Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 ottobre 2017, n. 48208. No all’assoluzione con “formula dubitativa” se la sentenza di primo grado di primo grado sull’insussistenza dei fatti di bancarotta patrimoniale è stata svilita
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 ottobre 2017, n. 48208. No all’assoluzione con “formula dubitativa” se la sentenza di primo grado di primo grado sull’insussistenza dei fatti di bancarotta patrimoniale è stata svilita

No all’assoluzione con “formula dubitativa” se la sentenza di primo grado di primo grado sull’insussistenza dei fatti di bancarotta patrimoniale è stata svilita, nella sua valenza di accertamento negativo, sulla base dell’argomento che il proscioglimento è stato pronunciato per mancanza di prove. Sentenza 19 ottobre 2017, n. 48208 Data udienza 10 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di  Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42759.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42759.

L’amministratore di diritto risponde insieme all’amministratore di fatto per non aver impedito l’evento avendo generica consapevolezza che l’amministratore effettivo distragga, occulti e dissimuli beni sociali. Sentenza 19 settembre 2017, n. 42759 Data udienza 26 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42561. La mancata contestazione del reato presupposto della bancarotta non basta a escludere la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in capo all’indagato per il reato di autoriciclaggio
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42561. La mancata contestazione del reato presupposto della bancarotta non basta a escludere la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in capo all’indagato per il reato di autoriciclaggio

La mancata contestazione del reato presupposto della bancarotta non basta a escludere la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in capo all’indagato per il reato di autoriciclaggio, se – come nel caso esaminato – c’è un’ipotesi di concorso dell’extraneus nel reato proprio. Sentenza 18 settembre 2017, n. 42561 Data udienza 14 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40277. In ordine alla bancarotta fraudolenta e lo smaltimento delle rimanenza in magazzino
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40277. In ordine alla bancarotta fraudolenta e lo smaltimento delle rimanenza in magazzino

Non può essere genericamente accusato di bancarotta fraudolenta l’imputato che abbia fornito una fattura attestante lo smaltimento delle rimanenza in magazzino: solo lo specifico approfondimento sulla falsità della fattura può configurare il reato contestato.  Sentenza 5 settembre 2017, n. 40277 Data udienza 24 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 luglio 2017, n. 33256
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 luglio 2017, n. 33256

L’amministratore della società può essere condannato per bancarotta fraudolenta anche se non sussiste un nesso diretto tra la distrazione e il fallimento. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 7 luglio 2017, n. 33256 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 luglio 2017, n. 32385
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 luglio 2017, n. 32385

In una bancarotta fraudolenta nel concorso a carico dell’extraneus rileva non solo la volontà di ledere i creditori nel fallimento o di nascondere il denaro alla procedura ma anche l’accettazione del rischio di una tale eventualità. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 luglio 2017, n. 32385 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 giugno 2017, n. 31677
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 giugno 2017, n. 31677

La mancata conservazione dell’avviamento è una lesione della garanzia patrimoniale, perché frustra l’interesse dei creditori alla potenziale realizzazione del plusvalore impresso all’azienda all’atto della liquidazione dell’attivo fallimentare Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 28 giugno 2017, n. 31677 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE...

Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 28 giugno 2017, n. 31677
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Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 28 giugno 2017, n. 31677

Non è possibile configurare la distrazione dell’avviamento commerciale dell’azienda oggetto dell’impresa successivamente fallita se, contestualmente, non sia stata oggetto di disposizione anche l’azienda medesima o quanto meno quei fattori aziendali in grado di generare l’avviamento. Ciò, tuttavia, non esclude la possibilità che l’avviamento possa costituire l’oggetto materiale della bancarotta fraudolenta patrimoniale, sotto il profilo della...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 maggio 2017, n. 25944
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 maggio 2017, n. 25944

Per integrare il reato di bancarotta fraudolenta occorre che gli addebiti di tipo distrattivo e che abbiano determinato il fallimento emergano in modo chiaro e inequivocabile Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 24 maggio 2017, n. 25944 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 10 maggio 2017, n. 22927
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 10 maggio 2017, n. 22927

Non può essere considerata pena illegale in origine la sanzione complessivamente legittima, ma determinata secondo un percorso argomentativo viziato, come nel caso di un erroneo aumento di pena per le circostanze aggravanti, pur muovendo da una pena base corretta Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 10 maggio 2017, n. 22927 REPUBBLICA ITALIANA IN...