Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 maggio 2017, n. 11569
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 maggio 2017, n. 11569

Il coniuge affidatario dei figli, quando non possa percepire l’assegno in questione in virtù di un proprio rapporto di lavoro, ha diritto di percepirlo per il tramite di quello non affidatario al quale vanno legittimamente erogati. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 maggio 2017, n. 11569 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

LEGGE 22 maggio 2017, n. 81
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LEGGE 22 maggio 2017, n. 81

    Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato (GU n.135 del 13-6-2017) Vigente al: 14-6-2017   Capo II LAVORO AGILE Art. 18 Lavoro agile 1. Le disposizioni del presente capo, allo scopo di incrementare la competitivita' e...

Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 10 maggio 2017, n. 11453
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Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 10 maggio 2017, n. 11453

Alle sezioni unite il contrasto intersezionale in ordine al diritto alla pensione di reversibilita’ (od ad una quota di essa) in capo al coniuge divorziato in caso di decesso dell’altro coniuge nell’ipotesi in cui sia stata stabilita la corresponsione in un’unica soluzione dell’assegno di divorzio. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile ordinanza 10 maggio...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 maggio 2017, n. 10838
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 maggio 2017, n. 10838

La previsione da parte della contrattazione collettiva della recidiva in successive mancanze disciplinari come ipotesi di giustificato motivo di licenziamento non esclude il potere del giudice di valutare la gravità in concreto dei singoli fatti addebitati, ancorché connotati dalla recidiva, ai fini dell’accertamento della proporzionalità della sanzione espulsiva. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 maggio 2017, n. 10685
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 maggio 2017, n. 10685

Nell’ambito del rapporto di lavoro giornalistico il carattere della subordinazione risulta attenuato per la creatività e la particolare autonomia qualificanti la prestazione lavorativa e per la natura prettamente intellettuale dell’attività stessa: con la conseguenza che ai fini dell’individuazione del vincolo di subordinazione rileva particolarmente l’inserimento continuativo ed organico di tali prestazioni nell’organizzazione dell’impresa Suprema Corte...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10642
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10642

Il licenziamento disciplinare intimato senza osservare le garanzie previste dall’articolo 7 , comma 6, della legge 300/1970 non è nullo ma ingiustificato. Nel senso che anche se esistente sotto il profilo della giusta causa non può essere addotto dal datore per sottrarsi all’operatività della tutela apprestata dall’ordinamento nelle diverse situazioni o all’onere del preavviso ex...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10635
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10635

E’ da presumere, in mancanza di espressa volonta’ contraria della parte, che il mandato alle liti conferito a piu’ difensori sia disgiunto, e pertanto non e’ nulla la comunicazione – o la notificazione – ad uno soltanto di essi del provvedimento del giudice, essendo essa sufficiente per il raggiungimento dello scopo. La nomina di una...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10630
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10630

Nel rito di cui alla legge n. 92/2012, la maggiore novità introdotta in tema di impugnazione, rispetto alla disciplina di cui agli artt. 335 e ss c.p.c., è data dal rilievo processuale attribuito alla comunicazione del provvedimento ad opera della cancelleria del giudice che lo ha emesso: adempimento da cui decorre il termine di decadenza...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 aprile 2017, n. 10310
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 aprile 2017, n. 10310

Illegittimo il licenziamento plurimo individuale per ultimazione, non provata, di lavori nel settore edile da parte dell’azienda Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26 aprile 2017, n. 10310 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 aprile 2017, n. 10154
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 aprile 2017, n. 10154

La contestazione dell’addebito deve essere dotata del carattere della specificità; deve, cioè, fornire le indicazioni necessarie ed essenziali per individuare, nella sua materialità, il fatto o i fatti nei quali il datore di lavoro abbia ravvisato infrazioni disciplinari o comunque comportamenti in violazione dei doveri di cui agli artt. 2104 e 2105 c.c. Suprema Corte...