Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 11 luglio 2016, n. 3026
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 11 luglio 2016, n. 3026

L’art. 120, comma 5, c.p.a., non prevedendo forme di comunicazione esclusive e tassative, non incide sulle regole processuali generali del processo amministrativo, con precipuo riferimento alla possibilità che la piena conoscenza dell’atto, al fine del decorso del termine di impugnazione, sia acquisita con forme diverse di quelle dell’art. 79, D.Lgs. 163/2006 Consiglio di Stato sezione...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 11 luglio 2016, n. 3029
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 11 luglio 2016, n. 3029

L’esclusione dalla gara di un’impresa autrice di un’offerta giudicata inidonea dal punto di vista tecnico non si pone in contrasto con il principio di tassatività sancito dall’art. 46 comma 1-bis, D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, atteso che tale norma riguarda il mancato rispetto di adempimenti solo documentali o formali o privi, comunque, di una...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 luglio 2016, n. 3051
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 luglio 2016, n. 3051

In materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche qualora la vertenza attenga alla fase di erogazione o di ripetizione del contributo sul presupposto di un addotto inadempimento dei beneficiario alle condizioni statuite in sede di erogazione o dall’acclarato sviamento dei fondi acquisiti rispetto al programma finanziario, la giurisdizione...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 luglio 2016, n. 3057
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 luglio 2016, n. 3057

E’ legittimo il provvedimento di esclusione da una procedura di gara per collegamento sostanziale dedotto da una pluralità di indici, consistenti in legami parentali dei rispettivi rappresentanti, nell’analogia nelle modalità di presentazione delle offerte e nella coincidenza tra sedi o residenze dei titolari delle due diverse imprese Consiglio di Stato sezione V sentenza 11 luglio...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 luglio 2016, n. 3059
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 luglio 2016, n. 3059

Sul piano definitorio ambiente e paesaggio sono concetti fortemente compenetrati, al punto che il secondo costituisce l’aspetto visibile del primo. “Paesaggiò’ indica «la morfologia del territorio», cioè «l’ambiente nel suo aspetto visivo». Entrambi rappresentano profili strettamente connessi della salvaguardia della preesistenza del contesto naturale e si correlano a esigenze primarie dell’individuo, trovando ciascuno un fondamento...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3067
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3067

La nozione di edifici pubblici non può essere intesa se non come riferita a edifici appartenenti ad amministrazioni pubbliche, sia in regime demaniale sia in regime patrimoniale (indisponibile o disponibile) e lo stesso dicasi per le aree pubbliche Consiglio di Stato sezione IV sentenza 11 luglio 2016, n. 3067 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3068
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3068

L’art. 1 comma 4 del d.m. 5 luglio 2012 (relativo al c.d. quinto conto energia) ha delimitato in modo chiaro l’ambito soggettivo degli incentivi in relazione a impianti fotovoltaici realizzati da “soggetti pubblici” (tale era la più generica indicazione contenuta nell’art. 11 lettera c) del d.m. 5 maggio 2011), precisando che essi si riferiscono “…c)...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3072
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3072

Ove la parte abbia dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso ciò comporti l’improcedibilità dell’impugnazione, non potendo in tal caso, in omaggio al principio dispositivo, il giudice decidere la controversia nel merito, non potendo procedere d’ufficio né sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell’interesse ad agire, imponendosi, dunque, una declaratoria in conformità  ...

Corte di Cassazione, sezioen V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29705
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Corte di Cassazione, sezioen V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29705

Non è necessario che il giudice di merito, nel motivare il diniego della concessione delle attenuanti generiche, prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, ma è sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, rimanendo disattesi o superati tutti gli altri da...

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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 12 luglio 2016, n. 14220

La disposizione testamentaria con cui sia imposto all’erede di prestare assistenza materiale e morale ad un terzo vita natural durante configura un onere assimilabile nel contenuto e nella portata al vitalizio alimentare ex articolo 1872 c.c., convertibile in una prestazione di dare, rappresentata dalla corresponsione di un assegno pecuniario Suprema Corte di Cassazione sezione II...