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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 20 febbraio 2013 n. 4213. Nei confronti del creditore che propone istanza di ammissione al passivo del fallimento, in ragione di un suo preteso credito, il curatore è terzo e non parte

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 20 febbraio 2013 n. 4213[1] Nei confronti del creditore che propone istanza di ammissione al passivo del fallimento, in ragione di un suo preteso credito, il curatore è terzo e non parte, circostanza da cui discende l’applicabilità dei limiti probatori indicati dall’articolo 2074 del...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 769 del 8 gennaio 2013. In tema di bancarotta la durata della pena accessoria può superare quella della pena principale

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 769  del 8 gennaio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza del 4.4.2011 la corte di appello di Palermo confermava la sentenza con cui il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Palermo, in sede di giudizio abbreviato, aveva condannato C.M., imputata, in qualità di amministratrice...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 gennaio 2013, n. 3817. In caso di distruzione dell’avviamento commerciale possibile bancarotta fraudolenta patrimoniale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 gennaio 2013 n. 3817[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/01/bancarotta-fraudolenta-patrimoniale-per-la-distruzione-dellavviamento-commerciale.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 21 gennaio 2013. Il termine annuale entro cui dichiarare il fallimento decorre dalla data della cancellazione del registro delle imprese ovvero da quella in cui la detta cessazione sia stata portata a conoscenza dei terzi con mezzi idonei

La massima Il termine annuale entro cui dichiarare il fallimento decorre dalla data della cancellazione del registro delle imprese ovvero da quella in cui la detta cessazione sia stata portata a conoscenza dei terzi con mezzi idonei.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 21 gennaio 2013, n. 1350 Ritenuto in fatto Con sentenza...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 23 gennaio 2013 n. 1521. Il giudice ha il dovere di effettuare un controllo di legittimità sulla proposta di concordato preventivo mirante a valutarne la effettiva realizzabilità

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 23 gennaio 2013 n. 1521[1]  Il giudice ha il dovere di esercitare il controllo di legittimità sul giudizio di fattibilità della proposta di concordato, non restando questo escluso dalla attestazione del professionista, mentre resta riservata ai creditori la valutazione in ordine al merito del detto...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 gennaio 2013 n. 1346. Nei fallimenti l’onorario dell’avvocato non può essere posto al passivo fallimentare

Il testo integrale     Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 gennaio 2013 n. 1346[1] In sede di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento, il valore della causa, da determinarsi sulla base della domanda ex articolo 10 Cpc, non va desunto dall’entità del passivo, non essendo applicabile in via analogica l’articolo 17 del Cpc...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 14 gennaio 2013, n. 707. In tema di preliminare, se il promissario venditore fallisce il curatore del fallimento può ritirarsi

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 14 gennaio 2013, n. 707 Svolgimento del processo M.C. citò innanzi al Tribunale di Savona il Fallimento della srl Immobiliare L., chiedendo che venisse accertata l’autenticità della sottoscrizione (del legale rappresentante della società a quel tempo in bonis) apposta in calce ad un contratto di vendita in...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 gennaio 2013, n. 606. In tema di fallimento, privilegi generali sui mobili

Suprema Corte di Cassazione  sezione I sentenza  11 gennaio 2013, n. 606 Svolgimento del processo Con ricorso ex art. 101 l.f. l’Agenzia delle Entrate di Modena chiedeva di essere ammessa allo stato passivo del fallimento Gruppo N. s.p.a. in liquidazione per il complessivo importo di Euro 4.652.282,66 a titolo di tributi IVA, IRPEG, ILOR e...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 gennaio 2013, n. 340. Il compenso per il perito di parte del curatore fallimentare va liquidato in base alle tariffe professionali e non secondo la normativa dei consulenti tecnici di ufficio

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 gennaio 2013, n. 340 L’incarico di perito di parte conferito al geometra dal curatore fallimentare su autorizzazione del giudice delegato rientra nello schema del mandato e dunque il relativo compenso deve essere determinato ai sensi dell’articolo 1709 del Cc. Va quindi liquidato in...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 gennaio 2013, n. 186. Il socio accomandante di una S.a.s. non può essere dichiarato fallito unitamente alla società se effettua prelievi dalle casse sociali e copre con i propri beni i debiti dell’ente

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 gennaio 2013, n. 186[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/01/niente-fallimento-per-l-accomandante-che-preleva-fondi-dalle-casse-sociali.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com