Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 marzo 2018, n. 5825. Il giudice fallimentare può valutare la fattibilità economica del piano e bocciare la domanda di concordato, se considera non sufficienti i dati forniti dall’attestatore.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 marzo 2018, n. 5825. Il giudice fallimentare può valutare la fattibilità economica del piano e bocciare la domanda di concordato, se considera non sufficienti i dati forniti dall’attestatore.

Il giudice fallimentare può valutare la fattibilità economica del piano e bocciare la domanda di concordato, se considera non sufficienti i dati forniti dall’attestatore. Ordinanza 9 marzo 2018, n. 5825 Data udienza 16 gennaio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 8 marzo 2018, n. 5564. Per richiedere la revocatoria fallimentare dell’atto compiuto dal socio accomandante di una sas il terzo convenuto, in caso di atti dispositivi o solutori normali, non è tenuto a provare la consapevolezza dell’assunzione della qualità di socio illimitatamente responsabile.
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 8 marzo 2018, n. 5564. Per richiedere la revocatoria fallimentare dell’atto compiuto dal socio accomandante di una sas il terzo convenuto, in caso di atti dispositivi o solutori normali, non è tenuto a provare la consapevolezza dell’assunzione della qualità di socio illimitatamente responsabile.

Per richiedere la revocatoria fallimentare dell’atto compiuto dal socio accomandante di una sas il terzo convenuto, in caso di atti dispositivi o solutori normali, non è tenuto a provare la consapevolezza dell’assunzione della qualità di socio illimitatamente responsabile. Questo in quanto egli deve unicamente dimostrare in capo a costui la conoscenza dello stato d’insolvenza della...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 8 marzo 2018, n. 5560. In caso di fallimento del datore di lavoro, la domanda del lavoratore, per il riconoscimento del proprio credito e del relativo grado di prelazione, deve proporsi attraverso l’insinuazione allo stato passivo dinanzi al Tribunale fallimentare anziché al Giudice del lavoro
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 8 marzo 2018, n. 5560. In caso di fallimento del datore di lavoro, la domanda del lavoratore, per il riconoscimento del proprio credito e del relativo grado di prelazione, deve proporsi attraverso l’insinuazione allo stato passivo dinanzi al Tribunale fallimentare anziché al Giudice del lavoro

In caso di fallimento del datore di lavoro, la domanda del lavoratore, per il riconoscimento del proprio credito e del relativo grado di prelazione, deve proporsi attraverso l’insinuazione allo stato passivo dinanzi al Tribunale fallimentare anziché al Giudice del lavoro perché l’accertamento compiuto dal Tribunale fallimentare è l’unico titolo idoneo per l’ammissione allo stato passivo....

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 7 marzo 2018, n. 5489. Non è ammissibile al privilegio il compenso dovuto al liquidatore della società.
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 7 marzo 2018, n. 5489. Non è ammissibile al privilegio il compenso dovuto al liquidatore della società.

Non è ammissibile al privilegio il compenso dovuto al liquidatore della società. Ordinanza 7 marzo 2018, n. 5489 Data udienza 29 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE Antonio – Presidente Dott. FERRO Massimo – Consigliere Dott. DI...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9951. Nelle ipotesi di distrazione di cespiti aziendali, non può, nei confronti del soggetto investito solo formalmente di una carica gestoria
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9951. Nelle ipotesi di distrazione di cespiti aziendali, non può, nei confronti del soggetto investito solo formalmente di una carica gestoria

Nelle ipotesi di distrazione di cespiti aziendali, non può, nei confronti del soggetto investito solo formalmente di una carica gestoria della società, trovare automatica applicazione la massima di orientamento secondo cui, una volta accertata la presenza di determinati beni nella disponibilità dell’imprenditore fallito, il loro mancato reperimento, in assenza di adeguata giustificazione della destinazione a...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9921. ‘Occultamento delle scritture contabili’ e ‘omessa tenuta’ possono essere contestate alternativamente.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 marzo 2018, n. 9921. ‘Occultamento delle scritture contabili’ e ‘omessa tenuta’ possono essere contestate alternativamente.

‘Occultamento delle scritture contabili’ e ‘omessa tenuta’ possono essere contestate alternativamente. Sentenza 5 marzo 2018, n. 9921 Data udienza 6 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Anton – Presidente Dott. PISTORELLI Luca – Consigliere Dott. FIDANZIA...

Corte di Cassazione, sezione sesta, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5091. In caso di opposizione al fallimento l’opponente in giudizio deve soltanto indicare i documenti già prodotti nel corso della verifica dello stato passivo di cui intende avvalersi
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Corte di Cassazione, sezione sesta, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5091. In caso di opposizione al fallimento l’opponente in giudizio deve soltanto indicare i documenti già prodotti nel corso della verifica dello stato passivo di cui intende avvalersi

In caso di opposizione al fallimento l’opponente in giudizio deve soltanto indicare i documenti già prodotti nel corso della verifica dello stato passivo di cui intende avvalersi Ordinanza 5 marzo 2018, n. 5091 Data udienza 14 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 27 febbraio 2018, n. 8997. Bancarotta fraudolenta: ai fini dell’integrazione del reato è sufficiente una condotta distrattiva che metta a rischio il patrimonio dell’impresa
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 27 febbraio 2018, n. 8997. Bancarotta fraudolenta: ai fini dell’integrazione del reato è sufficiente una condotta distrattiva che metta a rischio il patrimonio dell’impresa

Bancarotta fraudolenta: ai fini dell’integrazione del reato è sufficiente una condotta distrattiva che metta a rischio il patrimonio dell’impresa, non serve dunque la volontà dell’agente di produrre il dissesto. Sentenza 27 febbraio 2018, n. 8997 Data udienza 26 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4506. L’esistenza di una pluralità di debiti garantiti da un medesimo ed unico pegno non osta alla sua revocabilità
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4506. L’esistenza di una pluralità di debiti garantiti da un medesimo ed unico pegno non osta alla sua revocabilità

L’esistenza di una pluralità di debiti garantiti da un medesimo ed unico pegno non osta alla sua revocabilità, ove ne ricorrano le condizioni, anche con riferimento ad uno soltanto dei debiti garantiti perché la garanzia opera per intero con riguardo a ciascun debito Ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4506 Data udienza 28 novembre 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4509. In assenza di data certa del finanziamento, essa, ai fini dell’opposizione allo stato passivo, può essere desunta dalla scritture contabili del creditore.
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4509. In assenza di data certa del finanziamento, essa, ai fini dell’opposizione allo stato passivo, può essere desunta dalla scritture contabili del creditore.

In assenza di data certa del finanziamento, essa, ai fini dell’opposizione allo stato passivo, può essere desunta dalla scritture contabili del creditore. Ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4509 Data udienza 28 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE...