La motivazione di non luogo a procedere non può essere redatta con il puro e semplice rinvio alle relazioni dei servizi sociali se una delle parti contesta l’attitudine a fondare un positivo giudizio sull’accertamento dell’andamento e il risultato della messa alla prova. Sentenza 8 marzo 2018, n. 10481 Data udienza 17 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 27 settembre 2017, n. 22589. Solo al fallito tentativo di recupero della genitorialita’ puo’ conseguire la dichiarazione dello stato di adottabilita’
Solo al fallito tentativo di recupero della genitorialita’ puo’ conseguire la dichiarazione dello stato di adottabilita’. L’adozione di un provvedimento di tale natura e’ ammissibile esclusivamente nel caso in cui si accerti una situazione di abbandono non transitoria, rappresentando l’allontanamento dal nucleo familiare d’origine una soluzione di “extrema ratio”, cioe’ adottabile quando ogni altro rimedio...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 11 luglio 2017, n. 17139
Il riconoscimento tardivo del minore ad opera del padre non incide sull’attribuzione del cognome. Deve prevalere l’interesse del minore a potere essere individuato nel contesto delle relazioni sociali in cui si trova inserito Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 11 luglio 2017, n. 17139 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6019
Il Tribunale per i minorenni non può concedere la messa alla prova se manca un preventivo progetto di intervento elaborato dai servizi sociali Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 9 febbraio 2017, n. 6019 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 gennaio 2017, n. 686
Il minore non accompagnato che sbarca in Italia deve avere una rappresentanza legale nel più breve tempo possibile da realizzarsi attraverso l’apertura di una tutela e la nomina di un tutore da parte del giudice tutelare del luogo dove si trova la struttura di accoglienza Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 gennaio...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 settembre 2016, n. 18563
Possono restare in Italia con i genitori i minori in età prescolare. Va evitato il disagio dell’allontanamento del luogo in cui sono radicati; nella scelta pesa anche la condizione di albino di una dei tre bambini: una malattia che necessita di cure e che è motivo di discriminazione in Nigeria, luogo di origine dei genitori...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 settembre 2016, n. 18559
L’affido condiviso non può essere concesso quando si ponga in contrasto con l’interesse del minore, la cui portata deve essere intesa come non limitata al desiderio del bambino di mantenere la bigenitorialità, ma in funzione del soddisfacimento delle sue oggettive, fondamentali, imprescindibili esigenze di cura, mantenimento, educazione, istruzione, assistenza morale e della sua sana ed...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 dicembre 2015, n. 24445. Ai fini della dichiarazione di adottabilità dei minori, la valutazione circa la condizione di «abbandono» e la «inidoneità genitoriale» deve essere basta su valutazioni «attuali», soprattutto in presenza di cambiamenti rilevanti come l’assegnazione di un alloggio e l’ottenimento di un posto di lavoro
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 dicembre 2015, n. 24445 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 novembre 2015, n. 23979. In una situazione di stato di abbandono l’interesse primario è quello di preservare a tutti i costi la crescita e lo sviluppo del minore. E questo anche se i ragazzi di cui prendersi cura non sono fratelli di sangue ma che, vivendo insieme hanno instaurato nel tempo, un rapporto pari a quello di comuni germani
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 novembre 2015, n. 23979 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio – rel. Consigliere...
LEGGE 19 ottobre 2015, n. 173. Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare
Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare. G.U. n. 252 del 29 ottobre 2015 Articolo 1 All’articolo 4 della legge 4 maggio 1983, n. 184, e successive modificazioni, dopo il comma 5 sono inseriti i seguenti: «5-bis. Qualora, durante un prolungato...