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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 giugno 2014, n. 27966. Conducente rifiuta test antidroga: condanna anche se al momento del controllo l'auto è ferma. E dunque, il fatto che, al momento del controllo, la vettura fosse ferma nulla rileva, essendo stato l'imputato poco prima notato dagli agenti alla guida della vettura.

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 27 giugno 2014, n. 27966 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. FOTI Giacomo – rel. Consigliere Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 luglio 2014, n. 30790. Nel reato di ingiuria, al fine di apprezzare l’esiguita' dell’espressione serve sempre contestualizzarla, cioe' rapportarla nell’ambito spazio-temporale in cui e' stata pronunciata, potendo questa perdere gran parte della valenza offensiva se inserita in una particolare situazione

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 11 luglio 2014, n. 30790 Ritenuto in fatto 1. Il difensore di D.N.A. propone ricorso per cassazione contro la sentenza emessa in data 22 gennaio 2013 dalla Tribunale di Lanciano che confermava la decisione adottata dal Giudice di Pace di Atessa il 25 ottobre 2011, che aveva condannato...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 29569 del 7 luglio 2014. La vendita di merce sottocosto integra il reato di bancarotta fraudolenta e non l'potesi meno grave della bancarotta semplice.

  Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza  7 luglio 2014, n. 29569   Fatto e diritto Propone ricorso per cassazione A.S. , avverso la sentenza della Corte d’appello di Reggio Calabria in data 4 aprile 2013, con la quale è stata confermata quella di primo grado (del 2009), di condanna in ordine al reato...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 15109 del 2 aprile 2014. Risponde di concorso omissivo in violenza sessuale ex artt. 40 co. 2 e 609 bis c.p. la madre che, essendo a conoscenza (o potendo conoscere) degli abusi perpetrati dal proprio marito in danno dei figli, non interviene a scongiurare il verificarsi degli episodi illeciti o quantomeno la loro perpetuazione, avendone la concreta possibilità.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III sentenza 2 aprile 2014, n. 15109   Ritenuto in fatto   1. La Corte di Appello di Lecce, con sentenza del 6.2.2013, confermava la sentenza del GIP del Tribunale di Lecce, emessa il 6.12.2011, con la quale G.F. , applicata la diminuente per la scelta del rito abbreviato,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 giugno 2014, n. 23913. In tema di reati contro la libertà sessuale, integra il reato di cui all'art. 609-bis c.p. qualunque forma di costringimento psico-fisico idoneo ad incidere sull'altrui libertà di autodeterminazione, a nulla rilevando l'esistenza di un rapporto coniugale o paraconiugale tra le parti, atteso che non esiste all'interno di tale rapporto un diritto all'amplesso né conseguentemente il potere di esigere od imporre una prestazione sessuale

suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione III sentenza 6 giugno 2014, n. 23913 Svolgimento del processo  1. La Corte di Appello di Roma, pronunciando nei confronti dell’odierno ricorrente C.S., con sentenza del 12.11.2013, riformava parzialmente la sentenza del Tribunale di Civitavecchia del 04.11.2012, riducendo la pena ad anni 4 di reclusione, con le attenuanti generiche, revoca...