Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23960 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 maggio 2015, n. 22127. Quando l’azienda in crisi chieda e ottenga l’ammissione al concordato preventivo non è possibile chiedere il sequestro per la confisca per equivalente in relazione ai debiti tributari a carico dell’impresa
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 27 maggio 2015, n. 22127 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 maggio 2015, n. 18781. Il cosiddetto giudicato cautelare non si estende a tutte le questioni deducibili, bensi’ esclusivamente a quelle che sono state dedotte ed effettivamente decise
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 6 maggio 2015, n. 18781 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMO Maurizio – Presidente Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – Consigliere Dott. CAPUTO Angelo – Consigliere Dott. LIGNOLA Ferdinan...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 maggio 2015, n. 21044. Sul rappresentante fiscale incombe l’obbligo di assolvere a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di I.V.A. e in particolare al versamento dell’imposta; secondo la sentenza n. 21044/2015 della Corte di Cassazione è indubitabile, peraltro, che il reato è configurabile anche nei confronti del rappresentante fiscale per l’Italia di società estera, in quanto questi rappresenta l’unico interlocutore, sia pure in solido, per le obbligazioni fiscali e doganali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 maggio 2015, n. 21044 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 4 maggio 2015, n. 18447. Il principio di proporzione deve trovare applicazione non solo rispetto alla confisca che scaturisce dal giudizio definitivo, ma anche rispetto al sequestro cautelare, e ciò anche in considerazione del fatto che esiste una rapporto di corrispondenza funzionale tra quest’ultimo e il primo strumento ablativo, corrispondenza che si deve riflettere anche sulla proporzione dell’importo
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 4 maggio 2015, n. 18447 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. CIAMPI F. M. – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 aprile 2015, n. 17454. Il Tribunale del riesame è un giudice di merito e, come tale, ha il “potere-dovere” di correggere o integrare la motivazione, non solo in diritto, ma anche in fatto del provvedimento cautelare impugnato, confermando quest’ultimo – ove ne ricorrano le condizioni – con diversa motivazione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 27 aprile 2015, n. 17454 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. LOMBARDO Luigi G – rel. Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2015, n. 15834. E’ legittimo il sequestro preventivo di terreni che siano stati coltivati con il mais “Mon 810”
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza 16 aprile 2015, n. 15834 Ritenuto in fatto Il Gip presso il Tribunale di Pordenone, con decreto del 5/8/2014, disponeva il sequestro preventivo di due terreni nella disponibilità di G. F., siti uno in Comune di Vivaro, in catasto fl. 14, mappale 264, l’altro in Comune di...
LEGGE 16 aprile 2015, n. 47. Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap in situazione di gravita’
LEGGE 16 aprile 2015, n. 47 Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap in situazione di gravita’. (15G00061) (GU n. 94 del 23-4-2015) Vigente al: 8-5-2015 La Camera dei deputati ed il Senato...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 marzo 2015, n. 12986. La motivazione del decreto di sequestro probatorio puo’ essere integrata sia dal P.M., attraverso la presentazione di una memoria scritta, sia dal giudice del riesame; nonche’, nel senso della esistenza di un vero e proprio “potere-dovere” in capo al giudice del riesame di “integrare” o “riformare” la motivazione del provvedimento di sequestro carente in punto di esigenze probatorie
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 marzo 2015, n. 12986 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 7 aprile 2015, n. 14065. Ricorre il “periculum in mora”, presupposto del sequestro conservativo, se il rischio di perdita delle garanzie del credito sia apprezzabile in relazione a concreti e specifici elementi riguardanti, da un lato, l’entità del credito e la natura del bene oggetto del sequestro e, dall’altro, la situazione di possibile depauperamento del patrimonio del debitore, da porsi in relazione con la composizione del patrimonio stesso, con la capacità reddituale e con l’atteggiamento in concreto assunto dal debitore medesimo
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 7 aprile 2015, n. 14065 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CONTI Giovanni – Presidente Dott. PAOLONI Giacomo – Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. DI STEFANO...