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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 15 dicembre 2015, n. 49361. Va riconosciuta l’impossibilità di attribuire al capo squadra nonché preposto alla sicurezza in cantiere un obbligo di presenza costante e continua sui luoghi di lavoro, escludendosi, in ogni caso, che il medesimo possa essere considerato responsabile per l’infortunio causato dalla condotta abnorme del prestatore infortunato

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 15 dicembre 2015, n. 49361 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. MENICHETTI Carla – Consigliere Dott. GIANNITI Pasquale – Consigliere Dott. DELL’UTRI Marco – rel. Consigliere Dott. PAVICH...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 ottobre 2015, n. 40708. Il medico che assuma di aver rispettato le regole di diligenza e i protocolli ufficiali deve allegare le linee guida alle quali egli ha conformato la propria condotta, al fine della verifica della loro correttezza e scientificità

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 9 ottobre 2015, n. 40708 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 settembre 2015, n. 37598. La responsabilità del datore di lavoro è esclusa quando il comportamento del lavoratore è stato anomalo e l’anomalia si ha quando il lavoratore ha svolto mansioni diverse da quelle che gli erano state assegnate

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 16 settembre 2015, n. 37598 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 settembre 2015, n. 36024. L’obbligo informativo del committente deve estendersi a tutte quelle situazioni e insidie che, dipendendo proprio dal luogo di lavoro e dalla natura dei materiali esistenti

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 settembre 2015, n. 36024 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott. IANNELLO Emilio – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – Consigliere Dott. DELL’UTRI...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 1 ottobre, n. 39805. Non è applicabile la cosiddetta scriminante del rischio consentito

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 1 ottobre, n. 39805 In fatto e diritto Con la sentenza in epigrafe la Corte d’Appello di Ancona ha confermato la sentenza emessa in data 26 settembre 2011 dal Tribunale di Pesaro, appellata da V.P. dichiarato respon­sabile del delitto di lesioni gravi, commesso il 3 gennaio 2007, nel...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 agosto 2015, n. 34706. La normativa, ora abrogata, posta a tutela del rischio da uso di ascensori e montacarichi nei luoghi di lavoro (art. 198, d.P.R. n. 547/1955), è stata sostituita (in quanto la fattispecie rientra fra quelle ridefinite, in relazione alla categoria del rischio), senza soluzione di continuità, dalla disciplina di cui al T.U. Sicurezza (d. lgs. 9 aprile 2008, n. 81)

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 10 agosto 2015, n. 34706 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. DOVERE...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 8 giugno 2015, n. 24452. In caso di macroscopiche violazioni del dovere d’informazione non può assumere rilievo, ai fini dell’esclusione del nesso causale, la negligenza dell’ignara vittima, ha affermato che le valutazioni e le prescrizioni contenute nel documento di valutazione dei rischi non limitano per nulla la responsabilità dei garanti che, nella maggior parte dei casi, trovano il loro fondamento prescrittivo nella articolata disciplina di settore

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 8 giugno 2015, n. 24452 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. BLAIOTTA Rocco Marc – rel. Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. ZOSO Liana Maria T....