In tema di contributi previdenziali
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In tema di contributi previdenziali

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 15 luglio 2019, n. 18897 Massima estrapolata: In tema di contributi previdenziali, quando il datore di lavoro corrisponde tempestivamente i crediti retributivi può legittimamente operare la trattenuta dei contributi da versare all’ente previdenziale, non può farlo, invece, in caso di intempestività, da valutarsi con riferimento al momento di maturazione...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30363. L’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide non solo genericamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30363. L’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide non solo genericamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione

L’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide non solo genericamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione. Da ciò ne deriva che il credito per le sanzioni civili, nella sua accessorietà ha la stessa natura giuridica dell’obbligazione principale, restando soggetto al medesimo...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 12 settembre 2017, n. 21121. Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 12 settembre 2017, n. 21121. Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro

Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non e’ determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 1 settembre 2017, n. 20685. In ordine alla restituzione dei contributi versati in sede di condono con riserva di ripetizione ed atti interruttivi della prescrizione. Lettera raccomandata e documenti allegati
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 1 settembre 2017, n. 20685. In ordine alla restituzione dei contributi versati in sede di condono con riserva di ripetizione ed atti interruttivi della prescrizione. Lettera raccomandata e documenti allegati

I documenti allegati ad un dichiarazione unilaterale si presumono pure essi recapitati con lo stesso plico ai sensi dell’articolo 1335 c.c. talche’ e’ onere del destinatario provare che la lettera raccomandata non sia pervenuta per causa non imputabile o che non abbia il contenuto che dichiara di avere ovvero che contenga una lettera di contenuto...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 1 settembre 2017, n. 20684. Interruzione prescrizione sia con la notifica del decreto ingiuntivo e sia con la comparsa di risposta all’opposizione
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 1 settembre 2017, n. 20684. Interruzione prescrizione sia con la notifica del decreto ingiuntivo e sia con la comparsa di risposta all’opposizione

Sia con la notifica del ricorso e del relativo decreto ingiuntivo e sia con la comparsa di risposta all’opposizione, l’opposto esercita un’azione di condanna idonea a interrompere la prescrizione, con effetti permanenti e non solo istantanei. Ordinanza 1 settembre 2017, n. 20684 Data udienza 27 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 28 agosto 2017, n. 20455
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 28 agosto 2017, n. 20455

Le dichiarazioni dei datori di lavoro contenute nei modelli 770 e dirette all’Agenzia delle entrate, relative ai redditi erogati ai propri dipendenti e alla contribuzione equivalgono a dichiarazioni rese nei confronti dell’Inps Ordinanza 28 agosto 2017, n. 20455 Data udienza 28 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 21 agosto 2017, n. 39332
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Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 21 agosto 2017, n. 39332

La effettiva possibilita’ di esercizio della facolta’ per l’imputato di effettuare il versamento omesso, si rileva ancora, presuppone che l’avviso dell’accertamento inviato dall’ente al datore di lavoro contenga l’indicazione del periodo cui si riferisce l’omesso versamento delle ritenute ed il relativo importo, la indicazione della sede dell’ente presso il quale deve essere effettuato il versamento...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42083
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42083

La causa di non punibilità prevista dall’articolo 131-bis del codice penale non è applicabile nell’omesso versamento dei contributi se la condotta, come nel caso esaminato, è reiterata (due anni) Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 6 ottobre 2016, n. 42083 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 gennaio 2016, n. 1347. In tema di previdenza di ingegneri e architetti, l’imponibile contributivo va determinato alla stregua dell’oggettiva riconducibilità alla professione dell’attività concreta, ancorché questa non sia riservata per legge alla professione medesima, rilevando che le cognizioni tecniche di cui dispone il professionista influiscono sull’esercizio dell’attività. La limitazione dell’imponibile contributivo ai soli redditi da attività professionali tipiche non trova dunque fondamento nell’art. 7 della legge n. 1395 del 1923 e negli artt. 51, 52 e 53 del r.d. n. 2537 del 1925, che riguardano soltanto la ripartizione di competenze tra ingegneri e architetti, mentre l’art. 21 della legge n. 6 del 1981 stabilisce unicamente che l’iscrizione alla Cassa è obbligatoria per tutti gli ingegneri e gli architetti che esercitano la libera professione con carattere di continuità, conseguendone il rigetto del ricorso avverso la decisione di merito che aveva incluso nell’imponibile contributivo di un ingegnere elettronico i redditi a lui derivati dalle attività di consulente nell’elaborazione dati e di amministratore di una società automobilistica

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO  sentenza  26 gennaio 2016, n. 1347 Svolgimento del processo Con ricorso al Tribunale di Roma, l’ing. M. ha chiesto dichiararsi nei confronti della INARCASSA che egli non era obbligato al pagamento di alcuna somma in favore della resistente, neppure a titolo di contributi, sanzioni ed interessi, annullando o dichiarando...