Le massime Le parti, nell’esplicazione della loro autonomia negoziale, possono, con manifestazioni di volontà espresse in uno stesso contesto ovvero in tempi diversi, dar vita a più negozi distinti ed indipendenti ovvero a più negozi tra loro collegati ed accertare l’esistenza, la natura, l’entità, le modalità e le conseguenze di un collegamento funzionale tra negozi...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 3 settembre 2012, n.33615. Al medico chirurgo compete la verifica delle condizioni di adeguata preparazione anestesiologica del paziente, nel complesso delle valutazioni da compiersi in vista dell’esecuzione dell’intervento
La massima Al medico chirurgo compete la verifica delle condizioni di adeguata preparazione anestesiologica del paziente, nel complesso delle valutazioni da compiersi in vista dell’esecuzione dell’intervento. Sicché, l’apposizione di un sondino naso-gastrico – quale presidio terapeutico indispensabile -, l’omesso differimento dell’intervento chirurgico e la mancanza di altri accorgimenti atti ad evitare l’ingestione di materiale...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del settembre 2012, n. 30991. Al fine della qualificazione del fatto quale reato di lesione personale o quale reato di tentato omicidio, si deve aver riguardo al diverso atteggiamento psicologico dell’agente e alla diversa potenzialità dell’azione lesiva
La massima Al fine della qualificazione del fatto quale reato di lesione personale o quale reato di tentato omicidio, si deve aver riguardo al diverso atteggiamento psicologico dell’agente e alla diversa potenzialità dell’azione lesiva. Se nel primo reato la carica offensiva dell’azione si esaurisce nell’evento prodotto, nel secondo vi è un quid pluris che tende...
Corte di cassazione, sezione II, sentenza 25 settembre 2012, n. 16294. Il danno cagionato dal compimento di atti di concorrenza sleale non è in re ipsa ma, essendo conseguenza diversa ed ulteriore rispetto alla distorsione delle regole della concorrenza, richiede di essere autonomamente provato secondo i principi generali che regolano il risarcimento da fatto illecito
La massima Il danno cagionato dal compimento di atti di concorrenza sleale non è in re ipsa ma, essendo conseguenza diversa ed ulteriore rispetto alla distorsione delle regole della concorrenza, richiede di essere autonomamente provato secondo i principi generali che regolano il risarcimento da fatto illecito. Ne consegue che solo la dimostrazione dell’esistenza del danno...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 settembre 2012, n. 16128. Anche nel caso di condominio minimo, cioè di condominio composto da due soli partecipanti, la spesa autonomamente sostenuta da uno di essi è rimborsabile solo nel caso in cui abbia i requisiti dell’urgenza, ai sensi dell’art. 1134 cod. civ
La massima La diversa disciplina dettata dagli artt. 1110 e 1134 cod. civ. in materia di rimborso delle spese sostenute dal partecipante per la conservazione della cosa comune, rispettivamente, nella comunione e nel condominio di edifici, che condiziona il relativo diritto, in un caso, a mera trascuranza degli altri partecipanti e, nell’altro caso, al...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 settembre 2012 n. 16432. Nel contratto di agenzia è l’onere del preponente di dimostrare che gli ordini procurati dall’agente esulano dal mandato conferito.
Il commento in originale Corte di cassazione – II Sezione civile – Sentenza 27 settembre 2012 n. 16432. Nel contratto di agenzia è l’onere del preponente di dimostrare che gli ordini procurati dall’agente esulano dal mandato conferito. Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 settembre 2012 n. 16432[1] Certificata...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 settembre 2012 n. 37049. In tema di “vendite piramidali” (c.d. catena di S. Antonio) sul web
Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione III penale – Sentenza 26 settembre 2012 n. 37049. In tema di “vendite piramidali” (c.d. catena di S. Antonio) sul web Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 settembre 2012 n. 37049[1] Secondo la Suprema corte le “vendite piramidali” sono...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14915 del 5 settembre 2012. Licenziamento per il bancario colpevole di ricettazione che prende in pegno un orologio rubato
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 14915 del 5 settembre 2012 Svolgimento del processo S.A. proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Milano che, accogliendo il ricorso della Banca di Roma, lo aveva condannato al risarcimento del danno nella misura di Euro 45.011,86 oltre interessi convenzionali ed aveva respinto la sua domanda...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 14941 del 6 settembre 2012. In tema di infortunio in itinere vige il divieto di locupletazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 14941 del 6 settembre 2012 Svolgimento del processo Il (omissis) Z.M.L., mentre si recava al lavoro, alla guida della propria auto, veniva investita dall’auto di proprietà e condotta da S.A., assicurata con la Giano Assicurazioni Spa. A seguito del sinistro, la Z. riportava una gravissima menomazione,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 19 settembre 2012, n. 35922. Le linee guida e i protocolli, proprio in ragione delle peculiarità della attività del medico, che sfugge a regole rigorose e predeterminate, non possono assumere il rango di fonti di regole cautelari codificate, rientranti nel paradigma normativo dell’articolo 43 c.p.
La massima Le linee guida pur rappresentando un importante ausilio scientifico, con il quale il medico è tenuto a confrontarsi, non eliminano la sua autonomia nelle scelte terapeutiche, poiché, l’arte medica, mancando per sua stessa natura di protocolli scientifici a base matematica, spesso prospetta diverse pratiche o soluzioni che l’esperienza ha dimostrato efficaci, da...