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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 febbraio 2013 n. 2760. Licenziamento per il dipendente che sospende volontariamente l’esecuzione della prestazione lavorativa

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 febbraio 2013 n. 2760[1] Al dipendente che sospenda volontariamente l’esecuzione della prestazione lavorativa, finché non provveda nuovamente a mettere a disposizione la stessa, determinando una ‘mora accipiendi’ del datore di lavoro, non è dovuta la retribuzione, atteso che, in applicazione della regola generale di...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 1458 del 22 gennaio 2013. La deviazione dal percorso, in caso di incidente in itinere, legittima il licenziamento per superamento del periodo di comporto

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza n. 1458 del 22 gennaio 2013   Svolgimento del processo Con sentenza del 19 febbraio 2009 pubblicata il 20 novembre 2009 la Corte Appello di Roma ha confermato la sentenza del Tribunale di Roma del 30 settembre 2005 (riformata solo per il capo relativo alle spese) (con la...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 24 gennaio .2013, n. 1693. Licenziamento illegittimo per il demansionato che entra tardi al lavoro

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza del 24 gennaio .2013, n. 1693 Svolgimento del processo Con ricorso al Tribunale, giudice del lavoro, di Roma, D.T.A. , premesso di essere stato dipendente della I. S.p.A. dall’1/8/1988, passato alla T. Italia S.p.A. nell’agosto del 1994, esponeva di aver subito una dequalificazione professionale culminata in una totale...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 gennaio 2013 n. 2168. Licenziamento per il dipendente che ha patteggiato una condanna per violenza sessuale per il forte disvalore sociale della condotta, comportante riflessi negativi sull’immagine dell’azienda

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 gennaio 2013 n. 2168[1] In sede civile può legittimamente attribuirsi piena efficacia probatoria alla sentenza di patteggiamento, atteso che in tal caso l’imputato non nega la propria responsabilità e accetta una determinata condanna, chiedendone o consentendone l’applicazione, il che sta univocamente a significare che...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2033. Pur se demansionato il lavoratore non può rendersi totalmente inadempiente sospendendo ogni attività lavorativa, se il datore di lavoro adempia tutti i propri obblighi

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2033[1] L’adibizione a mansioni non rispondenti alla qualifica rivestita può, difatti, consentire al lavoratore di richiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell’ambito della qualifica di appartenenza, ma non lo autorizza a rifiutarsi aprioristicamente, e senza un eventuale avallo giudiziario che, peraltro,...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 23 gennaio 2013, n. 1558. Licenziamento e tempestività della contestazione

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza  del 23 gennaio 2013, n. 1558 Svolgimento del processo 1. Con ricorso ai G.L. del Tribunale di Palermo, L.B.N. , dipendente di (…) già (…) SPA. impugnava il licenziamento disciplinare che gli era stato intimato con atto in data 31.3.2006, deducendone l’illegittimità per la violazione dei principi di...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 579 dell’11 gennaio 2013. Legittimo il licenziamento per migliorare la redditività dell’impresa

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 579 dell’11 gennaio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza dell’8 novembre 2008 la Corte d’Appello di Catania ha confermato la sentenza del Tribunale di Catania del 31 ottobre 2006 con la quale era stata rigettata la domanda di D.F. G. intesa ad ottenere la dichiarazione dell’illegittimità del...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 gennaio 2013 n. 1311. Legittimo il licenziamento del lavoratore che comunica ai sindacati il contenuto di documenti aziendali riservati

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 gennaio 2013 n. 1311[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/01/si-al-licenziamento-per-chi-comunica-ai-sindacati-dati-aziendali-riservati.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 802 del 15 gennaio 2013. Licenziamento per giusta causa al dipendente che ruba sul posto di lavoro

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza n. 802 del 15 gennaio 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza del 28 marzo 2006 la Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza del Tribunale di Catanzaro del 1° febbraio 2005 che aveva rigettato la domanda di I. G. volta ad ottenere la dichiarazione di nullità del...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 14 gennaio 2013, n. 699. In tema di licenziamento, il diniego alla riassunzione incide sul risarcimento dei danni

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza del 14 gennaio 2013, n. 699 Svolgimento del processo D.R.D. adiva il Giudice del lavoro di Salerno per impugnare il licenziamento intimatole dalla datrice di lavoro C. s.p.a. con comunicazione del 2.10.2000 ed effetto dal 21.10.2000 per giustificato motivo oggettivo. Il giudice adito, in parziale accoglimento del ricorso,...