Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6919. La satira costituisce una modalita’ corrosiva e spesso impietosa del diritto di critica, sicche’, diversamente dalla cronaca, e’ sottratta all’obbligo di riferire esclusivamente fatti veri
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6919. La satira costituisce una modalita’ corrosiva e spesso impietosa del diritto di critica, sicche’, diversamente dalla cronaca, e’ sottratta all’obbligo di riferire esclusivamente fatti veri

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6919. La persistente pubblicazione e diffusione, su un giornale “on line”, di una risalente notizia di cronaca esorbita, per la sua oggettiva e prevalente componente divulgativa, dal mero ambito del lecito trattamento di archiviazione o memorizzazione “on line” di dati giornalistici per scopi storici...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9919. Il difensore che abbia ottenuto la sospensione o il rinvio della udienza per legittimo impedimento a comparire ha diritto all’avviso della nuova udienza
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9919. Il difensore che abbia ottenuto la sospensione o il rinvio della udienza per legittimo impedimento a comparire ha diritto all’avviso della nuova udienza

Il difensore che abbia ottenuto la sospensione o il rinvio della udienza per legittimo impedimento a comparire ha diritto all’avviso della nuova udienza solo quando non ne sia stabilita la data gia’ nella ordinanza di rinvio, posto che, nel caso contrario, l’avviso e’ validamente recepito, nella forma orale, dal difensore previamente designato in sostituzione, ai...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 febbraio 2018, n. 8736. I fotogrammi scaricati dal sito internet “Google Earth”, costituiscano prove documentali pienamente utilizzabili ai sensi dell’articolo 234 c.p.p., comma 1 o articolo 189 c.p.p.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 febbraio 2018, n. 8736. I fotogrammi scaricati dal sito internet “Google Earth”, costituiscano prove documentali pienamente utilizzabili ai sensi dell’articolo 234 c.p.p., comma 1 o articolo 189 c.p.p.

I fotogrammi scaricati dal sito internet “Google Earth”, costituiscano prove documentali pienamente utilizzabili ai sensi dell’articolo 234 c.p.p., comma 1 o articolo 189 c.p.p. Qualunque documento legittimamente acquisito e’ soggetto alla libera valutazione da parte del giudice ed ha valore probatorio, pur se privo di certificazione ufficiale di conformita’ e pur se l’imputato ne abbia...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8198. La decadenza del diritto a proporre la querela deve essere accertata secondo criteri rigorosi e non puo’ ritenersi verificata in base a semplici presunzioni prive di valore probatorio
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8198. La decadenza del diritto a proporre la querela deve essere accertata secondo criteri rigorosi e non puo’ ritenersi verificata in base a semplici presunzioni prive di valore probatorio

Spetta al giudice, nel caso in cui, nel fascicolo del dibattimento, sia presente la querela, ma non la documentazione attestante la data della sua presentazione, disporne, anche d’ufficio ed in qualsiasi momento, l’acquisizione, in quanto, per la sua funzione tipica di impulso processuale, l’esistenza ed effettiva presentazione della querela non sono profili che possono essere...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7856. Al fine dell’integrazione del delitto di diffamazione, non e’ necessario che la comunicazione offensiva con la pluralita’ di soggetti avvenga contemporaneamente con ciascuno di essi
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7856. Al fine dell’integrazione del delitto di diffamazione, non e’ necessario che la comunicazione offensiva con la pluralita’ di soggetti avvenga contemporaneamente con ciascuno di essi

Al fine dell’integrazione del delitto di diffamazione, non e’ necessario che la comunicazione offensiva con la pluralita’ di soggetti avvenga contemporaneamente con ciascuno di essi, potendo realizzarsi anche in tempi diversi, purche’ sia rivolta a piu’ destinatari. La divulgazione della relazione extraconiugale, per di piu’ corredata a comprovata anche dalla possibilita’ di visionare filmati di...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7859. La circostanza aggravante della finalita’ di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7859. La circostanza aggravante della finalita’ di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso

Il legittimo esercizio del diritto di critica, pur non potendosi pretendere caratterizzato dalla particolare obiettivita’ propria del diritto di cronaca, non consente comunque gratuite aggressioni alla dimensione morale della persona offesa e presuppone sempre il rispetto del limite della continenza delle espressioni utilizzate, da ritenersi superato nel momento in cui le stesse, per il loro...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 16 febbraio 2018, n. 7754. La divulgazione di valutazioni e commenti non oggettivi e “partigiani”, se ammessa, deve pur sempre fondarsi sull’attribuzione di fatti veri, non essendo ammissibile che una interpretazione soggettiva, fonte di discredito, tragga le sue premesse da una prospettazione dei fatti non veritiera
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 16 febbraio 2018, n. 7754. La divulgazione di valutazioni e commenti non oggettivi e “partigiani”, se ammessa, deve pur sempre fondarsi sull’attribuzione di fatti veri, non essendo ammissibile che una interpretazione soggettiva, fonte di discredito, tragga le sue premesse da una prospettazione dei fatti non veritiera

La divulgazione di valutazioni e commenti non oggettivi e “partigiani”, se ammessa, deve pur sempre fondarsi sull’attribuzione di fatti veri, non essendo ammissibile che una interpretazione soggettiva, fonte di discredito, tragga le sue premesse da una prospettazione dei fatti non veritiera. Nel caso di specie la prima delle frasi incriminate indica le due parti offese...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n.7859. Sussiste il delitto di diffamazione quando il legittimo dissenso contro le iniziative e le idee politiche altrui si trasforma in una mera occasione per aggredirne la reputazione
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n.7859. Sussiste il delitto di diffamazione quando il legittimo dissenso contro le iniziative e le idee politiche altrui si trasforma in una mera occasione per aggredirne la reputazione

Sussiste il delitto di diffamazione quando il legittimo dissenso contro le iniziative e le idee politiche altrui si trasforma in una mera occasione per aggredirne la reputazione, con affermazioni che non si risolvono in critica, anche estrema, delle idee e dei comportamenti altrui, nel cui ambito possono trovare spazio anche valutazioni e commenti tipicamente “di...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2357. In tema di diritto di critica i presupposti, per il legittimo esercizio della scriminante di cui all’articolo 51 c.p.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2357. In tema di diritto di critica i presupposti, per il legittimo esercizio della scriminante di cui all’articolo 51 c.p.

In tema di diritto di critica i presupposti, per il legittimo esercizio della scriminante di cui all’articolo 51 c.p., con riferimento all’articolo 21 Cost., sono: a) l’interesse al racconto, ravvisabile anche quando non si tratti di interesse della generalita’ dei cittadini, ma di quello generale della categoria di soggetti ai quali, in particolare, si indirizza...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2627. Reato di diffamazione per chi in assemblea condominiale affermi che il consuntivo è falso anche se non fa il nome dell’amministratore.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2627. Reato di diffamazione per chi in assemblea condominiale affermi che il consuntivo è falso anche se non fa il nome dell’amministratore.

Reato di diffamazione per chi in assemblea condominiale affermi che il consuntivo è falso anche se non fa il nome dell’amministratore. Sentenza 22 gennaio 2018, n. 2627 Data udienza 28 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PALLA Stefano...