In un sinistro stradale, la «particolare gravità» delle lesioni riportate dalla vittima non autorizza di per sé sola la «personalizzazione del danno», in assenza della prova di una maggiore nocività rispetto a casi analoghi Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 13 ottobre 2016, n. 20630 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 13 ottobre 2016, n. 20625
La società di trasporto, come depositario della merce, risponde per i danni provocati ai beni anche se questi sono stati dati in custodia alla società che gestisce l’aeroporto Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 13 ottobre 2016, n. 20625 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 ottobre 2016, n. 20611
È legittimo il ricorso avverso l’estratto di ruolo in assenza di una valida notifica dell’atto prodromico Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 ottobre 2016, n. 20611 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello –...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 ottobre 2016, n. 20605
Il giudizio civile deve proseguire il suo corso senza essere influenzato da quello penale e il giudice civile accerta autonomamente i fatti e la responsabilità con pienezza di cognizione senza dovere essere vincolato alle soluzioni o qualificazioni del giudice penale. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 ottobre 2016, n. 20605 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 ottobre 2016, n. 20571
Nel caso di rapporto lavorativo basato su un contratto in cui compaiano a più riprese i termini “rioccupazione”, “ricollocamento” e “reintegrazione” non sono idonei a fondare una qualificazione una qualificazione giuridica del rapporto in essere tra le parti al momento del licenziamento, come prosecuzione di quello originario. Pertanto il foro competente deve essere individuato nel...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 ottobre 2016, n. 20545
Legittimo il diritto a percepire una retribuzione maggiore in funzione delle più impegnative mansioni svolte. Le uniche ipotesi in cui il principio di diritto non si applica si avverano in presenza di prestazioni superiori svolte all’insaputa o contro la volontà dell’ente Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 12 ottobre 2016, n. 20545 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44351
La possibilità che nel delitto tentato siano applicabili circostanze non compiutamente realizzate trova limite e condizione nella certezza che l’iter consumativo del reato avrebbe realizzato gli elementi integrativi delle circostanze. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 20 ottobre 2016, n.44351 Ritenuto in fatto Il 14/07/2015, la Corte di appello di Cagliari, sezione distaccata...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 ottobre 2016, n.21230
In tema di danno da perdita del rapporto parentale, se è pur innegabile la necessità di conciliare il diritto del superstite alla tutela del rapporto parentale con l’esigenza di evitare il pericolo di una dilazione ingiustificata dei soggetti danneggiati secondari, il dato esterno ed oggettivo della convivenza non è elemento idoneo a bilanciare le evidenziate...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 11 ottobre 2016, n. 20488
Il cosiddetto redditometro dispensa l’amministrazione da qualunque prova rispetto ai fattori-indice della capacità contributiva, provenienti da parametri e calcoli statistici qualificati, restando, però, a carico del contribuente l’onere di dimostrare che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 11 ottobre 2016, n. 20488 REPUBBLICA...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 24 ottobre 2016, n. 4417
Lo “scomputo” che l’art. 86 della l.r. Veneto n. 61/1985 consente non deve essere confuso con lo “sconto” che in essa non è invece in alcun modo previsto. Quest’ultimo si risolve, invero, nella possibilità di corrispondere per oneri di urbanizzazione una somma minore rispetto a quella dovuta; lo scomputo, invece, nella ratio dell’art. 86 in...