Consiglio di Stato, Sentenza 27 ottobre 2020, n. 6545. Nelle gare pubbliche l’applicazione dei principi di tutela dell’affidamento e di correttezza dell’azione amministrativa, in una con la generale clausola di buona fede, impedisce che le conseguenze di una condotta colposa della Stazione appaltante possano essere traslate a carico del soggetto partecipante con la comminatoria dell’esclusione...
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In tema di rapporto tra favoreggiamento personale e reato presupposto
Corte di Cassazione, penale, Sentenza 7 ottobre 2020, n. 27908. In tema di rapporto tra favoreggiamento personale e reato presupposto, la clausola di sussidiarietà di cui all’art. 378, comma primo, cod. pen. opera quando uno dei reati costituisce estrinsecazione dell’altro integrando la medesima condotta sia il concorso nel reato presupposto, sia il favoreggiamento, mentre tale incompatibilità...
Il reato di maltrattamenti nei confronti di un infante
Corte di Cassazione, penale, Sentenza 7 ottobre 2020, n. 27901. È configurabile il reato di maltrattamenti nei confronti di un infante che assista alle condotte maltrattanti poste in essere in danno di altri componenti della sua famiglia, a condizione che tali condotte siano idonee ad incidere sull’equilibrio psicofisico dello stesso. (Fattispecie di genitori che avevano fatto...
Bancarotta fraudolenta per distrazione la scissione di una società
Corte di Cassazione, penale, Sentenza 7 ottobre 2020, n. 27930. Integra il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione la scissione di una società, successivamente dichiarata fallita, a favore di altra società alla quale siano conferiti beni di rilevante valore, qualora tale operazione, in sé astrattamente lecita, sulla base di una valutazione in concreto che tenga conto...
In tema di somministrazione di lavoro
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 13 ottobre 2020, n. 22066. In tema di somministrazione di lavoro, ai sensi degli artt. 20 e ss. del d.lgs. n. 276 del 2003, ove venga giudizialmente disposta la trasformazione del rapporto da contratto a tempo determinato alle dipendenze del somministratore a contratto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze dell’utilizzatore,...
In caso di interruzione per intervenuto fallimento dell’opponente
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22047 In caso di interruzione per intervenuto fallimento dell’opponente del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, quest’ultimo rimane inopponibile alla massa, mentre è interesse e onere del debitore fallito riassumere il processo nei confronti del creditore opposto, onde evitare che il provvedimento monitorio consegua la definitiva...
Il pegno di cose fungibili come irregolare
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 13 ottobre 2020, n. 22096. La parte che nel primo grado del giudizio abbia qualificato il pegno di cose fungibili come irregolare, pertanto con facoltà per il creditore pignoratizio di disporre del bene oggetto della garanzia, in grado d’appello non può fondare la propria domanda sull’opposta qualificazione quale pegno regolare, attraverso...
Il principio di necessaria corrispondenza tra addebito contestato e addebito posto a fondamento della sanzione disciplinare
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22076. Il principio di necessaria corrispondenza tra addebito contestato e addebito posto a fondamento della sanzione disciplinare, che vieta di infliggere un licenziamento sulla base di fatti diversi da quelli contestati, può ritenersi violato qualora il datore di lavoro alleghi, nel corso del giudizio, circostanze nuove che,...
L’irreperibilità del testamento olografo
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 14 ottobre 2020, n. 22191. L’irreperibilità del testamento olografo, di cui si provi l’esistenza in un certo tempo, mediante la produzione di una copia informale, è equiparabile alla sua distruzione e, pertanto, ingenera una presunzione di revoca dello stesso, non scalfita dal mancato disconoscimento della conformità all’originale – rilevante solo una...
In tema di vendita con riserva della proprietà
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 14 ottobre 2020, n. 22190. In tema di vendita con riserva della proprietà, la disposizione di cui all’art. 1525 c.c. ha lo scopo di limitare l’autonomia contrattuale attraverso “l’eteroregolamentazione legale che richiede, affinché la vendita possa risolversi su domanda del venditore rimasto creditore del prezzo, che il compratore non sia inadempiente...