Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52465. E’ valida la notifica all’imputato del decreto di citazione a giudizio, effettuata mediante consegna ad impiegato dello studio legale presso il quale lo stesso ha eletto domicilio, a nulla rilevando che la consegna non sia avvenuta a mani del difensore ma di suo collaboratore
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52465. E’ valida la notifica all’imputato del decreto di citazione a giudizio, effettuata mediante consegna ad impiegato dello studio legale presso il quale lo stesso ha eletto domicilio, a nulla rilevando che la consegna non sia avvenuta a mani del difensore ma di suo collaboratore

E’ valida la notifica all’imputato del decreto di citazione a giudizio, effettuata mediante consegna ad impiegato dello studio legale presso il quale lo stesso ha eletto domicilio, a nulla rilevando che la consegna non sia avvenuta a mani del difensore ma di suo collaboratore, né che costui non fosse conosciuto dall’imputato, essendo l’atto pervenuto nello...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 novembre 2017, n. 51113. Il corridoio di passaggio di un Istituto Scolastico non presenta i caratteri tipici della “privata dimora” di cui all’art. 624 bis c.p. in quanto tale luogo non è suscettibile di esclusione ai terzi
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 novembre 2017, n. 51113. Il corridoio di passaggio di un Istituto Scolastico non presenta i caratteri tipici della “privata dimora” di cui all’art. 624 bis c.p. in quanto tale luogo non è suscettibile di esclusione ai terzi

Il corridoio di passaggio di un Istituto Scolastico non presenta i caratteri tipici della “privata dimora” di cui all’art. 624 bis c.p. in quanto tale luogo non è suscettibile di esclusione ai terzi; manca un rapporto di durata temporale persona-luogo di sostanziosa consistenza; non si tratta di un luogo generalmente adibito ad attività di studio...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52148. La sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida non può essere disposta nei confronti di chi si sia posto alla guida di un veicolo per condurre il quale non è richiesta alcuna abilitazione
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52148. La sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida non può essere disposta nei confronti di chi si sia posto alla guida di un veicolo per condurre il quale non è richiesta alcuna abilitazione

La sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, applicabile in relazione a illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, non può essere disposta nei confronti di chi si sia posto alla guida di un veicolo per condurre il quale non è richiesta alcuna abilitazione, come un velocipede...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52121. Il giudice può e deve fare riferimento sia ai criteri enunciati nell’art. 133 del codice penale diversi da quelli legislativamente indicati nell’art. 133 cod. pen. – aventi valore significante, ai fini dell’adeguamento della pena alla natura ed all’entità del fatto di reato commesso, ed alla personalità del reo.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52121. Il giudice può e deve fare riferimento sia ai criteri enunciati nell’art. 133 del codice penale diversi da quelli legislativamente indicati nell’art. 133 cod. pen. – aventi valore significante, ai fini dell’adeguamento della pena alla natura ed all’entità del fatto di reato commesso, ed alla personalità del reo.

Il giudice può e deve fare riferimento sia ai criteri enunciati nell’art. 133 del codice penale – norma omnicomprensiva delle possibili situazioni influenti nel trattamento sanzionatorio, – sia ad elementi e situazioni di fatto particolari – diversi da quelli legislativamente indicati nell’art. 133 cod. pen. – aventi valore significante, ai fini dell’adeguamento della pena alla...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45552. In ordine al sequestro preventivo per equivalente, disposto per il reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 10 bis
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45552. In ordine al sequestro preventivo per equivalente, disposto per il reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 10 bis

Confisca dei beni del legale rappresentante se da una comunicazione dell’agenzia delle entrate, relativa alla decadenza della società dal beneficio della rateizzazione del debito tributario per il pagamento di una sola rata, emerge un’oggettiva situazione di illiquidità della persona giuridica Sentenza 3 ottobre 2017, n. 45552 Data udienza 12 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45539. Ai fini della configurabilita’ della contravvenzione prevista dalla L. 30 aprile 1962, n. 283, articolo 5, lettera b, che vieta l’impiego nella produzione di alimenti, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45539. Ai fini della configurabilita’ della contravvenzione prevista dalla L. 30 aprile 1962, n. 283, articolo 5, lettera b, che vieta l’impiego nella produzione di alimenti, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione

Ai fini della configurabilita’ della contravvenzione prevista dalla L. 30 aprile 1962, n. 283, articolo 5, lettera b, che vieta l’impiego nella produzione di alimenti, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione, non e’ necessario che quest’ultimo si...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45589. Integra il reato di violenza sessuale di gruppo (articolo 609 octies cod. pen.), con abuso delle condizioni di inferiorita’ psichica o fisica, la condotta di coloro che inducano la persona offesa a subire atti sessuali in uno stato di infermita’ psichica determinato dall’assunzione di bevande alcooliche
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45589. Integra il reato di violenza sessuale di gruppo (articolo 609 octies cod. pen.), con abuso delle condizioni di inferiorita’ psichica o fisica, la condotta di coloro che inducano la persona offesa a subire atti sessuali in uno stato di infermita’ psichica determinato dall’assunzione di bevande alcooliche

Integra il reato di violenza sessuale di gruppo (articolo 609 octies cod. pen.), con abuso delle condizioni di inferiorita’ psichica o fisica, la condotta di coloro che inducano la persona offesa a subire atti sessuali in uno stato di infermita’ psichica determinato dall’assunzione di bevande alcooliche, essendo l’aggressione all’altrui sfera sessuale connotata da modalita’ insidiose...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45550. La sospensione feriale opera anche nel caso in cui il termine per la decisione del tribunale del riesame inizi a decorrere in un periodo di non sospensione, se l’udienza camerale non si celebra nello stesso periodo
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 ottobre 2017, n. 45550. La sospensione feriale opera anche nel caso in cui il termine per la decisione del tribunale del riesame inizi a decorrere in un periodo di non sospensione, se l’udienza camerale non si celebra nello stesso periodo

La sospensione feriale opera anche nel caso in cui il termine per la decisione del tribunale del riesame inizi a decorrere in un periodo di non sospensione, se l’udienza camerale non si celebra nello stesso periodo. Di conseguenza anche il termine perentorio per la decisione resta sospeso, come avviene, in generale, per i termini processuali...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45596. Ai fini della configurabilita’ della connessione teleologica prevista dall’articolo 12 c.p.p., lettera c), e’ necessario che vi sia identita’ fra gli autori del reato fine e quelli del reato mezzo
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45596. Ai fini della configurabilita’ della connessione teleologica prevista dall’articolo 12 c.p.p., lettera c), e’ necessario che vi sia identita’ fra gli autori del reato fine e quelli del reato mezzo

Ai fini della configurabilita’ della connessione teleologica prevista dall’articolo 12 c.p.p., lettera c), e’ necessario che vi sia identita’ fra gli autori del reato fine e quelli del reato mezzo. Nel procedimento di riesame avverso i provvedimenti di sequestro, il rinvio dell’articolo 324 c.p.p., comma 7, alle disposizioni contenute nell’articolo 309 c.p.p., comma 10″ deve...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45581. Tenuità del fatto esclusa in caso di abusiva duplicazione di Cd contraffatti
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45581. Tenuità del fatto esclusa in caso di abusiva duplicazione di Cd contraffatti

Tenuità del fatto esclusa in caso di abusiva duplicazione di Cd contraffatti. Sentenza 4 ottobre 2017, n. 45581 Data udienza 31 gennaio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott....