In tema di rifiuto di atti di ufficio, il carattere di urgenza dell’atto ricorre nel caso del medico in servizio di guardia che sia richiesto di prestare il proprio intervento da personale infermieristico e medico con insistenti sollecitazioni, non rilevando che il paziente non abbia corso alcun pericolo concreto per effetto della condotta omissiva. Pertanto...
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 29 settembre 2016, n. 40699
Non punibile per particolare tenuità del fatto l’omessa custodia del cane che morde una passante Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 29 settembre 2016, n. 40699 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. CIAMPI...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 settembre 2016, n. 40650
L’esclusione della punibilità per il fatto di particolare tenuità prevista dall’articolo 131-bis del codice penale non più essere applicata in presenza di più reati continuati giudicati nello stesso procedimento Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 29 settembre 2016, n. 40650 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 settembre 2016, n. 38501
La circostanza attenuante del fatto di speciale tenuità prevista dalla legge 633/1941 (con il nuovo articolo 171-ter, comma 3) è incompatibile con la fattispecie di reato prevista dallo stesso articolo, al comma 2, lettera a). Infatti, quest’ultima norma prevede una pena più grave quando il numero dei supporti abusivamente detenuti per il commercio è superiore...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 luglio 2016, n.27782
L’esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p. non può essere dichiarata in presenza di una sentenza di condanna che abbia ritenuto pienamente giustificati, specificamente motivando, la determinazione della pena in misura superiore al minimo edittale ed il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, configurandosi, in tal caso, l’esclusione di...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 aprile 2016, n. 17378.
Non può invocare l’esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto il soggetto condannato per resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni personali aggravate. Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 27 aprile 2016, n. 17378 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE...
La causa di non punibilità del fatto per particolare tenuità (art. 131-bis cod.pen.), è applicabile anche ai reati tributari che prevedono specifiche soglie di punibilità. Infatti, il valore soglia costituisce elemento che integra il reato, concorrendone a definirne il disvalore, al di sotto del quale la condotta è ritenuta, secondo una valutazione tipica del legislatore, non offensiva dell'interesse tutelato. La non punibilità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p., presuppone l'esistenza di un reato perfetto in ogni suo aspetto (oggettivo e soggettivo), sicchè il superamento anche solo di un centesimo del valore soglia costituisce "conditio sine qua non" dell'applicabilità dell'istituto, non ragione della sua esclusione. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 maggio 2016, n.18680
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 5 maggio 2016, n.18680 RITENUTO IN FATTO Il sig. S.M. ricorre per l’annullamento della sentenza del 16/09/2014 della Corte di appello di Brescia che ha confermato la condanna alla pena (principale) di quattro mesi di reclusione (oltre pene accessorie) inflittagli dal Tribunale di Bergamo che, con sentenza del...
La «particolare tenuità del fatto» salva l'artista di strada dal reato di «imbrattamento di cose altrui» per aver disegnato con lo spray la facciata di un palazzo già deturpato da altre scritte. Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 aprile 2016, n. 16371.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 20 aprile 2016, n. 16371 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. GALLO Domenico – Consigliere Dott. SGADARI Giuseppe – Consigliere Dott. TUTINELLI Vincenzo – Consigliere Dott. D’ARRIGO Cosimo...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 marzo 2016, n. 12257. In tema di prevenzione infortuni, il datore di lavoro è tenuto ad effettuare la valutazione dei rischi connessi alla sua azienda e alla sua attività proprio per scoprire e gestire eventuali pericoli occulti o non immediatamente percepibili, e non può aspettare di scoprire tali pericoli con l’infortunio di un dipendente
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 22 marzo 2016, n. 12257 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IZZO Fausto – Presidente Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere Dott. TANGA Antonio Leonard – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 aprile 2016, n. 13682. La causa di non punibilità per particolare tenuità dei fatto, di cui all’art. 131-bis cod. pen., è compatibile con il reato di rifiuto di sottoporsi all’accertamento alcoolimetrico, previsto dell’art. 186, comma 7, cod. strada
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 6 aprile 2016, n. 13682 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Cosenza ha affermato la responsabilità dell’imputato indicato in epigrafe in ordine al reato di cui all’art. 186, comma 7, del codice della strada commesso il 7 agosto 2011. La pronunzia è stata confermata dalla Corte di appello di...