Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 23 dicembre 2014, n. 53550 Ritenuto in fatto A.G.G. propone ricorso a mezzo dei proprio difensore avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma del 3 marzo 2014 che, in riforma della sentenza del Tribunale di Roma del 10 luglio 2009, lo condannava per il...
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Corte di Cassazione, sezione I, ordinanza 22 dicembre 2014, n. 53399. E' configurabile il caso della forza maggiore idonea a suffragare istanza di restituzione nel termine per impugnare la sentenza nella malattia invalidante (nel caso di specie ictus cerebrale) del difensore di fiducia che gli abbia impedito di allontanarsi dal proprio domicilio e di nominare un sostituto per la presentazione dei motivi di impugnazione
Suprema Corte di Cassazione sezione I ordinanza 22 dicembre 2014, n. 53399 Svolgimento del processo Con sentenza in data 10.12.2012 , la Corte di appello di L’ Aquila, sezione penale, ha confermato la sentenza del Tribunale di Lanciano sezione distaccata di Atessa, appellata da M.G. con la quale questi era stato dichiarato colpevole...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 dicembre 2014, n. 53415. Allorché sussista un fondato motivo per ritenere non ripetibili nel dibattimento le dichiarazioni di una persona informata dei fatti, il pubblico ministero è dunque tenuto a chiedere l'incidente probatorio allo scopo di cristallizzare le dichiarazioni del teste, con la conseguenza che, in caso di impossibilità di assumere le dichiarazioni in incidente probatorio per impossibilità di reperire il testimone, verrà certificata per tabulas una situazione di impossibilità sopravvenuta di ripetizione, legittimante, vista la diligente e tempestiva attivazione dell'inquirente, la lettura delle dichiarazioni assunte in indagini
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 22 dicembre 2014, n. 53415 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza dell’8 marzo 2013, giudicando a seguito di annullamento con rinvio disposto con sentenza del 22 maggio 2009 da questa Corte di cassazione, in riforma della sentenza assolutoria del 6 giugno 2006 del Gup di Santa...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 dicembre 2014, n. 51080. L'associazione di consumatori che tuteli il diritto alla salute può considerarsi persona offesa dal reato di abuso in atti d'ufficio, stante la natura di reato plurioffensivo, quando ha per fine o effetto di arrecare ad altri un danno ingiusto
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 5 dicembre 2014, n. 51080 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DE ROBERTO Giovanni – Presidente Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 16 dicembre 2014, n. 52117. Il monitoraggio nella attualità della azione furtiva avviata, esercitato sia mediante la diretta osservazione della persona offesa (o dei dipendenti addetti alla sorveglianza o delle forze dell'ordine presenti in loco,), sia mediante appositi apparati di rilevazione automatica del movimento della merce, e il conseguente intervento difensivo in continenti, a tutela della detenzione, impediscono la consumazione del delitto di furto, che resta allo stadio del tentativo, in quanto l'agente non ha conseguito, neppure momentaneamente, l'autonoma ed effettiva disponibilità della refurtiva, non ancora uscita dalla sfera di vigilanza e di controllo diretto del soggetto passivo
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 16 dicembre 2014, n. 52117 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza deliberata l’11 febbraio 2013 e depositata il 25 febbraio 2013, il Tribunale di Bergamo, in composizione monocratica, giudicando col rito abbreviato, instaurato in esito alla convalida dell’arresto e alla presentazione per il giudizio direttissimo, ha condannato, nel concorso della...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 dicembre 2014, n. 26899. Le immissioni rumorose protratte per lungo tempo ledono diversi diritti, a prescindere dalla prova specifica, il diritto al riposo notturno, alla serenità e all’equilibrio della mente, ed alla vivibilità delle loro case.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 dicembre 2014, n. 26899 Svolgimento del processo Con due atti di citazione notificati il 19 gennaio 2004 ed il 3 marzo 2004 – che facevano seguito ad altrettanti ricorsi per provvedimento di urgenza – R.C., M.Z., C.M., C.S., M.C., M.Z. ed E.A.M. hanno convenuto davanti al...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 16 dicembre 2014, n 26433 e la prescrizione di cui all’art. 2955 c.c., n. 5
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 16 dicembre 2014, n 26433 e la prescrizione di cui all’art. 2955 c.c., n. 5 Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza del 16 dicembre 2014, n 26433 La massima estrapolata: La prescrizione di cui all’art. 2955 c.c., n. 5, dei crediti dei commercianti per il prezzo delle...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 ottobre 2014, n. 26618. All'apertura della successione in capo al legatario, sorgono due diritti: il diritto di proprietà sul bene legato (che il legatario acquisterà direttamente ed immediatamente alla morte del testatore), nonché il diritto di credito nei confronti dell'onerato con ad oggetto il trasferimento del possesso della cosa (649, c. 3). Il passaggio della proprietà avviene direttamente dal de cuius al legatario tale che ancor prima di avere domandato il possesso, il legatario, può alienare il diritto acquistato, come pure i suoi creditori possono agire sulla cosa legata. Ciò significa e/o comporta, che il diritto del legatario è prevalente rispetto ad eventuali diritti dei terzi e, anche rispetto al diritto del terzo promissario acquirente, soprattutto, nell'ipotesi in cui il contratto preliminare non risulta trascritto
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 30 ottobre 2014, n. 26618 Svolgimento del processo F.V. con citazione del 2 dicembre 2002 conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Catania, To.Ag. , T.A. e P.D. esponendo: che con scrittura privata del 27 dicembre 2001 T.N. gli aveva promesso in vendita due appartamenti siti in (omissis) l’uno...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 9 dicembre 2014, n. 25863. Ai fini dell'ammissione al passivo fallimentare di crediti tributari, l'agente della riscossione è tenuto a produrre unicamente il ruolo e non anche a notificare preventivamente al debitore o al curatore la cartella esattoriale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 9 dicembre 2014, n. 25863 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – rel....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 dicembre 2014, n. 25923. In una compravendita immobiliare il contratto è concluso anche con la semplice comunicazione dell'agenzia all'acquirente dell'avvenuta accettazione della proposta irrevocabile. E' sufficiente la comunicazione con cui il nuncius informa il proponente di essere in possesso della accettazione scritta, senza dover dunque anche trasmettere tale accettazione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 9 dicembre 2014, n. 25923 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – rel. Presidente Dott. BUCCIANTE Ettore – Consigliere Dott. MAZZACANE Vincenzo – Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott....