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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 settembre 2012, n. 16543. La lesione della reputazione – la quale va valutata in abstracto, ossia con riferimento al contenuto della reputazione quale si è formata nella coscienza sociale di un determinato momento storico – è un danno in re ipsa, in quanto privativo di un valore della persona umana.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 28 settembre 2012, n. 16543 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni Battista – Presidente – Dott. D’ALESSANDRO Paolo – Consigliere – Dott. GIACALONE Giovanni – Consigliere – Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere – Dott. CIRILLO Francesco...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 22 novembre 2012, n. 20593. Offese pronunciate nel corso di un procedimento, risarcimento nei confronti della parte offesa

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza del 22 novembre 2012, n. 20593 Svolgimento del processo L’avv. G.S. ha proposto domanda di risarcimento dei danni per diffamazione contro G.D.M. poiché questi – nel corso del processo penale promosso a suo carico davanti al Tribunale di Nola – aveva inviato alla Procura della Repubblica di Nola,...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 23 ottobre 2012, n. 41249. Diritto di critica e diffamazione. Responsabilità del direttore.

      Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 23 ottobre 2012 n 41249   Svolgimento del processo 1. Con sentenza 17.6.2011, la corte di appello di Milano, in parziale riforma della sentenza 26.1.09 del tribunale della stessa sede, preso atto che per la contestata ipotesi ex art. 595 c.p. e L. n. 47...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 31 ottobre 2012, n. 42478. Sostenere che taluno, investito di una pubblica funzione, abbia utilizzato indebitamente risorse economiche a lui non spettanti per fini personali di carattere politico, ha valenza sicuramente diffamatoria

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza del 31 ottobre 2012, n. 42478 Ritenuto in fatto 1. Il 22/02/2011 il Tribunale di Trapani riformava la sentenza emessa dal Giudice di pace della stessa città il 01/04/2010 nei confronti di P.P.e. G.P. , condannati in primo grado alla pena di Euro 1.000,00 di multa ciascuno, per...

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Corte Cassazione, sezione V, sentenza 25 ottobre 2012 n. 41661. Diffamazione quando si critica il professionista senza provare le accuse

    Il testo integrale   Corte Cassazione, sezione V, sentenza 25 ottobre 2012 n. 41661[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/10/professionista-non-criticabile-se-il-cliente-non-ha-le-prove.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Casaszione, sezione V, sentenza 3 ottobre 2012, n.38437. La critica degli atti politici, ed in particolare delle deliberazioni degli organi rappresentativi, e dei comportamenti degli uomini politici deve essere la più ampia possibile perché essa garantisce il pieno dispiegarsi della dialettica democratica e consente ai cittadini di formarsi opinioni precise su i vari accadimenti

  La massima La critica degli atti politici, ed in particolare delle deliberazioni degli organi rappresentativi, e dei comportamenti degli uomini politici deve essere la più ampia possibile perché essa garantisce il pieno dispiegarsi della dialettica democratica e consente ai cittadini di formarsi opinioni precise su i vari accadimenti. Ne consegue che la critica può...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 luglio 2012 n. 30369. Nello svelare l’omosessualità altrui su di un giornale si risponde di diffamazione

Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 24 luglio 2012 n. 30369. Nello svelare l’omosessualità altrui su di un giornale si risponde di diffamazione Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 luglio 2012 n. 30369[1] Per la Corte di Piazza Cavour ai fini dell’individuabilità dell’offeso  non occorre che l’offensore ne...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 14 marzo 2012 n. 9907. La causa di non punibilità della provocazione sussiste non solo quando il fatto ingiusto altrui integra gli estremi dell’illecito civile o penale, ma anche quando esso sia lesivo di regole comunemente accettate nella civile convivenza

Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 14 marzo 2012 n. 9907. La causa di non punibilità della provocazione sussiste non solo quando il fatto ingiusto altrui integra gli estremi dell’illecito civile o penale, ma anche quando esso sia lesivo di regole comunemente accettate nella civile convivenza Il testo integrale[1] Corte di Cassazione,...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 30 gennaio 2012 n.3721. L’obbligo per i mass media di oscurare immagini di persone in qualche modo coinvolte in fenomeni sui quali grava un pesante giudizio negativo della collettività

Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 30 gennaio 2012 n.3721. L’obbligo per i mass media di oscurare immagini di persone in qualche modo coinvolte in fenomeni sui quali grava un pesante giudizio negativo della collettività Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 30 gennaio 2012 n.3721 La Suprema Corte di...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 28 dicembre 2011, n. 48553. Apostrofare un senatore di essere un parassita, non è reato se c’è un valida motivazione

Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza 28 dicembre 2011, n. 48553   Rilevato in fatto La CdA di Salerno, con la sentenza di cui in epigrafe, ha confermato la pronunzia di primo grado, con la quale C.P. fu condannato alla pena di giustizia e al risarcimento del danno in favore...