Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 12 giugno 2019, n. 15857. La massima estrapolata: L’art. 6, comma 1, quarto periodo, della tariffa forense, approvata con d.m. n. 55 del 2014, secondo cui, nei giudizi civili per pagamento di somme di denaro, la liquidazione degli onorari a carico del soccombente deve effettuarsi avendo riguardo...
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Criteri di liquidazione del compenso solo in caso di scostamento dai parametri medi
Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 21 gennaio 2019, n. 1522. La massima estrapolata: Il giudice è tenuto a specificare i criteri di liquidazione del compenso solo in caso di scostamento apprezzabile dai parametri medi, fermo restando che il superamento dei valori minimi stabiliti in forza delle percentuali di diminuzione incontra il limite...
In caso di accoglimento parziale del gravame, il giudice di appello può compensare, in tutto o in parte, le spese, ma non anche porle, per il residuo, a carico della parte risultata comunque vittoriosa.
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 30 maggio 2018, n. 13518. La massima estrapolata: In caso di accoglimento parziale del gravame, il giudice di appello può compensare, in tutto o in parte, le spese, ma non anche porle, per il residuo, a carico della parte risultata comunque vittoriosa. Ordinanza 30 maggio 2018, n. 13518...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 28 agosto, n. 20481
Secondo la previsione dell’art. 9 D.L. n. 1/2012 convertito in L. n. 27/2012, avuto riguardo al momento della decisione di primo grado (7.5.2012), la liquidazione delle spese dovesse essere effettuata sulla base della tariffa di cui al D.M. n. 127/2004, che continuava ad applicarsi integralmente, seppur limitatamente alla liquidazione delle spese giudiziali, fino alla entrata...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2339
La determinazione degli onorari di avvocato e degli (onorari) e diritti di procuratore costituisce esercizio di un potere discrezionale del giudice che, qualora sia contenuto tra il minimo ed il massimo della tariffa, non richiede una specifica motivazione e non puo’ formare oggetto di sindacato in sede di legittimita’, se non quando sia stato l’interessato...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 30 settembre 2016, n. 19425
Nel caso di declaratoria di estinzione del procedimento di convalida, a seguito di applicazione dell’articolo 662 c.p.c. – e, dunque, per mancata comparizione del locatore intimante all’udienza fissata nell’atto di citazione e in assenza di istanza del conduttore intimato, comparso a detta udienza, che si proceda, previo mutamento del rito, all’accertamento negativo del diritto azionato...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12741
Nella liquidazione delle spese processuali relative ad un’attività difensiva ormai esaurita, il Giudice deve applicare la normativa vigente al tempo in cui l’attività stessa è stata compiuta, sicché, per l’attività conclusa nella vigenza del d.m. n. 127 del 2004, deve applicare le tariffe da questo previste e non i parametri sopravvenuti ai sensi dell’art. 41...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 maggio 2016, n. 10917
Per la compensazione delle spese nel processo tributario occorre che il giudice indichi con precisione le ragioni per le quali la soluzione del dubbio interpretativo possa definirsi di eccezionale gravità Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26 maggio 2016, n. 10917 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 maggio 2016, n. 9715.
In tema di spese giudiziali, le “gravi ed eccezionali ragioni”, in presenza delle quali il giudice può compensare, in tutto o in parte, le spese del giudizio devono trovare riferimento in specifiche circostanze o aspetti della controversia decisa Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 maggio 2016, n. 9715 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 marzo 2016, n. 5691. Nel caso di liquidazione delle spese processuali sulla base delle tariffe approvate con il d.m. n. 140 del 2012, in difetto di specifica indicazione, non può presumersi che la somma liquidata sia stata pararnetrata dal giudice ai valori medi, rilevando unicamente che la liquidazione sia contenuta entro i limiti,massimo e minimo, delle tariffe medesime, peraltro nemmeno vincolanti, come si desume dall’art. 1, comma 7, del menzionato decreto
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III sentenza 23 marzo 2016, n. 5691 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROBERTA VIVALDI -Presidente – Dott. GIACOMO TRAVAGLINO – Consigliere – Dott. DANILO SESTINI – Consigliere – Dott. LUIGI ALESSANDRO – Consigliere –...