Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 23 novembre 2016, n. 49619
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 23 novembre 2016, n. 49619

Ai fini della sussistenza dell’aggravante della ingente quantità, il criterio individuato dalle Sezioni unite con la sentenza Biondi del 2012 è, per così dire, “flessibile”, soprattutto nel caso di superamento del valore-soglia, poiché in tali casi la valutazione circa la configurabilità dell’ingente quantità nel caso concreto non è automatica, ma è rimessa al giudice del...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46627
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46627

La mera pluralità di illeciti, come lo spaccio continuativo di sostanze stupefacenti su strada, non osta al fatto che i reati rimangano ontologicamente di lieve entità se dotati di minima offensività Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 novembre 2016, n. 46627 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 ottobre 2016, n. 45694

Illegittima la custodia cautelare in carcere per il soggetto che detenga 45 grammi di hashish Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 28 ottobre 2016, n. 45694 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. GIANESINI...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 settembre 2016, n. 40030
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 settembre 2016, n. 40030

Non è punibile la coltivazione di una sola piantina di cannabis in un vaso sul balcone Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 26 settembre 2016, n. 40030 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34763

In tema di dichiarazione di adesione del difensore alla iniziativa dell’astensione dalla partecipazione alle udienze legittimamente proclamata dagli organismi rappresentativi della categoria, la mancata concessione da parte del giudice del rinvio della trattazione dell’udienza camerale in presenza di una dichiarazione effettuata o comunicata dal difensore nelle forme e nei termini previsti dall’articolo 3, comma 1,...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 agosto 2016, n. 35598

La circostanza attenuante speciale del fatto di lieve entità la fattispecie di cui al comma 5 dei d.P.R. 309/90 (ora fattispecie autonoma) può essere ravvisata solo in ipotesi di minima offensività penale della condotta, desumibile sia dal dato quantitativo e qualitativo della sostanza stupefacente oggetto di reato, sia dagli altri parametri richiamati dal D.P.R. 9...

Corte di Cassazione, sezione III penale, 28 luglio 2016, n.33051
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Corte di Cassazione, sezione III penale, 28 luglio 2016, n.33051

Il requisito della attualità non può essere equiparato all’imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato (o di fuga, o di inquinamento probatorio), ma sta invece ad indicare la continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 luglio 2016, n. 28810
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 luglio 2016, n. 28810

In tema di attività sotto copertura, l’azione dell’agente provocatore, che pure non abbia agito nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo 97 del dpr 9 ottobre 1990 n. 309, non è punibile se si limita a disvelare un’intenzione criminale esistente, ma allo stato latente, fornendo solo l’occasione per concretizzare la stessa, e, quindi, senza determinarla...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26347
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26347

La fattispecie associativa prevista dall’articolo 74, comma 6, del dpr n. 309 del 1990 richiede, quale imprescindibile condizione, che tutte le singole condotte, commesse in attuazione del programma criminoso, siano sussumibili nella fattispecie dei fatti di lieve entità e di minima offensività previsti dall’articolo 73, comma 5, dello stesso dpr. Suprema Corte di Cassazione sezione...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 maggio 2016, n. 21968

Ai fini dell’aggravante di cui all’art. 80 del d.P.R. n. 309 del 1990, non è sufficiente, ai fini della configurabilità la semplice coscienza e volontà della detenzione dello stupefacente, eventualmente per il tramite di un concorrente, ma è necessaria la dimostrazione della colpevolezza dell’agente quanto allo specifico profilo del quantitativo dello stupefacente SUPREMA CORTE DI...