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Inizio lavori ai sensi dell’art. 15 comma 2 D.P.R. n. 380/2001

Consiglio di Stato, sezione sesta, Sentenza 4 gennaio 2019, n. 102. La massima estrapolata: L’inizio lavori, ai sensi dell’art. 15, comma 2, D.P.R. n. 380/2001, deve intendersi riferito a concreti lavori edilizi che possono desumersi dagli indizi rilevati sul posto. Sentenza 4 gennaio 2019, n. 102 Data udienza 20 dicembre 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Manutenzione straordinaria e le attività di frazionamento di immobili
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Manutenzione straordinaria e le attività di frazionamento di immobili

Consiglio di Stato, sezione quarta, Sentenza 13 novembre 2018, n. 6403. La massima estrapolata: L’art. 3 comma 1 lettera b del TU n. 380 del 2001 ricomprende nell’ambito della manutenzione straordinaria le attività di frazionamento di immobili, purché non comportanti variazioni volumetriche o di destinazione d’uso. Oggi – in virtù delle modifiche normative intervenute ex...

La preclusione endo-processuale del giudicato cautelare
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La preclusione endo-processuale del giudicato cautelare

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43193. La massima estrapolata: La preclusione endo-processuale del giudicato cautelare opera allo stato degli atti, ed e’ preordinata ad evitare ulteriori interventi giudiziari in assenza di una modifica della situazione di riferimento, con la conseguenza che essa puo’ essere superata laddove intervengano elementi nuovi...

Gli interventi edilizi che comportano l’ampliamento della volumetria preesistente all’esterno della sagoma esistente l’apertura di nuovi pareti finestrate, possono essere realizzati solo con permesso di costruire o altro titolo equipollente
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Gli interventi edilizi che comportano l’ampliamento della volumetria preesistente all’esterno della sagoma esistente l’apertura di nuovi pareti finestrate, possono essere realizzati solo con permesso di costruire o altro titolo equipollente

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41256. La massima estrapolata: Gli interventi edilizi che comportano l’ampliamento della volumetria preesistente all’esterno della sagoma esistente l’apertura di nuovi pareti finestrate, possono essere realizzati solo con permesso di costruire o altro titolo equipollente trattandosi di interventi classificabili come di “nuova costruzione” ai sensi...

Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici.
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Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 maggio 2018, n. 19146. Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici. Gli interventi fatti su queste aree senza autorizzazione non sono dunque punibili in base al Dlgs 42/2004 ma restano soggetti al Dpr 380/2001. Sentenza 4 maggio 2018, n....

L’art. 30 Dpr n. 380 del 2001 prevede l’adozione di atti amministrativi volti a colpire e sanzionare la lottizzazione abusiva di terreni, senza che sia prevista alcuna pregiudiziale penale
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L’art. 30 Dpr n. 380 del 2001 prevede l’adozione di atti amministrativi volti a colpire e sanzionare la lottizzazione abusiva di terreni, senza che sia prevista alcuna pregiudiziale penale

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2082. L’art. 30 Dpr n. 380 del 2001 prevede l’adozione di atti amministrativi volti a colpire e sanzionare la lottizzazione abusiva di terreni, senza che sia prevista alcuna pregiudiziale penale, cioè di previa verifica della sussistenza della responsabilità penale di cui all’art. 44, comma 1,...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9876. Vi è piena equivalenza, ai fini della contestazione dei reati previsti dall’art. 44 comma 1, lett. b), d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, tra la condotta di colui che edifica un manufatto in contrasto con le norme urbanistiche e paesaggistiche e colui che, realizzando un’opera di tipo precario (o così rappresentata), non la rimuove in spregio alle indicazioni dell’autorità amministrativa.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9876. Vi è piena equivalenza, ai fini della contestazione dei reati previsti dall’art. 44 comma 1, lett. b), d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, tra la condotta di colui che edifica un manufatto in contrasto con le norme urbanistiche e paesaggistiche e colui che, realizzando un’opera di tipo precario (o così rappresentata), non la rimuove in spregio alle indicazioni dell’autorità amministrativa.

Vi è piena equivalenza, ai fini della contestazione dei reati previsti dall’art. 44 comma 1, lett. b), d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, tra la condotta di colui che edifica un manufatto in contrasto con le norme urbanistiche e paesaggistiche e colui che, realizzando un’opera di tipo precario (o così rappresentata), non la rimuove in...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1156. La qualifica di pertinenza urbanistica è applicabile soltanto ad opere di modesta entitè ed accessorie rispetto ad un’opera principale
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1156. La qualifica di pertinenza urbanistica è applicabile soltanto ad opere di modesta entitè ed accessorie rispetto ad un’opera principale

La qualifica di pertinenza urbanistica è applicabile soltanto ad opere di modesta entitè ed accessorie rispetto ad un’opera principale, quali i piccoli manufatti per il contenimento di impianti tecnologici et similia, ma non anche ad opere che, dal punto di vista delle dimensioni e della funzione, si connotino per una propria autonomia rispetto all’opera cosiddetta...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1200. In presenza di abusivismo edilizio, ai sensi degli artt. 22 e 37, comma 1, d.P.R. n. 380/2001 (T.U. Edilizia), l’applicabilità della sanzione pecuniaria è limitata ai soli interventi astrattamente realizzabili previa denuncia d’inizio attività che siano, altresì, conformi agli strumenti urbanistici vigenti
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1200. In presenza di abusivismo edilizio, ai sensi degli artt. 22 e 37, comma 1, d.P.R. n. 380/2001 (T.U. Edilizia), l’applicabilità della sanzione pecuniaria è limitata ai soli interventi astrattamente realizzabili previa denuncia d’inizio attività che siano, altresì, conformi agli strumenti urbanistici vigenti

Il mutamento di destinazione d’uso in contrasto con il PRG determina una violazione dello strumento urbanistico che consente di ordinare la demolizione, in deroga alla regola generale di applicazione della sola sanzione pecuniaria agli illeciti commessi in relazione ad interventi sottoponili a DIA/SCIA ex art. 37, comma 1, d.P.R. n. 380/2001. In altri termini, in...