La circostanza aggravante della destrezza di cui all’art. 625, primo comma, n. 4, cod. pen., richiede un comportamento dell’agente, posto in essere prima o durante l’impossessamento del bene mobile altrui, caratterizzato da particolare abilità, astuzia o avvedutezza, idoneo a sorprendere, attenuare o eludere la sorveglianza sul bene stesso; sicché non sussiste detta aggravante nell’ipotesi di...
Tag: furto
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 luglio 2017, n.33950
L’art. 624 bis cod. pen. tutela i luoghi in cui si svolgono atti afferenti alla vita privata, ivi compresa quella lavorativa, delle persone; è pertanto necessario, ai fini della sua operatività, che nel luogo di commissione del furto possa essere concretamente prefigurata la presenza di qualcuno intento, anche in via occasionale, alle predette attività SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 11 luglio 2017, n.33869
I beni in dotazione ai sevizi igienici presenti sulle aree di sosta autostradale possono formare oggetto, da parte di chi usufruisce di siffatti servizi, di un consumo connesso ad esigenze strettamente personali e da effettuarsi rigorosamente sul posto e non di un accaparramento indiscriminato, destinato a consentire all’accaparratore di servirsene esclusivamente in proprio favore, in...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 8 giugno 2017, n. 14280
Le clausole che subordinano l’operatività della garanzia assicurativa all’adozione, da parte dell’assicurato, di determinate misure di sicurezza o all’osservanza di oneri diversi non realizzano una limitazione di responsabilità dell’assicuratore, ma individuano e delimitano l’oggetto stesso del contratto ed il rischio dell’assicuratore stesso: da ciò deriva che non è necessaria la specifica approvazione per iscritto ai...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 9 maggio 2017, n. 11221
Nell’ipotesi di perdita della cosa depositata in seguito a furto, il depositario non si libera della responsabilita’ ex recepto provando di avere usato nella custodia la diligenza del buon padre di famiglia prescritta dall’articolo 1768 c.c. e cioe’ di avere disposto un adeguato servizio di vigilanza, ma deve provare a mente dell’articolo 1218 c.c., che...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 maggio 2017, n.21865
Affinché sia integrata la fattispecie sanzionata dall’art. 624 bis cod. pen., è necessario che sia accertato che il luogo nel quale è perpetrato il furto sia per sua struttura o per l’uso che se ne faccia in concreto, una destinazione legata e riservata alla esplicazione di attività proprie della vita privata della persona offesa, ancorché...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24489
Nella nozione di privata dimora di cui all’art. 624-bis c.p. rientrano esclusivamente i luoghi, anche destinati ad attività lavorativa o professionale, nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico né accessibili a terzi senza il consenso del titolare. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 11 maggio 2017, n. 23093
Non può ritenersi compatibile con il principio di offensività la declaratoria di responsabilità per il reato di furto avente ad oggetto un vecchio cartello di segnaletica stradale arrugginito, ormai sostituito dall’Amministrazione. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE SENTENZA 11 maggio 2017, n. 23093 Ritenuto in fatto Ra. Vi. ricorre per cassazione avverso la sentenza...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 9 marzo 2017, n. 11423
In tema di furto (nella fattispecie due confezioni di bresaola) non basta l’indigenza a far dimostrare l’impossibilità di far fronte in altro modo alle proprie esigenze di sostentamento e la necessità immediata di nutrirsi Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 9 marzo 2017, n. 11423 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 marzo 2017, n. 11085
Imputabile il ragazzo ultra quattordicenne che ruba un motorino, la Cassazione respinge la tesi della difesa del ritardo mentale di grado lieve e accredita la relazione dei servizi sociali secondo i quali il giovane era in grado di intendere e volere. La Cassazione precisa che la imputabilità non ricorre solo se sono del tutto o...