Assuntore del concordato fallimentare ed opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate dal fallito
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Assuntore del concordato fallimentare ed opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate dal fallito

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|5 dicembre 2023| n. 33908.

In ipotesi di chiusura del fallimento per omologazione del concordato fallimentare, l'assuntore di quest'ultimo, qualora eserciti azioni rinvenute nel patrimonio del fallito o prosegua i giudizi finalizzati ad acquisire poste attive intrapresi da costui o dal curatore, si pone nella medesima posizione sostanziale e processuale del fallito stesso, con conseguente opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate da quest'ultimo e applicabilità nei suoi riguardi degli artt. 2702, 2735 c.c., 214 e 215 c.p.c..

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In tema di ammissione al passivo del fallimento

Corte di Cassazione, civile, Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22954. In tema di ammissione al passivo del fallimento, al creditore ipotecario, in forza dell’art. 54, comma 3, l.fall., che fa rinvio all’art. 2855 c.c., è attribuita collocazione prelatizia sugli interessi convenzionali maturati nell’annata contrattuale in corso alla data del fallimento e nelle due annate precedenti, nonché...

Il fallimento personale del socio illimitatamente responsabile
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Il fallimento personale del socio illimitatamente responsabile

Corte di Cassazione, civile, Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22956. Il fallimento personale del socio illimitatamente responsabile, pur presentando una relativa autonomia rispetto a quello della società, potendo il singolo socio contestare la propria appartenenza alla compagine societaria ovvero l’ingerenza nella sua gestione, costituisce un effetto dipendente ed accessorio rispetto all’apertura del fallimento sociale, onde la...

Nel giudizio di opposizione allo stato passivo
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Nel giudizio di opposizione allo stato passivo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 6 ottobre 2020, n. 21490. Nel giudizio di opposizione allo stato passivo non opera, nonostante la sua natura impugnatoria, la preclusione di cui all’art. 345 c.p.c. in materia di “ius novorum”, con riguardo alle nuove eccezioni proponibili dal curatore, in quanto il riesame, a cognizione piena, del risultato della...

In tema di opposizione allo stato passivo
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In tema di opposizione allo stato passivo

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19422. In tema di opposizione allo stato passivo, il terzo interveniente volontario, principale o litisconsortile, sottostà al regime delle preclusioni istruttorie di cui agli artt. 98 e 99 l.fall., applicandosi nei suoi confronti il disposto dell’art. 268, comma 2, c.p.c., che interdice all’interveniente –...

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Ove l’imprenditore concordante o i suoi aventi causa chiedano il rimborso di un credito IVA

Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Sentenza 2 luglio 2020, n. 13467. La massima estrapolata: In materia di concordato preventivo, ove l’imprenditore concordante o i suoi aventi causa chiedano il rimborso di un credito IVA formatosi durante lo svolgimento della procedura concorsuale, l’amministrazione finanziaria può opporre in compensazione crediti che siano sorti successivamente all’apertura della procedura...

In caso di fallimento del conduttore
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In caso di fallimento del conduttore

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 24 settembre 2020, n. 20041. In caso di fallimento del conduttore, il contratto di locazione immobili prosegue in capo alla curatela fallimentare, che subentra nei diritti e negli obblighi contrattuali fino a quando, esercitato il recesso, rimane tenuta alla restituzione della cosa locata – con la corresponsione dell’eventuale indennizzo...

La proposta di concordato preventivo
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La proposta di concordato preventivo

Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Ordinanza 28 gennaio 2020, n. 1862. La massima estrapolata: La proposta di concordato preventivo è approvata solo se c’è il voto favorevole dei creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto e, in caso di suddivisione in classi, anche della maggioranza di queste. La proposta è respinta se...

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La dichiarazione di fallimento è possibile malgrado la mancata comparizione del creditore

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 21 novembre 2019, n. 30445. La massima estrapolata: La dichiarazione di fallimento è possibile malgrado la mancata comparizione del creditore all’udienza fissata dal Tribunale per la discussione dell’istanza da lui proposta. Nel nostro ordinamento non c’è, infatti, un automatismo tra mancata presenza del creditore e rinuncia al ricorso. Ordinanza...

Nella fase di liquidazione dell’attivo fallimentare
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Nella fase di liquidazione dell’attivo fallimentare

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 20 novembre 2019, n. 30200. La massima estrapolata: Nella fase di liquidazione dell’attivo fallimentare, al curatore è riconosciuta la possibilità di incamerare la cauzione prestata da colui che, scelto all’esito di una procedura competitiva finalizzata alla cessione dell’azienda, non addivenga, poi, alla stipula del relativo contratto, così venendo meno...