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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14469 del 7 giugno 2013. Il licenziamento non è automatico nel caso di detenzione del lavoratore per fatti estranei al rapporto di lavoro

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza  n. 14469 del 7 giugno 2013 Svolgimento del processo Con sentenza del 25.3.2010, la Corte di Appello di Roma, in accoglimento del gravame proposto da B.M. ed in riforma dell’impugnata decisione, dichiarava l’illegittimità, ai sensi dell’art. 18 l. 300/70, del licenziamento intimato al predetto in data 20.7.2006 e,...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14316 del 6 giugno 2013. Licenziamenti e conseguente azzeramento degli “sgravi contributivi triennali”

Suprema Corte di Cassazione Sezione lavoro sentenza n. 14316 del 6 giugno 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza depositata il 26.4.07 la Corte d’appello di Palermo rigettava il gravame interposto da C. M. s.r.l. contro la sentenza con cui il Tribunale di Agrigento aveva negato il diritto della società a fruire di sgravi contributivi triennali...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10814 dell’8 maggio 2013. E’ lecito il licenziamento, anche senza preavviso, nei confronti del dipendente che diviene violento per futili motivi

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10814  dell’8 maggio 2013   Svolgimento del processo La Corte d’appello di Roma, nel confermare la sentenza del Tribunale della stessa città, ha accertato che l’eccezione di violazione della L. n. 300 del 1970, art. 7 tardivamente proposta solo con il gravame, era generica e come tale...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 12308 del 21 maggio 2013. In tema di legittimità del licenziamento la competenza ricade in favore del giudice dove ha sede il cantiere cui è addetto l’operaio

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 12308 del 21 maggio 2013 Svolgimento del processo e motivi della decisione 1. La causa è stata chiamata all’adunanza in camera di consiglio del 14 febbraio 2013, ai sensi dell’art. 375 c.p.c. sulla base della seguente relazione redatta a norma dell’art. 380 bis c.c. 2. “Il Tribunale...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 maggio 2013 n. 10959. L’assoluzione in sede penale “perché il fatto non sussiste” non salva il dipendente dal licenziamento.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 maggio 2013 n. 10959 [1] Anche se i fatti addebitati risultano solo in parte confermati, il giudice civile può sempre procedere ad una valutazione complessiva della gravità del comportamento e trarne le conseguenze alla luce dei “doveri di correttezza e buona fede”. Il giudizio di proporzionalità della sanzione...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 maggio 2013 n. 10550. Inviare 13.404 sms privati nell’arco di dieci mesi con il cellulare dell’ufficio non rompe il vincolo di fiducia tra azienda e dipendente e dunque non giustifica il licenziamento

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 maggio 2013 n. 10550[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/05/13mila-sms-dal-cellulare-aziendale-non-giustificano-il-licenziamento.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 6716 del 18 marzo 2013. Licenziamento illegittimo se la contestazione disciplinare dell’illecito avviene dopo 30 giorni dal fatto contestato

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 6716 del 18 marzo 2013 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Roma, in riforma della sentenza di primo grado, accoglieva la domanda di C.K., proposta nei confronti della società A.M.A., di cui era dipendente, avente ad oggetto l’impugnativa del licenziamento disciplinare intimatole per contraffazione del...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 6971 del 20 marzo 2013. Per reiterate assenze ingiustificate è legittimo il licenziamento

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 6971 del 20 marzo 2013 Svolgimento del processo C.M., con ricorso depositato il 5.10.2001 innanzi al Tribunale di Venezia, esponeva di avere prestato attività lavorativa alle dipendenze di CoopService s.c.a.r.l. con mansioni “di pulizia e sanificazione” presso l’appalto di pulizia degli ufficio della Regione, a (omissis), ma...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 aprile 2013 n. 8843. Legittimo il licenziamento del prestatore che dopo la chiusura dell’unità produttiva si sia rifiutato di proseguire il rapporto di lavoro in altra sede

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 aprile 2013 n. 8843[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/04/se-chiude-lunita-produttiva-legittimo-il-licenziamento-condizionato-al-rifiuto-di-trasferirsi.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro , sentenza 28 marzo 2013 n. 7819. Allontanarsi dal posto di lavoro per una pausa caffè può legittimare il licenziamento del dipendente

  Il testo integrale       Corte di Cassazione, sezione lavoro , sentenza 28 marzo 2013 n. 7819[1]   La giusta causa di licenziamento di un cassiere di banca, affidatario di somme anche rilevanti, deve essere apprezzata con riguardo non soltanto all’interesse patrimoniale della datrice di lavoro ma anche, sia pure indirettamente, alla potenziale...