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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 maggio 2015, n. 18781. Il cosiddetto giudicato cautelare non si estende a tutte le questioni deducibili, bensi’ esclusivamente a quelle che sono state dedotte ed effettivamente decise

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 6 maggio 2015, n. 18781 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMO Maurizio – Presidente Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – Consigliere Dott. CAPUTO Angelo – Consigliere Dott. LIGNOLA Ferdinan...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 maggio 2015, n. 20606. La parte vincitrice di una causa civile nei cui confronti il giudice ha liquidato la somma a titolo di spese legali e che si rifiuti di consegnarla al proprio avvocato non è imputabile del reato di appropriazione indebita

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 maggio 2015, n. 20606 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. PRESTIPINO Antonio – Consigliere Dott. DAVIGO P. – rel. Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott. RECCHIONE...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 14 maggio 2015, n. 20093. Devesi includere, nella nozione di profitto, qualsiasi utilità o vantaggio, suscettibile di valutazione patrimoniale ovvero economica, che abbia determinato un arricchimento, cioè un aumento, per il reo della capacità di accrescimento, godimento ed utilizzazione del suo patrimonio, purché causalmente derivante, direttamente o indirettamente, dal reato

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 14 maggio 2015, n. 20093 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Anton – Presidente Dott. VESSICHELLI Maria – Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfred – rel. Consigliere Dott. LIGNOLA...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 aprile 2015, n. 6921. Ai sensi dell’art. 1967 c.c., la transazione deve essere provata per iscritto. Da tale norma consegue la necessità che tutti gli elementi costitutivi del negozio transattivo (tra i quali segnatamente quello, essenziale, della reciprocità delle concessioni), debbano risultare dal documento, non essendo possibile ricorrere, neppure a fini integrativi, alla prova per testimoni o per presunzioni

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 7 aprile 2015, n. 6921 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. FALASCHI...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 dicembre 2014, n. 50754. Va ritenuto pubblico ufficiale il tutore dell'incapace con la conseguente integrazione del delitto di peculato laddove il tutore dell'interdetto si appropri di somme di denaro appartenenti a quest'ultimo e ricevute, in ragione dell'ufficio rivestito. Anche per l'amministratore di sostegno valgono le stesse regole. La verifica della reale attività esercitata e degli scopi perseguiti dall'amministratore di sostegno consente di attribuirgli, negli stessi termini del tutore, la veste e qualità di pubblico ufficiale, considerato il complesso delle norme a lui applicabili ed in particolare: a) la prestazione del giuramento prima dell'assunzione dell'incarico (art. 349 Cod.civ.); b) il regime delle incapacità e delle dispense (artt. 350-353 Cod. civ.); c) la disciplina delle autorizzazioni, le categorie degli atti vietati, il rendiconto annuale al giudice tutelare sulla contabilità dell'amministrazione (artt. 374-388 Cod. civ.); d) l'applicazione, nei limiti di compatibilità, delle norme limitative in punto di capacità a ricevere per testamento (artt. 596, 599 Cod. civ.) e capacità di ricevere per donazioni (art. 779 Cod. civ.). In sostanza tutta una disciplina, formale e sostanziale, che pone l'amministratore di sostegno sullo stesso piano del tutore con gli obblighi e le ricadute penali che la sua qualità di pubblico ufficiale comporta.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 dicembre 2014, n. 50754 Ritenuto in fatto 1. I.G.M. , avvocato, ricorre, a mezzo del suo difensore, avverso la sentenza 25 marzo 2013 della Corte di appello di Milano, che, in parziale riforma della sentenza 24 maggio 2011 del G.I.P. presso il Tribunale di Milano, ha ridotto...

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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 1 settembre 2014, n. 36509. Individuato il momento consumativo del reato di appropriazione indebita nella prima condotta appropriativa tenuta dall'agente, ossia nel primo atto compiuto in violazione del titolo del possesso; tuttavia nel caso di specie la condotta appropriativa tenuta dall'imputata, consistente nel non aver messo a disposizione del curatore i beni della società, appare ambigua

Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 1 settembre 2014, n. 36509 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. CARRELLI P.D.M. R.M. – rel. Consigliere Dott. LIGNOLA...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 31 luglio 2014, n. 34039. Gli istituti bancari rimasti vittime dei delitti di truffa o appropriazione indebita all’atto dell’erogazione dei mutui, in forze dei quali erano state iscritte ipoteche sugli immobili confiscati, devono essere considerati terzi estranei ai reati posti in essere dal soggetto nei cui confronti è applicata la misura di prevenzione patrimoniale e, pertanto, nei loro confronti non può essere ordinata la cancellazione della ipoteca”

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 31 luglio 2014, n. 34039 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristin – Presidente Dott. BONITO F. Maria S. – Consigliere Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. – Consigliere Dott. ROCCHI Giacomo – rel....