Quando conseguiti dalle societa’ ed enti esercenti attivita’ commerciali residenti di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, articolo 73, comma 1, lettera a) e b), o dalle stabili organizzazioni di soggetti non residenti di cui alla lettera d) o nell’esercizio di imprese commerciali, gli interessi su mutui, finanziamenti o simili...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 febbraio 2017, n. 3447
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, al fine di superare la presunzione posta a carico del contribuente, in virtù della quale i prelevamenti ed i versamenti operati su conto corrente bancario vanno imputati a ricavi conseguiti nell’esercizio dell’attività d’impresa, è necessario che il contribuente fornisca la prova analitica della inerenza alla sua attività...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 febbraio 2017, n. 3404
In tema di tributi non armonizzati (come, ad esempio, l’IRAP), le garanzie fissate nell’art.12, comma 7, L. n. 212/2000 trovano applicazione esclusivamente in relazione agli accertamenti conseguenti ad accessi, ispezioni e verifiche fiscali effettuate nei locali ove si esercita l’attività imprenditoriale o professionale del contribuente Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 8 febbraio...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 3 febbraio 2017, n. 2872
E’ insindacabile il potere dell’Amministrazione finanziaria, se esercitato nell’ambito delle previsioni di legge, di scegliere discrezionalmente il metodo di accertamento da utilizzare nel caso concreto e, pertanto, la parte contribuente, in assenza di pregiudizio sostanziale, non ha titolo a dolersi della scelta operata. Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 3 febbraio 2017, n. 2872 REPUBBLICA...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 13 gennaio 2017, n. 701
L’autocertificazione è priva di efficacia probatoria nel processo tributario, trovando ostacolo invalicabile nella previsione dell’art. 7, coma 4, del d.lgs. 546 del 1992, giacché, eludendo il divieto di giuramento e prova testimoniale, finirebbe per introdurre un mezzo di prova, non solo equipollente a quello vietato, ma anche costituito al di fuori del processo Suprema Corte...
Corte di Cassazione, sezione V civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2466
In tema di accertamento delle imposte, il D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39, fa salva la possibilità di desumere l’esistenza di attività non dichiarate facendo ricorso a presunzioni semplici, assistite dalla connotazione civilistica di cui agli artt. 2727 e 2729 c.c., sicchè, pur in presenza di scritture contabili formalmente corrette, è ammissibile l’accertamento induttivo...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 gennaio 2017, n. 233
In tema di accertamento fiscale, la mancata esibizione, in sede amministrativa, dei libri, della documentazione e delle scritture all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate giustifica l’esercizio dei poteri di indagine ed accertamento bancario propri dell’Amministrazione finanziaria, mentre la sanzione dell’inutilizzabilita’ della successiva produzione in sede contenziosa, prevista dal Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n....
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 dicembre 2016, n. 25659
La prova fornita dal contribuente su spese per incrementi patrimoniali è sufficiente per liberare il cittadino dall’onere probatorio e quindi porlo al riparo da eventuali pretese del Fisco Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 14 dicembre 2016, n. 25659 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...
Corte di Cassazione,s ezione tributaria, sentenza 16 dicembre 2016, n. 26044
In caso di compensazione di un credito di imposta che non risulti dalla dichiarazione annuale, la natura meramente cartolare del controllo e la sua riferibilità ai dati espressi dichiarati dallo stesso contribuente escludono il presupposto al quale l’art. 6, comma 5 dell’art. 212/00 àncora l’obbligo d’invio della comunicazione d’irregolarità Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 16 dicembre 2016, n. 26078
Il recupero dell’IVA e degli altri tributi è legittimo quando manca dimostrazione dei costi contestati dall’Ufficio al contribuente come esorbitanti, posto che l’Ufficio può agire sulla base del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39, comma 2, lett. d-bis, che legittima l’accertamento induttivo sulla base di presunzioni ritraibili dei dati e delle notizie comunque raccolti o...