Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza  19 agosto 2016, n. 35052
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 agosto 2016, n. 35052

La demolizione del manufatto abusivo, anche se disposta dal giudice penale ai sensi dell’art. 31, comma 9, qualora non sia stata altrimenti eseguita, ha natura di sanzione amministrativa, che assolve ad un’autonoma funzione ripristinatoria del bene giuridico leso, configura un obbligo di fare, imposto per ragioni di tutela del territorio, non ha finalità punitive ed...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35193
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35193

L’accompagnamento in auto della prostituta sul luogo del meretricio configura il reato di favoreggiamento della prostituzione quando risulti funzionale all’agevolazione della prostituzione, sulla base di elementi sintomatici, quali, ad esempio, la non occasionalità o l’espletamento di attività ulteriori rispetto al suo accompagnamento. Nella specie, attraverso la continuità nell’attività di trasporto (tre volte nei tre giorni...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 21 luglio 2016, n. 31521
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 21 luglio 2016, n. 31521

Ove un infortunio si verifichi per inosservanza degli obblighi di sicurezza normativa mente imposti, tale inosservanza non potrà non far carico, a titolo di colpa specifica, ex art. 43 c.p. e, quindi, di circostanza aggravante ex art. 590 cod.pen., comma 3, su chi detti obblighi avrebbe dovuto rispettare, poco importando che ad infortunarsi sia stato...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31243
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31243

I principi che regolano l’istituto della continuazione, con particolare riguardo a quello secondo il quale l’unicità del disegno criminoso, in quanto postulante l’attuazione di un programma preventivamente ideato e voluto, non può confondersi con la semplice estrinsecazione di un genere di vita incline al reato, non possono trovare applicazione anche ai soggetti per i quali...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31029
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31029

Non è plausibile che per l’abbattimento di uno stesso bene si instaurino due procedure esecutive (una, da parte dell’autorità giudiziaria, e l’altra, da parte dell’Ufficio Tecnico Regionale), in quanto la procedura deve essere unica ed ai sensi dell’art. 31 TUE, in quanto la deroga al generale principio che attribuisce al Pubblico Ministero la esecuzione dei...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30704
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30704

Il reato di maltrattamenti in famiglia presuppone la sussistenza di un vincolo familiare, o comunque di stretta assistenza e solidarietà reciproche, vincolo che viene meno con l’allontanamento del coniuge o convivente dal domicilio familiare attraverso il quale si manifesta la chiara volontà di rompere il sodalizio familiare Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 18 luglio 2016, n. 30397
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 18 luglio 2016, n. 30397

L’imprenditore che, trovandosi in difficoltà economica, compie una precisa scelta di politica aziendale, tale per cui continua le attività sociali, anche ricorrendo a finanziamenti e contestualmente omette di versare l’IVA, non può invocare la forza maggiore quale causa di esclusione della punibilità. Infatti, non può dirsi, in tal caso, integrata la necessità assoluta di violare...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 luglio 2016, n. 32476
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 luglio 2016, n. 32476

L’avvocato difensore di fiducia non deve reiterare la dichiarazione prevista dall’art. 157, comma 8 bis, cod. proc. pen. ossia la dichiarazione di non voler ricevere come domiciliatario le comunicazioni e le notificazioni all’imputato, nel caso in cui il difensore di fiducia, al quale l’atto è notificato proprio ai sensi della norma indicata, nulla oppone e...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 4 agosto 2016, n. 34450
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 4 agosto 2016, n. 34450

Una “denuncia anonima” non può essere posta a fondamento di atti “tipici di indagine” e, quindi, non e possibile procedere a perquisizioni, sequestri e intercettazioni telefoniche, trattandosi di atti che implicano e presuppongono l’esistenza di indizi di reità. Tuttavia, gli elementi contenuti nelle “denunce anonime” possono stimolare l’attività di iniziativa del pubblico ministero e della...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 1 agosto 2016, n. 33609
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 1 agosto 2016, n. 33609

Il medico psichiatra deve ritenersi titolare di una posizione di garanzia nei confronti del paziente (anche là dove quest’ultimo non sia sottoposto a ricovero coatto), con la conseguenza che lo stesso, quando sussista il concreto rischio di condotte autolesive, anche suicidiarie, è tenuto ad apprestare specifiche cautele In presenza di una causa estintiva del reato,...