Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 317. Il diritto di critica va escluso qualora le espressioni denigratorie siano generiche e non collegabili a specifici episodi, risolvendosi in frasi gratuitamente espressive di sentimenti ostili
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 317. Il diritto di critica va escluso qualora le espressioni denigratorie siano generiche e non collegabili a specifici episodi, risolvendosi in frasi gratuitamente espressive di sentimenti ostili

Il diritto di critica attiene ad un giudizio valutativo che trae spunto da un fatto ed esclude la punibilita’ di affermazioni lesive dell’altrui reputazione purche’ le modalita’ espressive siano proporzionate e funzionali all’opinione o alla protesta espresse, in considerazione degli interessi e dei valori che si ritengono compromessi. Si deve, altresi’, considerare, nella valutazione del...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55739. In ordine ai requisiti caratterizzanti la scriminante dell’esercizio dei diritti di cronaca giornalistica e di critica
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55739. In ordine ai requisiti caratterizzanti la scriminante dell’esercizio dei diritti di cronaca giornalistica e di critica

In ordine ai requisiti caratterizzanti la scriminante dell’esercizio dei diritti di cronaca giornalistica e di critica, in tale ultimo caso la verità del fatto narrato può essere affievolita in funzione del carattere naturalmente congetturale dell’opinione del soggetto, la quale perciò non può pretendersi asettica ed assolutamente oggettiva. Sentenza 13 dicembre 2017, n. 55739 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 12 dicembre 2017, n. 29640. La natura diffamatoria di una articolo non si evince sulla base di una “lettura atomistica” delle singole espressioni
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 12 dicembre 2017, n. 29640. La natura diffamatoria di una articolo non si evince sulla base di una “lettura atomistica” delle singole espressioni

La natura diffamatoria di una articolo non si evince sulla base di una “lettura atomistica” delle singole espressioni, ma dall’intero contesto della comunicazione, comprensiva di titoli e sottotitoli. Sentenza 12 dicembre 2017, n. 29640 Data udienza 15 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 27 ottobre 2017, n. 49506. Condannato l’addetto di un’azienda che ha insultato il superiore attraverso facebook
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 27 ottobre 2017, n. 49506. Condannato l’addetto di un’azienda che ha insultato il superiore attraverso facebook

Condannato l’addetto di un’azienda che ha insultato il superiore attraverso facebook Sentenza 27 ottobre 2017, n. 49506 Data udienza 19 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAPALORCIA Grazia – Presidente Dott. MAZZITELLI Caterina – rel. Consigliere Dott. SCOTTI...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 20 novembre 2017, n. 52743.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 20 novembre 2017, n. 52743.

Il direttore di un periodico risponde del reato di diffamazione – e non di quello meno grave di omesso controllo previsto dall’art. 57 c.p. – per la pubblicazione di un articolo lesivo dell’onore e della reputazione altrui, l’identità del cui autore è rimasta celata dietro lo pseudonimo utilizzato per firmarlo, qualora da un complesso di...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52578. Diffamazione a carico del titolare di una posizione sovraordinata
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52578. Diffamazione a carico del titolare di una posizione sovraordinata

Il potere gerarchico o, comunque, di sovraordinazione, non consente di esorbitare dai limiti della correttezza e del rispetto della dignita’ umana con espressioni che contengano un’intrinseca valenza mortificatrice della persona e si dirigano, piu’ che all’azione censurata, alla figura morale del dipendente, traducendosi in un attacco personale sul piano individuale, che travalichi ogni ammissibile facolta’...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44390. Va annullata la condanna per la diffusione dei dati personali dei soggetti diffamati perché il reato di diffamazione aggravata assorbe quello meno grave del trattamento illecito dei dati.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44390. Va annullata la condanna per la diffusione dei dati personali dei soggetti diffamati perché il reato di diffamazione aggravata assorbe quello meno grave del trattamento illecito dei dati.

Va annullata la condanna per la diffusione dei dati personali dei soggetti diffamati perché il reato di diffamazione aggravata assorbe quello meno grave del trattamento illecito dei dati. Sentenza 26 settembre 2017, n. 44390 Data udienza 5 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25420. In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25420. In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa

In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa, non è necessario che il soggetto passivo sia precisamente e specificamente nominato, purchè la sua individuazione avvenga in assenza di una esplicita indicazione nominativa, attraverso tutti gli elementi della fattispecie concreta come ad esempio le circostanze narrate, oggettive e soggettive, in riferimenti personali e...

Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43139. Esclusa la diffamazione aggravata per il privato cittadino che denuncia la condotta ritenuta scorretta del pubblico funzionario
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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43139. Esclusa la diffamazione aggravata per il privato cittadino che denuncia la condotta ritenuta scorretta del pubblico funzionario

Esclusa la diffamazione aggravata per il privato cittadino che denuncia la condotta ritenuta scorretta del pubblico funzionario per il principio secondo il quale i cittadini hanno il diritto di segnalare liberamente alle autorita’ competenti i comportamenti dei funzionari pubblici che ritengano irregolari o illegali Sentenza 21 settembre 2017, n. 43139 Data udienza 29 agosto 2017...

Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 21 settembre 2017, n.43139. Esercizio del diritto di critica
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Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 21 settembre 2017, n.43139. Esercizio del diritto di critica

E’ legittimo l’esercizio dell’esercizio del diritto di critica che, nel denunciare la condotta tenuta da un altro funzionario e ritenuta scorretta, utilizzi un linguaggio contenuto, limitandosi a prefigurare che il funzionario non avesse rispettato il suo dovere di imparzialità  SENTENZA 21 settembre 2017, n.43139 – Pres. Di Tomassi – est. Stanislao Ritenuto in fatto 1...