L’azione tipica della concussione, fattispecie appartenente alla categoria dei reati propri esclusivi o di mano propria del pubblico agente, può essere posta in essere anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva
Articolo

L’azione tipica della concussione, fattispecie appartenente alla categoria dei reati propri esclusivi o di mano propria del pubblico agente, può essere posta in essere anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 4 maggio 2018, n.19489. L’azione tipica della concussione, fattispecie appartenente alla categoria dei reati propri esclusivi o di mano propria del pubblico agente, può essere posta in essere anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva, a condizione che costui, in accordo con il titolare della posizione pubblica, tenga...

E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40
Articolo

E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 maggio 2018, n. 19189. E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40, in quanto lo stesso, consistendo nella sottrazione di prodotti energetici all’accertamento e al pagamento...

La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, è condotta fraudolenta, idonea oggettivamente ad indurre in errore l’amministrazione di appartenenza circa la presenza su luogo di lavoro e integra il reato di truffa aggravata
Articolo

La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, è condotta fraudolenta, idonea oggettivamente ad indurre in errore l’amministrazione di appartenenza circa la presenza su luogo di lavoro e integra il reato di truffa aggravata

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 8 maggio 2018, n.20130. La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, è condotta fraudolenta, idonea oggettivamente ad indurre in errore l’amministrazione di appartenenza circa la presenza su luogo di lavoro e integra il reato di...

Il soggetto che presenta per conto di un contribuente un F24 dove espone, ancorché da questi autorizzato, la compensazione di presunti crediti fiscali da questi vantati con debiti fiscali per imposte non versate incorre nel delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e non quello di falso scrittura privata
Articolo

Il soggetto che presenta per conto di un contribuente un F24 dove espone, ancorché da questi autorizzato, la compensazione di presunti crediti fiscali da questi vantati con debiti fiscali per imposte non versate incorre nel delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e non quello di falso scrittura privata

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18803. Il soggetto che presenta per conto di un contribuente un F24 dove espone, ancorché da questi autorizzato, la compensazione di presunti crediti fiscali da questi vantati con debiti fiscali per imposte non versate incorre nel delitto di falsità ideologica commessa da privato in...

In tema di associazione per delinquere, il numero minimo degli associati previsto dalla legge per la configurabilita’ del reato deve essere valutato in senso oggettivo
Articolo

In tema di associazione per delinquere, il numero minimo degli associati previsto dalla legge per la configurabilita’ del reato deve essere valutato in senso oggettivo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18788. In tema di associazione per delinquere, il numero minimo degli associati previsto dalla legge per la configurabilita’ del reato deve essere valutato in senso oggettivo, ossia come componente effettiva ed esistente del sodalizio e non con riferimento al numero degli imputati presenti nel...

In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato
Articolo

In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18869. In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato, sicche’ con l’appello non possono proporsi motivi nuovi rispetto a quelli avanzati nell’istanza sottoposta al...

Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici.
Articolo

Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 maggio 2018, n. 19146. Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici. Gli interventi fatti su queste aree senza autorizzazione non sono dunque punibili in base al Dlgs 42/2004 ma restano soggetti al Dpr 380/2001. Sentenza 4 maggio 2018, n....

In caso di sequestro preventivo per equivalente, avente ad oggetto beni formalmente intestati a persona estranea al reato
Articolo

In caso di sequestro preventivo per equivalente, avente ad oggetto beni formalmente intestati a persona estranea al reato

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18852. In caso di sequestro preventivo per equivalente, avente ad oggetto beni formalmente intestati a persona estranea al reato, incombe sul giudice una pregnante valutazione sulla disponibilita’ effettiva degli stessi, ed a tal fine, non e’ sufficiente la dimostrazione della mancanza, in capo al...

Ai fini della consumazione del reato di cui all’art. 336 c.p., l’idoneità della minaccia posta in essere per costringere il pubblico ufficiale a compiere un atto contrario ai propri doveri deve essere valutata con un giudizio “ex ante”
Articolo

Ai fini della consumazione del reato di cui all’art. 336 c.p., l’idoneità della minaccia posta in essere per costringere il pubblico ufficiale a compiere un atto contrario ai propri doveri deve essere valutata con un giudizio “ex ante”

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 maggio 2018, n. 19115. Ai fini della consumazione del reato di cui all’art. 336 c.p., l’idoneità della minaccia posta in essere per costringere il pubblico ufficiale a compiere un atto contrario ai propri doveri deve essere valutata con un giudizio “ex ante”, tenendo conto delle circostanze oggettive...

La circostanza che sono alcuni dei soggetti potenzialmente lesi dalle emissioni sonore se ne siano lamentati non esclude la configurabilita’ del reato ex art. 659 c.p.
Articolo

La circostanza che sono alcuni dei soggetti potenzialmente lesi dalle emissioni sonore se ne siano lamentati non esclude la configurabilita’ del reato ex art. 659 c.p.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18521. Perche’ sussista la contravvenzione di cui all’articolo 659 c.p. relativamente ad attivita’ che si svolge in ambito condominiale, e’ necessaria la produzione di rumori idonei ad arrecare disturbo o a turbare la quiete e le occupazioni non solo degli abitanti dell’appartamento sovrastante o...