutela penale quelle richieste che sollecitano alla P.A. un’attività che la stessa ritenga ragionevolmente superflua e non doverosa.   Suprema Corte di Cassazione ...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 34245 del 7 settembre 2012. Omissione di atti d’ufficio per il perito che non deposita la consulenza entro il termine

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 34245 del 7 settembre 2012 Svolgimento del processo 1. Con sentenza del 22.3.2010 il Tribunale di Siracusa dichiarava D. N.G. colpevole della contravvenzione di cui alla L. 4 giugno 1985, n. 281, art. 25, di modifica dell’art. 64 c.p.c., così diversamente qualificato il reato di cui all’art....

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