Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 marzo 2014, n. 5796 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. MASSERA Maurizio – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – rel. Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza n. 15045 del 14 giugno 2013. L’indennità da espropriazione va stabilita in base ai valori di mercato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza n. 15045 del 14 giugno 2013 Ritenuto in fatto e in diritto Il consigliere delegato ha depositato, ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., la seguente relazione. “La Corte di appello di Venezia, pronunciando in unico grado con sentenza n. 2290 del 2010 sulla domanda proposta dal Comune di...
Corte di Cassazione, sezione VI, 19 marzo 2013, n.6809. Non è ammissibile l’espropriazione forzata della quota di un singolo bene indiviso, quando la massa in comune comprenda più beni della stessa specie
La massima 1. L’espropriazione forzata dell’intera quota, spettante ad un compartecipe, dei beni compresi in una comunione, è certamente possibile, ma limitatamente a tutti i beni indivisi di una singola specie (immobili, mobili o crediti). Iniziata l’espropriazione della stessa, il giudice dell’esecuzione può disporre la separazione in natura della quota spettante al debitore esecutato,...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 19 marzo 2013, n. 1603. In tema di termini processuali ed espropriazione
La massima 1. Ai sensi dell’art. 87, comma 3, c.p.a. (d.lgs. n. 104/2010) tutti i termini processuali dei giudizi camerali, tra cui i giudizi di ottemperanza, sono dimezzati. Ne consegue che deve ritenersi che anche il termine di deposito dell’appello, pari a trenta giorni nei giudizi ordinari (ai sensi dell’art. 94 CPA), deve ritenersi dimezzato...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 3 dicembre 2012, n. 21597. Se Il Comune si obbliga a realizzare l’espropriazione delle aree concesse a una società e le opere di urbanizzazione ma non adempie all’onere è obbligato a risarcisce i danni
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 3 dicembre 2012, n. 21597 Svolgimento del processo Il Tribunale di Pescara, con sentenza dell’11 aprile 2003 rigettava la domanda di risarcimento del danno della s.n.c. L. di C. N.& C. nei confronti del Comune di Loreto Aprutino, che le aveva concesso in superficie un’area sita in...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 20 giugno 2012, n. 10234. La disposizione di cui all’art. 50, secondo comma, del D.P.R. n. 602/73, che impone di notificare al debitore moroso l’intimazione di pagamento prima dell’inizio dell’espropriazione forzata, non trova applicazione nel caso di iscrizione ipotecaria in quanto non può essere considerato quale mezzo preordinato all’espropriazione forzata che si inserisce nel processo di espropriazione forzata esattoriale quale mezzo di realizzazione del credito, ma facente parte di una procedura alternativa all’esecuzione forzata vera e propria.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Ordinanza 20 giugno 2012, n. 10234 Osserva La CTR di Roma ha respinto l’appello proposto da “Equitalia Gerit spa” contro la sentenza n.92/03/2008 della CTP di Rieti che aveva accolto il ricorso di T.V. avverso avviso di iscrizione ipotecaria in relazione ad un credito emergente da tre distinte...
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