Rientra nei poteri dell’amministratore di una società di persone concedere una fideiussione
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Rientra nei poteri dell’amministratore di una società di persone concedere una fideiussione

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 8 luglio 2020, n. 14254. La massima estrapolata: Se lo prevede l’oggetto sociale, rientra nei poteri dell’amministratore di una società di persone concedere una fideiussione. Sentenza 8 luglio 2020, n. 14254 Data udienza 24 febbraio 2020 Tag – parola chiave: Società – Società di persone – Amministratore – Concessione...

Risarcimento del danno consistito nella contrazione di una malattia infettiva
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Risarcimento del danno consistito nella contrazione di una malattia infettiva

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 9 luglio 2020, n. 14480. La massima estrapolata: L’accertamento del momento in cui ad un paziente viene resa nota l’esistenza della sua malattia, da solo, non è sufficiente per desumerne che a partire da quel momento il paziente sia anche consapevole della causa della malattia. Pertanto, in mancanza...

A fronte di un atto amministrativo “plurimotivato”
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A fronte di un atto amministrativo “plurimotivato”

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 6 luglio 2020, n. 4303. La massima estrapolata: A fronte di un atto amministrativo “plurimotivato”, è sufficiente la legittimità di una sola delle ragioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale, il che comporta che il rigetto delle censure proposte contro una di tali ragioni rende superfluo l’esame di quelle...

L’abbandono del ricorso
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L’abbandono del ricorso

Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 6 luglio 2020, n. 4300. La massima estrapolata: L’abbandono del ricorso è quindi rimesso integralmente a colui che agisce, ed è sottoposto alle sole condizioni della provenienza dalla parte, o dal suo procuratore all’uopo espressamente autorizzato, e dell’intervenuta conoscenza della controparte dell’atto di rinuncia, conoscenza da conseguirsi in modo...

Il divieto di domande suggestive e nocive vale anche per il giudice
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Il divieto di domande suggestive e nocive vale anche per il giudice

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 19 maggio 2020, n. 15331.   Il divieto di domande suggestive e nocive vale anche per il giudice, pena l’annullamento della sentenza. Sentenza 19 maggio 2020, n. 15331 Data udienza 6 febbraio 2020 Tag – parola chiave: Violenza sessuale – Art. 609 bis cp – Giudizio di rinvio –...

In tema di ammissione al patrocinio a spese dello Stato
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In tema di ammissione al patrocinio a spese dello Stato

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 19 maggio 2020, n. 15338. Massima estrapolata: In tema di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il mero riferimento alla sussistenza di numerosi precedenti penali contro il patrimonio non consente di fondare la presunzione di non meritevolezza del beneficio, ma è necessario che il giudice espliciti le ragioni...

A fronte di un atto amministrativo “plurimotivato”
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A fronte di un atto amministrativo “plurimotivato”

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 6 luglio 2020, n. 4303. La massima estrapolata: A fronte di un atto amministrativo “plurimotivato”, è sufficiente la legittimità di una sola delle ragioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale, il che comporta che il rigetto delle censure proposte contro una di tali ragioni rende superfluo l’esame di quelle...

In tema di furto aggravato di cose esposte alla pubblica fede
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In tema di furto aggravato di cose esposte alla pubblica fede

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 19 maggio 2020, n. 15395. Massima estrapolata: In tema di furto aggravato di cose esposte alla pubblica fede, il requisito della esposizione per necessità richiede che sia puntualmente accertata in concreto la sussistenza di una situazione determinata da impellenti e non differibili esigenze che abbiano impedito alla persona offesa...

In tema di giudizio abbreviato
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In tema di giudizio abbreviato

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 19 maggio 2020, n. 15396. Massima estrapolata: In tema di giudizio abbreviato, i verbali di prove dichiarative di altro procedimento acquisiti ex art. 238 cod. proc. pen. sull’accordo delle parti sono utilizzabili in esito alla richiesta del rito e corredano, al pari degli altri elementi investigativi, la complessiva delibazione...

Riconoscimento del danno differenziale da infortunio sul lavoro
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Riconoscimento del danno differenziale da infortunio sul lavoro

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 6 luglio 2020, n. 13915. La massima estrapolata: Il lavoratore il quale agisca per il riconoscimento del danno differenziale da infortunio sul lavoro, deve allegare e provare la esistenza dell’obbligazione lavorativa, del danno, ed il nesso causale di questo con la prestazione, mentre il datore di lavoro deve provare...