Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 6 marzo 2019, n. 1553. La massima estrapolata: Pur essendo necessario che nell’interdittiva antimafia siano individuati (ed indicati) idonei e specifici elementi di fatto, obiettivamente sintomatici e rivelatori di concrete connessioni o possibili collegamenti con le organizzazioni malavitose, che sconsigliano l’instaurazione di un rapporto dell’impresa con la Pubblica amministrazione,...
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Interdittiva antimafia determina una particolare forma di incapacità giuridica
Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 4 marzo 2019, n. 1500. La massima estrapolata: Il provvedimento di cd. interdittiva antimafia determina una particolare forma di incapacità giuridica, e dunque la insuscettività del soggetto (persona fisica o giuridica) che di esso è destinatario ad essere titolare di quelle situazioni giuridiche soggettive (diritti soggettivi, interessi legittimi) che...
Tentativo di infiltrazione mafiosa nell’attività d’impresa ed interdittiva
Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 21 gennaio 2019, n. 520. La massima estrapolata: Uno degli indici del tentativo di infiltrazione mafiosa nell’attività d’impresa, di per sé sufficiente a giustificare l’emanazione di una interdittiva antimafia, è identificabile nella instaurazione di rapporti commerciali o associativi tra un’impresa e una società già ritenuta esposta al rischio di...
Rapporto tra l’impugnazione dell’interdittiva antimafia e delle conseguenti determinazioni della stazione appaltante
Consiglio di Stato, sezione terza, Ordinanza 16 novembre 2018, n. 6454. La massima estrapolata: Nel rapporto tra l’impugnazione dell’interdittiva antimafia e delle conseguenti determinazioni della stazione appaltante, assume carattere principale l’impugnazione del provvedimento di prevenzione antimafia che costituisce l’unico presupposto che regge le determinazioni consequenziali assunte dalla stazione appaltante e ai fini della determinazione del...
L’interdittiva antimafia costituisce una misura preventiva, volta a colpire l’azione della criminalità organizzata impedendole di avere rapporti con la Pubblica amministrazione, che prescinde dall’accertamento di singole responsabilità penali
Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 12 luglio 2018, n. 4278. La massima estrapolata: L’interdittiva antimafia costituisce una misura preventiva, volta a colpire l’azione della criminalità organizzata impedendole di avere rapporti con la Pubblica amministrazione, che prescinde dall’accertamento di singole responsabilità penali nei confronti dei soggetti che, nell’esercizio di attività imprenditoriali, hanno rapporti con l’Amministrazione...
In ordine all’interdittiva antimafia
Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 25 maggio 2018, n. 3138. La massima estrapolata Non è seriamente esigibile dall’imprenditore un controllo personale, e un giudizio, altrettanto personale, sull’esistenza e influenza delle parentele dell’assumendo, sulle sue frequentazioni, o sulle indagini non ancora giunte ad un rinvio a giudizio (evento a seguito del quale la notizia è...
La presenza di elementi di fatto significativi dell’esistenza di un collegamento tra l’impresa e la criminalità organizzata non presuppone la riferibilità di specifici reati al soggetto dotato dei poteri gestionali, il quale ben potrebbe trovarsi in una situazione di contiguità di fatto subita, non provocata, ma comunque esistente
Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 4 maggio 2018, n. 2655. La presenza di elementi di fatto significativi dell’esistenza di un collegamento tra l’impresa e la criminalità organizzata non presuppone la riferibilità di specifici reati al soggetto dotato dei poteri gestionali, il quale ben potrebbe trovarsi in una situazione di contiguità di fatto subita, non...
Interdittiva antimafia; il potere esercitato espressione della logica di anticipazione della soglia di difesa sociale, finalizzata ad assicurare una tutela avanzata nel campo del contrasto alle attività della criminalità organizzata, non deve necessariamente collegarsi ad accertamenti in sede penale di carattere definitivo e certi sull’esistenza della contiguità dell’impresa con organizzazione malavitose.
Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 13 aprile 2018, n. 2231. Interdittiva antimafia; il potere esercitato espressione della logica di anticipazione della soglia di difesa sociale, finalizzata ad assicurare una tutela avanzata nel campo del contrasto alle attività della criminalità organizzata, non deve necessariamente collegarsi ad accertamenti in sede penale di carattere definitivo e certi...
Il provvedimento di cd. “interdittiva antimafia” determina una particolare forma di incapacità ex lege, parziale
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 6 aprile 2018, n. 3. Il provvedimento di cd. “interdittiva antimafia” determina una particolare forma di incapacità ex lege, parziale (in quanto limitata a specifici rapporti giuridici con la Pubblica Amministrazione) e tendenzialmente temporanea, con la conseguenza che al soggetto – persona fisica o giuridica – è precluso avere...
Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 30 marzo 2018, n. 2031. L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo
L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo, affidata alla responsabilità del Prefetto, che per sua natura prescinde dall’accertamento in sede penale, di uno o più reati connessi alle attività di tipo mafioso. Contrariamente a quanto sostiene l’appellante con il primo motivo, il provvedimento non deve necessariamente fondarsi su un accertamento penale — e...