Accoglimento della risoluzione e risarcimento dei danni non può essere riconosciuto anche il doppio della caparra confirmatoria
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Accoglimento della risoluzione e risarcimento dei danni non può essere riconosciuto anche il doppio della caparra confirmatoria

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|5 marzo 2024| n. 5854.

A fronte della proposizione e dell’accoglimento della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento della controparte, con il conseguente risarcimento dei danni, non può essere riconosciuta – in aggiunta – la restituzione del doppio della caparra confirmatoria, indipendentemente dalla prova del danno

La caparra confirmatoria
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La caparra confirmatoria

Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 7 agosto 2019, n. 21147. Massima estrapolata: La caparra confirmatoria – se può essere costituita mediante la consegna di un assegno bancario – l’effetto proprio di essa si perfeziona al momento della riscossione della somma recata dall’assegno e, dunque, salvo buon fine. Ciò implica, pertanto, che, ove non...

La disciplina dettata dal secondo comma dell’art. 1385 cod. civ.
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La disciplina dettata dal secondo comma dell’art. 1385 cod. civ.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 8 agosto 2019, n. 21209. Massima estrapolata: La disciplina dettata dal secondo comma dell’art. 1385 cod. civ., in tema di recesso per inadempimento nell’ipotesi in cui sia stata prestata una caparra confirmatoria, non deroga affatto alla disciplina generale della risoluzione per inadempimento, consentendo il recesso di una parte solo...

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IVA ed il versamento di una caparra confirmatoria afferente a un preliminare di vendita

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 8 febbraio 2019, n. 3736. La massima estrapolata: In materia di IVA, il versamento di una caparra confirmatoria afferente a un preliminare di vendita, rimasto inadempiuto, non determina l’insorgenza del presupposto impositivo, poiché assolve una funzione di risarcimento forfettario del danno e non di anticipazioni del corrispettivo. Al contrario...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 3 novembre 2017, n. 26206. La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 3 novembre 2017, n. 26206. La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso

La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso e, in questo caso, ha diritto di trattenere definitivamente la caparra confirmatoria. Ovviamente nel caso...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 27 ottobre 2017, n. 25623. Il promissario acquirente di un contratto preliminare di vendita nel giudizio per l’accertamento dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto, ben può, ove non abbia contestualmente avanzato richiesta di risarcimento ai sensi dell’art. 1453 c.c., instare per il semplice conseguimento del doppio della caparra versata
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 27 ottobre 2017, n. 25623. Il promissario acquirente di un contratto preliminare di vendita nel giudizio per l’accertamento dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto, ben può, ove non abbia contestualmente avanzato richiesta di risarcimento ai sensi dell’art. 1453 c.c., instare per il semplice conseguimento del doppio della caparra versata

Il promissario acquirente di un contratto preliminare di vendita, dopo avere inutilmente formulato, nei confronti del promittente venditore, diffida ad adempiere ed aver instaurato il conseguente giudizio per l’accertamento dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto, ben può, ove non abbia contestualmente avanzato richiesta di risarcimento ai sensi dell’art. 1453 c.c., instare per il semplice conseguimento...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 8 settembre 2017, n. 20957. Risoluzione di un contratto preliminare, ritenzione della caparra e risarcimento del danno
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 8 settembre 2017, n. 20957. Risoluzione di un contratto preliminare, ritenzione della caparra e risarcimento del danno

Deve essere qualificata come domanda di declaratoria di risoluzione di un contratto preliminare quella volta a conseguire, oltre alla risoluzione del contratto per grave inadempimento del promissario acquirente, la condanna al risarcimento di ulteriori danni, sia pure da liquidarsi in separata sede. La parte non inadempiente puo’, infatti, anziche’ esercitare il recesso, chiedere la risoluzione...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 31 agosto 2017, n. 20597
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 31 agosto 2017, n. 20597

In caso di proposizione della domanda di risoluzione del contratto preliminare contestualmente alla richiesta di restituzione del doppio della caparra, spetta al Giudice del merito la qualificazione della domanda Sentenza 31 agosto 2017, n. 20597 Data udienza 14 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 marzo 2017, n. 7554
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 marzo 2017, n. 7554

In caso di pattuizione di caparra confirmatoria, ai sensi dell’art. 1385, cod. civ., la parte adempiente, per il risarcimento dei danni derivati dall’inadempimento della controparte, può scegliere tra due rimedi, alternativi e non cumulabili tra loro: o recedere dal contratto e trattenere la caparra ricevuta (o esigere il doppio di essa), avvalendosi della funzione tipica...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 29 marzo 2017, n. 15815
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 29 marzo 2017, n. 15815

Non integra il delitto di appropriazione indebita, ma un mero inadempimento di natura civilistica, la condotta del promittente venditore che, a seguito della risoluzione del contratto, non restituisca al promissario acquirente l’acconto sul prezzo del bene promesso in vendita Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 29 marzo 2017, n. 15815 REPUBBLICA ITALIANA IN...

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