Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28069
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28069

La Guardia di Finanza può perquisire i luoghi dove lavora l’avvocato, indagato per reati fiscali, ma non può sequestrare i documenti relativi alla sua attività professionale. La chiarisce la Cassazione accogliendo in parte il ricorso del legale che contestava sia il diritto degli ufficiali di perquisire il suo studio sia quello di portare via gli...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28047
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28047

In caso di evasione fiscale la sanzione della confisca lungi dal rientrare nel concetto di profitto del reato è al contrario il costo del reato. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 giugno 2017, n. 28047 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 6 giugno 2017, n. 27990
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 6 giugno 2017, n. 27990

In tema di falsità e omissioni nella dichiarazione diretta a ottenere l’ammissione al beneficio del patrocinio a spese dello Stato, non integra il delitto ex articolo 95 del Dpr 115/2002, la mancata indicazione della percezione di redditi illeciti, quando questi sono il frutto di reati nell’abito del cui procedimento viene chiesta l’ammissione al beneficio Suprema...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 giugno 2017, n. 27968
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 giugno 2017, n. 27968

In tema di riparazione per l’ingiusta detenzione, la condotta dolosa (o di colpa grave) di cui all’articolo 314 c.p.p., costituisce una condizione ostativa al riconoscimento del diritto all’equa riparazione solo qualora sussista un apprezzabile collegamento causale tra la condotta stessa e il provvedimento che ha dato luogo alla restrizione cautelare, e poi al mantenimento della...

Corte di Cassazione, sezione I penale, ordinanza 6 giugno 2017, n. 27828
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Corte di Cassazione, sezione I penale, ordinanza 6 giugno 2017, n. 27828

Rinvio alle Sezioni unite il seguente quesito di diritto ossia “se nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza della misura cautelare personale coercitiva il tribunale del riesame possa disporre , nel caso di particolare complessità della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine superiore ai trenta giorni ex articolo 311, comma 5-bis...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27794
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27794

Non è punibile per abuso d’ufficio, perché il fatto non costituisce reato, il sindaco che toglie la parola e allontana un consigliere comunale che nel suo intervento lo aveva offeso gratuitamente Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 giugno 2017, n. 27794 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27790
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27790

Ai fini della validita? della richiesta di giudizio immediato, non sussiste la necessita? di procedere a nuovo interrogatorio dell’indagato dopo lo svolgimento delle indagini richieste dalla difesa, a verifica della tesi a discolpa Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 giugno 2017, n. 27790 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27788
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27788

Punita per violazione degli obblighi di assistenza familiare la mamma che non versa l’assegno per i figli affidati al padre se la signora è ancora giovane e si è rassegnata alla penuria di offerte di lavoro perché appagata dalla convivenza instaurata con un altro uomo Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 giugno...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27787
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27787

L’aver custodito all’interno della  borsa lo stupefacente affidato dal convivente, configura un comportamento punibile in termini di concorso per avere agevolato l’azione, garantendo con la sua presenza non casuale implicitamente collaborazione in caso di bisogno, sicche? doveva escludersi che la  condotta potesse qualificarsi come connivenza non punibile risolventesi in un comportamento solo passivo. Suprema Corte...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27766
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27766

Qualsiasi detenuto ha il diritto di morire dignitosamente, anche se si tratta di un boss mafioso sottoposto al regime del 41­bis ordinamento penitenziario. Pertanto, in caso di richiesta di differimento della pena, ai domiciliari o in altro luogo di degenza al fine di garantire le cure o consentire una morte dignitosa, il tribunale di sorveglianza...