L’apprendimento insorgente da fatto del lavoratore medesimo e la socializzazione delle esperienze e della prassi di lavoro non si identificano e tanto meno valgono a surrogare le attività di informazione e di formazione prevista dalla legge Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 30 maggio 2016, n. 22717 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 27 maggio 2016, n. 22548
L’idoneità degli atti, richiesta per la configurabilità del reato tentato, deve essere valutata con giudizio ex ante, tenendo conto delle circostanze in cui opera l’agente e delle modalità dell’azione, la desistenza volontaria presuppone la costanza della possibilità di consumazione del delitto, per cui, qualora tale possibilità non vi sia più, ricorre, sussistendone i presupposti, l’ipotesi...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 6 giugno 2016, n. 2419
E’ legittimo l’ammonimento che non è stato preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento se sono emerse particolari esigenze di celerità del procedimento, anche al fine di “evitare che – da parte dell’ammonito – si potessero scatenare ulteriori dinamiche reattive” Consiglio di Stato sezione III sentenza 6 giugno 2016, n. 2419 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 giugno 2016, n. 2433
La clausola sociale va interpretata conformemente ai principi nazionali e comunitari in materia di libertà di iniziativa imprenditoriale garantita dall’art. 41 della Costituzione: per cui, fermo l’obbligo di riassorbimento dei lavoratori alle proprie dipendenze, il nuovo gestore del servizio può collocarne alcuni in altri contratti da esso eseguiti (e anche ricorrere agli ammortizzatori sociali previsti...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 giugno 2016, n. 2500
L’art. 2, comma 1, lett. c), del D.M. n. 757/1994 non preclude in via assoluta l’accesso ai verbali ispettivi, bensì limita il diritto di accesso ai documenti contenenti le notizie acquisite nel corso dell’attività ispettiva, quando dalla loro divulgazione possono derivare azioni discriminatorie o indebite pressioni o pregiudizi a carico dei lavoratori o di terzi:...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 giugno 2016, n. 2531
Nelle gare pubbliche di appalto l’incameramento della cauzione è una misura a carattere latamente sanzionatorio, che costituisce conseguenza ex lege dell’esclusione per riscontrato difetto dei requisiti da dichiarare ai sensi dell’art. 38 d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, senza che sia necessaria la prova di colpa nella formazione delle dichiarazioni presentate Consiglio di Stato sezione...
Corte di Cassazione, sezioni uniti civili, sentenza 13 giugno 2016, n. 12084
La notifica di un primo atto di appello (o ricorso per cassazione) avvia una dinamica impugnatoria al fine di pervenire alla definizione della lite e dimostra conoscenza legale della sentenza da parte dell’impugnante. Ne consegue che qualora questi, prima che sia giunta declaratoria di inammissibilità o di improcedibilità, notifichi una seconda impugnazione, quest’ultima deve risultare...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 10 giugno 2016, n. 11957
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la “contabilità in nero”, per il suo valore probatorio, legittima di per sé, ed a prescindere dalla sussistenza di qualsivoglia altro elemento, il ricorso all’accertamento induttivo, incombendo al contribuente l’onere di fornire la prova contraria, al fine di contestare l’atto impositivo notificatogli Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 giugno 2016, n. 11912
Ha diritto al risarcimento del danno la parte che dimostri di avere subito interruzioni periodiche e costanti dei programmi televisivi a causa delle interferenze del segnale satellitare provocate dai lavori di ammodernamento di una funivia Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 10 giugno 2016, n. 11912 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 giugno 2016, n. 11832
L’affidamento a un commercialista del mandato a trasmettere per via telematica la dichiarazione alla competente Agenzia delle Entrate non esonera il soggetto obbligato alla dichiarazione fiscale a vigilare affinché tale mandato sia puntualmente adempiuto Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 9 giugno 2016, n. 11832 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...