Arbitrato e la portata della convenzione arbitrale
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Arbitrato e la portata della convenzione arbitrale

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 22 ottobre 2018, n. 26553. La massima estrapolata: In tema di arbitrato, la portata della convenzione arbitrale che contenga l’indicazione delle liti da devolvere ad arbitri con riferimento a determinate fattispecie astratte, quali ad esempio, l'”interpretazione” e “l’esecuzione” del contratto, va ricostruita, ex art. 1362 c.c., sulla base...

La clausola compromissoria che rimanda ad un collegio arbitrale deve essere approvata specificamente per iscritto.
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La clausola compromissoria che rimanda ad un collegio arbitrale deve essere approvata specificamente per iscritto.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21942. La massima estrapolata: È da ritenere vessatoria a norma degli articoli 1341 e 1342 la clausola compromissoria, ove inserita in contratto da qualificare per adesione tenendo conto del suo aspetto formale confermato dal comportamento tenuto in causa dalla parte che lo ha predisposto....

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 16 marzo 2018, n. 6666. L’arbitrato rituale ha natura giurisdizionale per cui l’impugnazione del lodo è soggetta alla disciplina e ai principi che regolano il giudizio di appello, in quanto compatibili.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 16 marzo 2018, n. 6666. L’arbitrato rituale ha natura giurisdizionale per cui l’impugnazione del lodo è soggetta alla disciplina e ai principi che regolano il giudizio di appello, in quanto compatibili.

L’arbitrato rituale ha natura giurisdizionale per cui l’impugnazione del lodo è soggetta alla disciplina e ai principi che regolano il giudizio di appello, in quanto compatibili. Ne consegue che, in caso di tardiva iscrizione a ruolo, l’impugnazione è improcedibile, trovando applicazione l’art. 348, comma 1, c.p.c. Ordinanza 16 marzo 2018, n. 6666 Data udienza 12...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 giugno 2017, n. 14861
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 giugno 2017, n. 14861

Il paradigma dell’interpretazione conforme a Costituzione impone di propendere per l’interpretazione estensiva della L. n. 431 del 1998, articolo 14, comma 4, che vuole abrogato la L. n. 392 del 1978, articolo 54, nella sua interezza e con riguardo all’intero suo raggio di operativita’, con il conseguente venir meno, anche nella locazione di immobili urbani...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 8 febbraio 2017, n. 3320
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 8 febbraio 2017, n. 3320

Gli arbitri di equità possono decidere secondo diritto se ritengono che equità e diritto coincidano. Un eccesso di mandato si può invece configurare quando gli arbitri si precludono “a priori” l’esercizio di poteri equitativi, pur conferiti, o se anche riscontrando una difformità tra equità e diritto si pronunciano secondo diritto. Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 18 novembre 2016, n. 23463
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 18 novembre 2016, n. 23463

Il lodo che decide parzialmente il merito della controversia, immediatamente impugnabile ex articolo 827 comma 3 del cpc è sia quello di condanna generica ex articolo 378 cpc, sia quello che decide una o alcune delle domande proposte senza definire l’intero giudizio   Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili sentenza 18 novembre 2016, n....

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 24 ottobre 2016, n. 21422
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 24 ottobre 2016, n. 21422

Negli arbitrati relativi a controversie tra soci e società è nulla la clausola che prevede la nomina degli arbitri attribuita alle parti, in deroga al nuovo criterio di legge, anche se stipulata prima della riforma La Cassazione ha confermato la nullità delle clausole compromissorie non conformi al dlgs 5/2003 e ha stabilito che il giudice...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 gennaio 2016, n. 1099. E’ nullo il lodo arbitrale, per violazione del principio del contradditorio, nel caso in cui gli arbitri abbiano omesso di rendere edotte le parti circa il carattere perentorio dei termini dagli stessi fissati per la formulazione dei quesiti e la proposizione delle istanze istruttorie

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 gennaio 2016, n. 1099 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – Consigliere Dott....