Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 marzo 2016, n. 10781 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – rel. Consigliere Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. MOCCI Mauro – Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 14 marzo 2016, n. 10747. In caso di furto esclusa l’aggravante prevista per l’accesso nella privata dimora
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 14 marzo 2016, n. 10747 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAPALORCIA Grazia – Presidente Dott. PALLA Stefano – Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – rel. Consigliere Dott. FIDANZIA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 marzo 2016, n. 10484. Dichiarata la sopravvenuta depenalizzazione, ad opera dell’art. 1 d.lgs. 8/2016, dell’art. 18, co. 5-bis, d.lgs. 276/2003, che punisce l’appalto ed il distacco di manodopera privi dei requisiti rispettivamente sanciti dagli artt. 29 e 30 d.lgs. 276/2003, salvo che il fatto sia commesso mediante lo sfruttamento dei minori (che, di regola, si ha con l’avviamento al lavoro di soggetti minori di 15 anni o che non abbiano concluso il periodo di istruzione obbligatoria, o ancora minori compresi tra i 15 e i 18 anni per adibirli ai lavori espressamente vietati dall’art. 6, l. 17 ottobre 1967, n. 977, come modificato dal d.lgs. 4 agosto 1999, n. 345 e quindi dal d.lgs. 18 agosto 2000, n. 262)
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 marzo 2016, n. 10484 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 marzo 2016, n. 10482. L’assoluto impedimento a comparire dell’imputato sussiste anche in relazione ad una malattia a carattere cronico, purché determini un impedimento effettivo, legittimo e di carattere assoluto, riferibile ad una situazione non dominabile dall’imputato e a lui non ascrivibile
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 marzo 2016, n. 10482 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. SOCCI Angelo M. – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 marzo 2016, n. 10462. L’imputato, prima dell’esaurimento delle formalità di apertura del dibattimento, può presentare richiesta di definizione del processo con il rito abbreviato anche a seguito di rigetto dell’istanza di applicazione concordata della pena
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 14 marzo 2016, n. 10462 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. AGOSTINACCHIO Luigi – Consigliere Dott. BELTRANI Serg – rel. Consigliere Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto M – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 marzo 2016, n. 5384. In caso di fallimento in estensione dei soci illimitatamente responsabili della società di persone, gli accertamenti riguardanti i maggiori redditi di partecipazione conseguiti nel periodo precedente al fallimento devono sempre essere loro notificati in quanto la comunicazione nei confronti del solo curatore, pur impedendo al socio fallito la conoscenza legale dell’atto impositivo, non gli consente poi in sede processuale di farne dichiarare l’illegittimità
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 18 marzo 2016, n. 5384 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIELLI Stefano – Presidente Dott. MARULLI Marco – rel. Consigliere Dott. TRICOMI Laura – Consigliere Dott. PERRINO Angelina Maria – Consigliere Dott. VELLA...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 marzo 2016, n. 5507. L’intestazione fiduciaria di titoli azionari (o di quote di partecipazione societaria) integra gli estremi dell’interposizione reale di persona, per effetto della quale l’interposto acquista (a differenza che nel caso di interposizione fittizia o simulata) la titolarità delle azioni o delle quote, pur essendo, in virtù di un rapporto interno con l’interponente di natura obbligatoria, tenuto ad osservare un certo comportamento, convenuto in precedenza con il fiduciante, nonché a ritrasferire i titoli a quest’ultimo ad una scadenza convenuta, ovvero al verificarsi di una situazione che determini il venir meno del rapporto fiduciario
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 marzo 2016, n. 5507 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere Dott. FERRO Massimo – rel. Consigliere Dott. LAMORGESE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2016, n. 5592. Il datore di lavoro ha piena facoltà, sulla base di esigenze economiche, di chiudere una parte dell’azienda. L’imprenditore, però, non può licenziare il dirigente del settore chiuso senza aver dimostrato l’impossibilità di un repechage
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 marzo 2016, n. 5592 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. NEGRI DELLA TORRE Paolo – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. PATTI...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 24 marzo 2016, n. 5840. Posto che la certezza e la determinabilità dell’indennizzo per ingiustificato arricchimento scaturiscono dall’accertamento giudiziale dell’arricchimento, la somma riconosciuta a tale titolo, qualificabile come sopravvenienza attiva qualora determini il venir meno di qualsivoglia passività, va imputata per competenza, ai fini Irpeg, all’esercizio nel corso del quale è stato emesso il provvedimento giudiziale
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 24 marzo 2016, n. 5840 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIELLI Stefano – Presidente Dott. CIRILLO Ettore – Consigliere Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. PERRINO Angelina Maria...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 marzo 2016, n. 5538. Il danno da stress o usura psicofisica derivante dal mancato riconoscimento delle soste obbligatorie nella guida
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 21 marzo 2016, n. 5538 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – Consigliere Dott. AMENDOLA Fabrizio...