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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 marzo 2013 n. 7499. Legittimo il licenziamento del lavoratore che si sia reso protagonista di gravi mancanze e che denunci inadempimenti del datore in falsi esposti

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 marzo 2013 n. 7499[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/03/legittimo-il-licenziamento-del-dipendente-per-il-falso-esposto-contro-lazienda.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 5134 del 1 marzo 2013. Legittimo il licenziamento se il lavoratore in malattia risulta assente ai controlli del medico

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 5134  del 1 marzo 2013 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Venezia, confermando la sentenza di primo grado, rigettava la domanda di R.F., proposta nei confronti della società ISOPAK, avente ad oggetto l’impugnativa del licenziamento intimatole, da detta società, per non essersi fatta trovare presso...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 7153 del 21 marzo 2013. Illegittimo il licenziamento del lavoratore che ha raggiunto il periodo massimo di comporto senza però superarlo

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza n. 7153  del 21 marzo 2013   SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di appello di Genova , con sentenza dei 19 novembre 2008, nel rigettare l’appello proposto da Poste Italiane s.p.a. confermava la decisione del Tribunale di Genova con la quale era stata dichiarata la illegittimità del licenziamento...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2013 n. 6501. Non costituisce giusta causa o giustificato motivo di licenziamento l’aver il dipendente reso noto all’A.G. fatti di potenziale rilevanza penale accaduti presso l’azienda in cui lavora

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2013 n. 6501[1] Va escluso in punto di diritto che il denunciare od esporre all’A.G. fatti potenzialmente rilevanti in sede penale sia contegno extralavorativo comunque idoneo a ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra lavoratore e datore di lavoro, vuoi perché si tratta di...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 marzo 2013, n. 5408. In tema di licenziamento e pubblica amministrazione.

La massima La illegittimità del recesso dal rapporto di lavoro di una P.A. con un dirigente comporta l’applicazione, al rapporto fondamentale sottostante, della disciplina dell’art. 18 della legge n. 300 del 1970, con conseguenze reintegratorie, a norma dell’art. 51, secondo comma, del d.lgs. n. 165 del 2001.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO SENTENZA...

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Corte di Casaszione, sezione lavoro, sentenza 15 gennaio 2013, n. 807. In tema di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità fra fatto addebitato e recesso

La massima In tema di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità fra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione ogni comportamento che, per la sua gravità, sia suscettibile di scuotere la fiducia del datore di lavoro e di far ritenere che la continuazione del rapporto si risolva in un pregiudizio per gli scopi...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 febbraio 2013 n. 3912. Il lavoratore che ha patteggiato una pena non può essere licenziato se l’azienda non prova che quel comportamento ha infranto il rapporto fiduciario

Il testo integrale  Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 febbraio 2013 n. 3912[1   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/02/no-al-licenziamento-di-chi-patteggia-se-non-si-prova-la-perdita-di-fiducia.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/    sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 febbraio 2013 n. 3179. È illegittimo il licenziamento del dipendente accusato di essersi allontanato per un breve lasso di tempo, senza una giustificazione, dal luogo di lavoro.

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 febbraio 2013 n. 3179[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/02/lassenza-ingiustificata-per-alcune-ore-non-legittima-il-licenziamento.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/    sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 febbraio 2013, n. 2510. Sproporzionato il licenziamento irrogato in relazione ad alcuni episodi di mancata emissione degli scontrini fiscali

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 4 febbraio 2013, n. 2510   Svolgimento del processo Con ricorso al Tribunale, giudice del lavoro, di Roma, M.A. , premesso di essere stato dipendente della Cremonini S.p.A. dall’1/1/1999 e fino al licenziamento in tronco del 2/8/2005, addetto dal maggio 2001, come capo squadra, al box bar n....

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 gennaio 2013, n. 1698. Condotte (spaccio droga) attinenti alla vita privata del lavoratore possono incidere sul rapporto di lavoro quando sono così gravi da ledere la fiducia che il datore di lavoro ha nella corretta esecuzione dei successivi adempimenti del dipendente

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 24 gennaio 2013, n. 1698 Svolgimento del processo Con ricorso depositato il 12 aprile 1996 davanti al Pretore del Lavoro di Potenza, V.P. , operaio di IV livello, ha impugnato il licenziamento intimatogli in data 11 marzo 1996 dalla società CEIAS, appaltatrice del servizio di pulizia della sede...