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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 maggio 2014, n. 21620. Dichiarata colpevole del delitto di evasione e condannata, con l'applicazione delle attenuanti generiche e della diminuzione di pena connessa al rito abbreviato per aver la stessa interessata, avvertito i Carabinieri della propria iniziativa, facendosi trovare nei pressi dell'abitazione coi bagagli approntati per l'ingresso nella casa circondariale. Accolto il ricorso in Cassazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza  27 maggio 2014, n. 21620 Ritenuto in fatto 1. È impugnata l’ordinanza del 13/11/2012 con la quale la Corte d’appello di Milano ha dichiarato inammissibile l’appello proposto da M.C. avverso la sentenza in data 22/06/2012 del Tribunale di Monza. Con tale ultimo provvedimento, l’odierna ricorrente era stata dichiarata...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 marzo 2014, n. 12489. Nei confronti di un soggetto ultrasettantenne indagato o imputato per il delitto previsto dall'art. 416-bis c.p., in assenza di elementi idonei a vincere la presunzione di pericolosità di cui all'art. 275 c. 3 c.p.p., e a dimostrare l'esistenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, il giudice applica direttamente la misura degli arresti domiciliari.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 17 marzo 2014, n. 12489 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. DUBOLINO Pietro – Consigliere Dott. FUMO Maurizi – Consigliere Dott. PEZZULLO Ro – rel. Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 31058 del 24 luglio 2013. Le dimissioni volontarie da amministratore unico non determina per l’imprenditore l’elusione dagli arresti domiciliari

Suprema Corte di Cassazione  sezione II sentenza  n. 31058 del 24 luglio 2013 OSSERVA Con ordinanza del 21 febbraio 2013, il Tribunale di Taranto, accogliendo parzialmente la richiesta di riesame avanzata nell’interesse di G. S. avverso l’ordinanza pronunciata dal locale Giudice per le indagini preliminari in data 8 febbraio 2013, con la quale era stata...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 17355 del 16 aprile 2013. Per negare i domiciliari servono fatti concreti ed attuali

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 17355 del 16 aprile 2013 Ritenuto in fatto 1. L.F. è sottoposto a indagine con riferimento al delitto di cui agli articoli 216 comma primo n. 1 legge fallimentare, 223 comma primo, 219 comma primo medesima legge, perché, in qualità di amministratore unico della NUOVA PANSAC spa...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 gennaio 2013, n. 1480. Non può essere negato il permesso di lavoro a chi sta scontando la misura cautelare degli arresti domiciliari se la famiglia è indigente e non ha altri mezzi di sostentamento

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 gennaio 2013 n. 1480[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/01/domiciliari-permesso-di-lavoro-non-negabile-in-caso-di-indigenza.html        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com