Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 gennaio 2018, n. 59. È illegittima l’esclusione dalla gara del soggetto debitore di imposta al quale non è stata notificata la cartella esattoriale.
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 gennaio 2018, n. 59. È illegittima l’esclusione dalla gara del soggetto debitore di imposta al quale non è stata notificata la cartella esattoriale.

È illegittima l’esclusione dalla gara del soggetto debitore di imposta al quale non è stata notificata la cartella esattoriale. La sentenza ha motivato che nel caso di specie non si applica l’art. 38, lett. g) del d.lgs. 163/2006, che prevede l’esclusione per coloro che hanno commesso violazioni gravi in riferimento “(…) all’obbligo relativo al pagamento...

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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 gennaio 2018, n. 58. La sussistenza di una posizione di controllo societario ai sensi dell’articolo 2359 Cod. civ., ovvero la sussistenza di una più generica “relazione, anche di fatto” (secondo una formulazione comprensibilmente ampia) fra due concorrenti è condizione necessaria, ma non anche sufficiente perché si possa inferire il reciproco condizionamento fra le offerte formulate.

La sussistenza di una posizione di controllo societario ai sensi dell’articolo 2359 Cod. civ., ovvero la sussistenza di una più generica “relazione, anche di fatto” (secondo una formulazione comprensibilmente ampia) fra due concorrenti è condizione necessaria, ma non anche sufficiente perché si possa inferire il reciproco condizionamento fra le offerte formulate. A tal fine è...

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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 gennaio 2018, n. 51. Atti e provvedimenti riferiti a lotti distinti, che siano stati adottati dalla medesima stazione appaltante nell’ambito di una stessa procedura d’appalto, possono essere impugnati con ricorso cumulativo se le contestazioni sono dirette nei confronti dei segmenti procedurali comuni

Atti e provvedimenti riferiti a lotti distinti, che siano stati adottati dalla medesima stazione appaltante nell’ambito di una stessa procedura d’appalto, possono essere impugnati con ricorso cumulativo se le contestazioni sono dirette nei confronti dei segmenti procedurali comuni (il bando, il disciplinare di gara, la composizione della commissione aggiudicatrice, e così via), riconoscendosi, in tal...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 18 dicembre 2017, n. 5945. L’errore di fatto idoneo a fondare la domanda di revocazione, ai sensi del combinato disposto degli articoli 106 c.p.a. e 395 n. 4 c.p.c., deve rispondere a tre requisiti
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 18 dicembre 2017, n. 5945. L’errore di fatto idoneo a fondare la domanda di revocazione, ai sensi del combinato disposto degli articoli 106 c.p.a. e 395 n. 4 c.p.c., deve rispondere a tre requisiti

L’errore di fatto idoneo a fondare la domanda di revocazione, ai sensi del combinato disposto degli articoli 106 c.p.a. e 395 n. 4 c.p.c., deve rispondere a tre requisiti: derivare da una pura e semplice errata od omessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio, la quale abbia indotto l’organo giudicante a decidere...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 18 dicembre 2017, n. 5939. Nelle gare pubbliche i valori del costo del lavoro risultanti dalle tabelle ministeriali costituiscono un semplice parametro di valutazione della congruità dell’offerta
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 18 dicembre 2017, n. 5939. Nelle gare pubbliche i valori del costo del lavoro risultanti dalle tabelle ministeriali costituiscono un semplice parametro di valutazione della congruità dell’offerta

Nelle gare pubbliche i valori del costo del lavoro risultanti dalle tabelle ministeriali costituiscono un semplice parametro di valutazione della congruità dell’offerta, con la conseguenza che l’eventuale scostamento delle voci di costo da essi non legittima, di per sé, un giudizio di anomalia; in sostanza devono considerarsi anormalmente basse solo le offerte che si discostino...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 31 ottobre 2017, n. 5037. L’irregolarità nella pubblicità delle operazioni per inficiare la gara
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 31 ottobre 2017, n. 5037. L’irregolarità nella pubblicità delle operazioni per inficiare la gara

L’irregolarità nella pubblicità delle operazioni per inficiare la gara deve aver prodotto, anche potenzialmente, una alterazione del contenuto delle offerte e violazione dei principi di par condicio o segretezza, e quindi una lesione concreta degli interessi dei concorrenti, appare tale da comportare l’illegittimità degli atti e la rinnovazione della gara. Sentenza 31 ottobre 2017, n....

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 6 settembre 2017, n. 4225
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 6 settembre 2017, n. 4225

Per la valutazione delle offerte tecniche nell’ambito del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa la commissione gode di un’ampia discrezionalità tecnica, discrezionalità sindacabile solo per manifesta illogicità, irragionevolezza, irrazionalità, arbitrarietà o errori di fatto. Sentenza 6 settembre 2017, n. 4225 Data udienza 22 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 4 settembre 2017, n. 4190
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 4 settembre 2017, n. 4190

Le giustificazioni servono a chiarire la serietà e la congruità dell’offerta economica e sono finalizzate all’esigenze della stazione appaltante di conoscere la struttura dei suoi costi di produzione: per cui, in fase di controllo dell’anomalia, anche quando risulti rispettato il saldo complessivo, non è comunque possibile un’indiscriminata ed arbitraria modifica postuma della composizione dell’offerta economica....

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 18 gennaio 2017, n. 194
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 18 gennaio 2017, n. 194

Per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del nuovo c.d. codice degli appalti pubblici e delle concessioni (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 ottobre 2016, n. 4476
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 ottobre 2016, n. 4476

Solo la contrattuale “disponibilità di locali” per un periodo di tempo determinato può qualificarsi come locazione in senso proprio e stretto, riguardando soltanto la detenzione provvisoria un immobile considerato nella sua consistenza fisica e funzionale; situazione che non ricorre allorché questa detenzione è strettamente collegata a una serie di servizi e di forniture, che concretizzano...

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