Le massime 1. La presunzione di adeguatezza della custodia in carcere ex art. 275, comma 3, c.p.p., opera non solo in occasione dell’adozione del provvedimento genetico della misura coercitiva ma anche nelle vicende successive che attengono alla permanenza delle esigenze cautelari. 2. La presunzione di adeguatezza della custodia in carcere di cui all’art. 275,...
Tag: misure cautelari
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 27 novembre 2012, n. 46251. Il controllo dei provvedimenti di applicazione della misure limitative della libertà personale
La massima Il controllo dei provvedimenti di applicazione della misure limitative della libertà personale è diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell’apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell’indagato, nonchè il valore sintomatico degli indizi medesimi. Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 27...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 dicembre 2012 n. 47861. Se il figlio ha meno di 6 anni custodia in carcere per la madre solo se c’è “certezza” della reiterazione del reato
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 dicembre 2012 n. 47861[1] Il c.p.p. all’articolo 275, comma 4, stabilisce che quando imputata sia la madre di prole di età non superiore a sei anni con lei convivente, non può essere disposta, né mantenuta la custodia cautelare in carcere, salvo...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 dicembre n. 47859. Lo “svuota carceri” non può essere intesa come una seconda possibilità, oltre quella prevista dall’articolo 656 Cpp, di ottenere la sospensione dell’esecuzione ai fini di scontare la pena con la speciale misura alternativa prevista dalla suddetta legge
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 dicembre n. 47859[1] La legge 26 novembre 2010 n. 199 (Disposizioni relative all’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori a un anno) non può essere intesa come una seconda possibilità, oltre quella prevista dall’articolo 656 Cpp, di ottenere la sospensione dell’esecuzione ai...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 3 dicembre 2012, n. 46736. Custodia cautelare in carcere in caso di diivulgazione e detenzione di un’ingente quantitativo di materiale pedopornografico
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 3 dicembre 2012, n. 46736 Ritenuto in fatto 1. – Con ordinanza del 15 marzo 2012, il Tribunale di Messina ha rigettato la richiesta di riesame proposta dal prevenuto avverso l’ordinanza del 27 febbraio 2012 del Gip dello stesso Tribunale, con la quale era stata applicata la...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 44807 del 15 novembre 2012. Necessità di una perizia sanitaria l’istanza per revocare gli arresti domiciliari in caso di salute “a rischio”
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 44807 del 15 novembre 2012 Ritenuto in fatto Gu.P. ha proposto ricorso per cassazione avverso l’ordinanza, in data 16 febbraio 2012, del tribunale di Torino, sez. Riesame, con la quale è stato rigettato l’appello avverso l’ordinanza emessa in data 15 dicembre 2011 dal G.I.P. presso il tribunale...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 novembre 2012 n. 45909. Il GIP non può convalidare l’arresto di un indagato sulla base delle informazioni acquisite dalla parte offesa
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 novembre 2012 n. 45909[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/11/il-giuidce-non-puo-decidere-sulla-convalida-dell-arresto-in-base-a-informazioni-acquisite-dalla-parte-offesa.html Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 agosto 2012, n. 33165. Non è affetto da nullità il provvedimento di revoca della misura cautelare se il P.M. sia messo in grado di svolgere la sua funzione resistente, anche se in concreto non l’abbia fatto
La massima Non è affetto da nullità il provvedimento di revoca della misura cautelare se il P.M. sia messo in grado di svolgere la sua funzione resistente, anche se in concreto non l’abbia fatto: in altri termini il rappresentante della Pubblica Accusa deve essere messo nelle condizioni di potere esprimere le sue conclusioni. (Nel...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 40061 del 10 ottobre 2012. Annullati gli arresti domiciliari al pusher abituale della vittima che non può essere ritenuto responsabile senza la certezza della cessione
La massima L’ordinamento non conferisce alla Corte alcun potere di revisione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, ivi compreso lo spessore degli indizi, né alcun potere di riconsiderazione delle caratteristiche soggettive degli indagati, ivi compreso l’apprezzamento delle esigenze cautelari e delle misure ritenute adeguate, trattandosi di accertamenti rientranti nel compito esclusivo ed...
Corte di Cassazione, relazione n. 19/12 del 2 ottobre. MISURE CAUTELARI – TERMINI DI DURATA MASSIMA DELLA CUSTODIA CAUTELARE – IN GENERE – Termini di fase – Recupero del residuo delle fasi precedenti – Incidenza sul termine massimo di custodia – Contrasto di giurisprudenza
Contrasto giurisprudenziale OGGETTO: 664028 – MISURE CAUTELARI – TERMINI DI DURATA MASSIMA DELLA CUSTODIA CAUTELARE – IN GENERE – Termini di fase – Recupero del residuo delle fasi precedenti – Incidenza sul termine massimo di custodia – Contrasto di giurisprudenza. RIF. NORM.: cod. proc. pen., artt. 303, comma 1, lett. b), n. 3-bis...