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Controversie per la liquidazione delle spese degli onorari

Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 16 gennaio 2019, n. 1023. La massima estrapolata: Le controversie per la liquidazione delle spese degli onorari e dei diritti nei confronti del cliente da parte dell’avvocato devono essere trattate con la procedura prevista dal dpr 150/2011, anche in caso la domanda riguardi la sussistenza della pretesa,...

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Criteri di liquidazione del compenso solo in caso di scostamento dai parametri medi

Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 21 gennaio 2019, n. 1522. La massima estrapolata: Il giudice è tenuto a specificare i criteri di liquidazione del compenso solo in caso di scostamento apprezzabile dai parametri medi, fermo restando che il superamento dei valori minimi stabiliti in forza delle percentuali di diminuzione incontra il limite...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5224. La liquidazione degli onorari che l’avvocato pretende dal proprio cliente e’ indipendente e svincolata dalla statuizione che condanna la parte soccombente al pagamento delle spese e degli onorari di causa.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5224. La liquidazione degli onorari che l’avvocato pretende dal proprio cliente e’ indipendente e svincolata dalla statuizione che condanna la parte soccombente al pagamento delle spese e degli onorari di causa.

Il giudice, nel ridurre l’ammontare dei diritti e degli onorari richiesti dalla parte in modo specifico e dettagliato, ha l’obbligo di indicare il criterio di liquidazione adottato e le ragioni della riduzione, onde consentire all’interessato di individuare e denunziare in modo specifico le eventuali violazioni della legge o della tariffa. Va soggiunto che l’ordinanza de...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 settembre 2017, n. 21829. Liquidazione degli onorari, Decreto ministeriale 127 del 2004 nel caso in cui l’avvocato assista o difenda la stessa parte in una pluralita’ di cause
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 settembre 2017, n. 21829. Liquidazione degli onorari, Decreto ministeriale 127 del 2004 nel caso in cui l’avvocato assista o difenda la stessa parte in una pluralita’ di cause

Il D.M. n. 127 del 2004, art. 5, comma 4, stabilisce (per cio’ che in questa sede interessa) che “qualora in una causa l’avvocato assista e difenda piu’ persone, aventi la stessa posizione processuale, l’onorario unico puo’ essere aumentato per ogni parte oltre la prima del 20%…” e, piu’ avanti, che “la stessa disposizione trova...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 marzo 2016, n. 5691. Nel caso di liquidazione delle spese processuali sulla base delle tariffe approvate con il d.m. n. 140 del 2012, in difetto di specifica indicazione, non può presumersi che la somma liquidata sia stata pararnetrata dal giudice ai valori medi, rilevando unicamente che la liquidazione sia contenuta entro i limiti,massimo e minimo, delle tariffe medesime, peraltro nemmeno vincolanti, come si desume dall’art. 1, comma 7, del menzionato decreto

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III sentenza 23 marzo 2016, n. 5691 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROBERTA VIVALDI -Presidente – Dott. GIACOMO TRAVAGLINO – Consigliere – Dott. DANILO SESTINI – Consigliere – Dott. LUIGI ALESSANDRO – Consigliere –...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 dicembre 2015, n. 25801. In tema liquidazione degli onorari a carico del cliente ed in favore dell’avvocato per l’opera pre­stata in un giudizio relativo ad azione revocato­ria, il valore della causa – laddove risulti manifestamente diverso da quello presunto a norma del codice di procedura civile – si determina, ex art. 6, comma 2, del d.m. n. 127 del 2004, non già sulla base del credito a tutela del quale si è agito in via revocatoria, bensì del valore effettivo della controversia. L’entità del passivo fallimentare è soggetto a modifiche, mentre l’entità di quanto effettivamente percepiranno i creditori ammessi non è predeterminabile prima del­la redazione del piano di riparto definitivo. Sic­ché, pur essendo indiscusso che il valore della causa va definito in base al “disputatum” , risulta plausibile il convinci­mento espresso dai giudici del merito che il valore effettivo della controversia vada determinato con riferimento al valore dei beni oggetto dell’azione

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 dicembre 2015, n. 25801 Svolgimento del processo Con il decreto impugnato il Tribunale di Marsala ha rigettato il reclamo proposto dall’avv. V. S. avverso il decreto del giudice delegato che ha liquidato in e. 11.153,98, anziché nella misura di e. 45.655,02 richiesta, gli onorari spettantigli quale difensore...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 ottobre 2015, n. 21416. Gli onorari dovuti al difensore della parte ammessa al gratuito patrocinio non possono superare i valori medi delle tariffe professionali vigenti

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 21 ottobre 2015, n. 21416 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. LORITO Matilde...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 1 ottobre 2015, n. 19588. I parametri da considerare per la determinazione del valore della controversia in funzione della liquidazione dei diritti e dei compensi spettanti al difensore

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 1 ottobre 2015, n. 19588 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHINI Bruno – rel. Presidente Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. FALASCHI Milena – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 settembre 2015, n. 19520. Qualora nel giudizio il valore della controversia sia manifestamente diverso da quello presunto a norma del codice civile, esso si determina non sulla base del credito a tutela del quale si è agito in revocatoria, ma sulla base del valore effettivo della controversia, il tutto in applicazione dell’articolo 6 del Dm 8 aprile 2004 n. 127

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 settembre 2015, n. 19520 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. STALLA Giacomo Maria – Consigliere Dott. BARRECA Giuseppina Luciana – rel....

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