Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 14 giugno 2019, n. 16052. La massima estrapolata: In tema di contratti di lavoro a tempo determinato, nell’ipotesi di cessazione del rapporto prima della scadenza del termine nullo, va escluso il riconoscimento, in favore del lavoratore che abbia conseguito la declaratoria di conversione in contratto di lavoro a tempo...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 gennaio 2018, n. 155. Il divieto di conversione nel tempo indeterminato per le fondazioni concertistiche è, infatti, limitato ai rinnovi e alle proroghe e non può essere esteso alle ipotesi di violazione della disciplina comune.
Il divieto di conversione nel tempo indeterminato per le fondazioni concertistiche è limitato ai rinnovi e alle proroghe e non può essere esteso alle ipotesi di violazione della disciplina comune. Sentenza 5 gennaio 2018, n. 155 Data udienza 11 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20755. Nell’ipotesi di reiterazione di contratti a termine in relazione ai posti individuati per le supplenze su “organico di fatto” e per le supplenze temporanee
Nell’ipotesi di reiterazione di contratti a termine in relazione ai posti individuati per le supplenze su “organico di fatto” e per le supplenze temporanee non è in sé configurabile alcun abuso ai sensi dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70, fermo restando il diritto del lavoratore di allegare e provare il ricorso improprio o distorto di...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 dicembre 2016, n. 25265
Per la validita’ del contratto di fornitura di lavoro temporaneo tra fornitore e utilizzatore, disciplinato ex L. n. 196 del 1997, non e’ sufficiente la mera enunciazione in esso della causale prevista dall’Accordo 11.3.99 fra l’Unione Industriali e le OO.SS. e genericamente riferita a “fabbisogni di maggior organico connessi a situazioni di mercato congiunturali e...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 ottobre 2016, n. 21691
Ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge sopravvenuta dotata di efficacia retroattiva. Il ricorso, però, incontra il limite del giudicato a meno che la sentenza si componga di più parti connesse fra loro in modo che l’accoglimento dell’impugnazione della parte principale determini anche la caducazione del resto Suprema Corte di Cassazione sezioni unite...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 15 luglio 2016, n. 14594
La parte che ha richiesto la notifica, nell’ipotesi in cui non sia andata a buon fine per ragioni a lei non imputabili, deve rinotificare l’atto non oltre il limite di tempo pari alla metà dei termini fissati dall’art. 325 c.p.c., salve circostanze eccezionali di cui sia data rigorosa prova Suprema Corte di Cassazione sezioni unite...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 29 febbraio 2016, n. 3982. La previsione secondo cui il contratto di lavoro intermittente può essere concluso con riferimento a prestazioni rese da soggetti con meno di venticinque anni potrebbe violare il principio di non discriminazione in base all’età previsto dall’Unione europea. Con questa motivazione è stata sollevata questione pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE, in vista di un potenziale conflitto tra la direttiva 2000/78 e l’articolo 34, comma 2, del Dlgs n. 276 del 2003, nella formulazione “ratione temporis” applicabile.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro ordinanza 29 febbraio 2016, n. 3982 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. NEGRI DELLE TORRE Paolo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 ottobre 2015, n. 20186. In sede di assunzione a termine di lavoratori subordinati per ragioni di carattere sostitutivo, l’apposizione del termine, nelle situazioni aziendali complesse, deve considerarsi legittima se l’enunciazione dell’esigenza di sostituire lavoratori assenti risulti integrata dall’indicazione di elementi ulteriori che consentano di determinare il numero dei lavoratori da sostituire, ancorché non identificati nominativamente, ferma restando, in ogni caso, la verificabilità della sussistenza effettiva del prospettato presupposto di legittimità
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 ottobre 2015, n. 20186 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. LORITO Matilde...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 luglio 2015, n. 14033. In tema di conversione dei contratti di lavoro subordinato, la Legge n. 183 del 2010, articolo 32, comma 5, si applica anche ai processi in corso, compresi i giudizi di legittimita’, sempre che sul relativo capo di decisione non si sia gia’ formato il giudicato
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 luglio 2015, n. 14033 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 4 febbraio 2015, n. 2053. Nel rapporto di lavoro a tempo determinato, la mera inerzia del lavoratore dopo la scadenza del contratto a termine è di per sé insufficiente a far ritenere sussistente una risoluzione del rapporto per mutuo consenso in quanto, affinché possa configurarsi una tale risoluzione, è necessario che sia accertata – sulla base del lasso di tempo trascorso dopo la conclusione dell'ultimo contratto a termine, nonché del comportamento tenuto dalle parti e di eventuali circostanze significative – una chiara e certa comune volontà delle parti medesime di porre definitivamente fine ad ogni rapporto lavorativo
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 4 febbraio 2015, n. 2053 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CURZIO Pietro – Presidente Dott. ARIENZO Rosa – Consigliere Dott. FERNANDES Giulio – rel. Consigliere Dott. GARRI Fabrizia – Consigliere...
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