In materia di lavoro e di legislazione sociale deve essere consentita la procedura di estinzione delle contravvenzioni non gravi attraverso il pagamento di una sanzione amministrativa Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 8 settembre 2016, n. 37228 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37181
In tema di porto d’armi, legittimo portare con se, nell’ambito del lavoro di guardia giurdata, un manganello “estensibile” in metallo lungo cm. 65, se si trattava di un manganello che viene fornito dalla società di vigilanza privata di cui si è dipendente Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 7 settembre 2016, n. 37181...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 settembre 2016, n. 18302
È illegittima l’installazione di apparecchi e software che consentono controlli approfonditi sulla posta elettronica, sulle telefonate e sulla navigazione internet del lavoratore, se non sono preventivamente esperite le procedure di autorizzazione (sindacale o amministrativa) previste dall’articolo 4 dello statuto dei lavoratori e se non sono rispettati gli ulteriori adempimenti previsti dal codice della privacy Suprema...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 settembre 2016, n. 18285
Il direttore dei lavori esercita in luogo del committente quei medesimi poteri di controllo sull’attuazione dell’appalto che questi ritiene di non poter svolgere di persona. La connotazione precipuamente tecnica di tale obbligazione di sorveglianza lo obbliga a vigilare affinche’ l’opera sia eseguita in maniera conforme al progetto, al capitolato e alle regole della buona tecnica,...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 16 settembre 2016, n. 18264
L’avvocato che ambisce a conseguire il pagamento dei suoi compensi può, giusta la previsione del comma 1 dell’art. 637 c.p.c., adire in via monitoria l’autorità giudiziaria “che sarebbe competente per la domanda proposta in via ordinaria”, può, giusta la previsione del comma 2 dell’art. 637 c.p.c., adire in via monitoria l’autorità giudiziaria “che ha deciso...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 37980
Non è configurabile il reato di procurata inosservanza di pena in capo alla moglie per il mancato rientro del marito presso il carcere a seguito di un permesso, se a essa non vengano contestati precisi capi di imputazione dai quali emerga una sua effettiva responsabilità Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 13 settembre...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 37995
La decisione del giudice dell’esecuzione in ordine all’eventuale applicazione della continuazione ex art. 671 c.p.p. (con la relativa rideterminazione delle pene comminate per i reati giudicati separatamente in maniera definitiva), se congruamente motivata, è insindacabile in sede di legittimità. Il provvedimento del giudice a quo che rigetti l’istanza di applicazione della continuazione deve ritenersi...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38089
La condotta di disturbo anche se condotta in un lasso di tempo brevissimo che abbia però ingenerato nella vittima uno stato d’ansia, integra il reato di stalking Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 13 settembre 2016, n. 38089 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38142
Il sequestro preventivo nei confronti di un socio, indagato per omessa dichiarazione delle somme derivanti dall’occulta distribuzione di dividendi di una Srl a ristretta base azionaria, può basarsi anche su presunzioni se queste assumono il valore di elementi di fatto Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 14 settembre 2016, n. 38142 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38239
Nel processo penale, in caso di revoca o rinunzia del difensore di fiducia, l’avvocato può continuare a compiere «tutte quelle attività processuali il cui svolgimento risulti incompatibile con il decorso del termine concesso al difensore subentrante». E ciò senza che il giudice, in sua assenza, possa semplicemente procedere nella trattazione nominando un avvocato d’ufficio. Questo...