Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 marzo 2018, n. 5382. Divieto di cumulo tra l’assicurazione Inail e la sociale tedesca in caso di infortunio del lavoratore in Italia.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 marzo 2018, n. 5382. Divieto di cumulo tra l’assicurazione Inail e la sociale tedesca in caso di infortunio del lavoratore in Italia.

Divieto di cumulo tra l’assicurazione Inail e la sociale tedesca in caso di infortunio del lavoratore in Italia. Sentenza 7 marzo 2018, n. 5382 Data udienza 3 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ANTONIO Enrica – Presidente Dott. BERRINO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5066. Ai fini del riconoscimento della malattia professionale
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5066. Ai fini del riconoscimento della malattia professionale

Ai fini del riconoscimento della malattia professionale, l’Inail deve valutare anche lo stress da organizzazione lavorativa, nel caso la patologia sarebbe derivata da un eccesso di straordinari. Ordinanza 5 marzo 2018, n. 5066 Data udienza 14 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 marzo 2018, n. 5063. Le assunzioni effettuate da aziende, regionali o di enti locali, costituite in forma di societa’ di capitali e partecipate dagli enti pubblici territoriali non ricadono nel campo di disciplina del Decreto Legge n. 702 del 1978, articolo 5
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 marzo 2018, n. 5063. Le assunzioni effettuate da aziende, regionali o di enti locali, costituite in forma di societa’ di capitali e partecipate dagli enti pubblici territoriali non ricadono nel campo di disciplina del Decreto Legge n. 702 del 1978, articolo 5

Le assunzioni effettuate da aziende, regionali o di enti locali, costituite in forma di societa’ di capitali e partecipate dagli enti pubblici territoriali non ricadono nel campo di disciplina del Decreto Legge n. 702 del 1978, articolo 5, che e’ relativo agli enti locali ed alle loro aziende e dunque a soggetti costituiti come enti...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5065. CONTRIBUTI INPS: Impresa artigiana, ai fini del superamento della soglia dimensionale il limite massimo che non deve essere superato è quello di un terzo dei dipendenti non apprendisti
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5065. CONTRIBUTI INPS: Impresa artigiana, ai fini del superamento della soglia dimensionale il limite massimo che non deve essere superato è quello di un terzo dei dipendenti non apprendisti

CONTRIBUTI INPS: Impresa artigiana, ai fini del superamento della soglia dimensionale il limite massimo che non deve essere superato è quello di un terzo dei dipendenti non apprendisti Ordinanza 5 marzo 2018, n. 5065 Data udienza 14 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezione sesta, ordinanza 27 febbraio 2018, n. 4560. Le aziende a capitale misto sono tenute al pagamento dei contributi per Cig e mobilità, non si applica dunque l’esenzione prevista per le aziende industriali dello Stato.
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Corte di Cassazione, sezione sesta, ordinanza 27 febbraio 2018, n. 4560. Le aziende a capitale misto sono tenute al pagamento dei contributi per Cig e mobilità, non si applica dunque l’esenzione prevista per le aziende industriali dello Stato.

Le aziende a capitale misto sono tenute al pagamento dei contributi per Cig e mobilità, non si applica dunque l’esenzione prevista per le aziende industriali dello Stato. Ordinanza 27 febbraio 2018, n. 4560 Data udienza 19 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 27 febbraio 2018, n. 4533. La fusione comporta, nei rapporti tra le due societa’ (incorporante ed incorporata), una successione a titolo universale, pur regolata esclusivamente dalla volonta’ delle societa’ partecipanti
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 27 febbraio 2018, n. 4533. La fusione comporta, nei rapporti tra le due societa’ (incorporante ed incorporata), una successione a titolo universale, pur regolata esclusivamente dalla volonta’ delle societa’ partecipanti

La fusione comporta, nei rapporti tra le due societa’ (incorporante ed incorporata), una successione a titolo universale, pur regolata esclusivamente dalla volonta’ delle societa’ partecipanti, mentre con riferimento ai rapporti di lavoro essa non puo’ che essere disciplinata dall’articolo 2112 c.c. che ha peraltro soggiunto che l’applicazione del principio statuito dalla citata norma (secondo il...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 febbraio 2018, n. 4622. Il dipendente che svolge mansioni superiori in relazione ad un ufficio dirigenziale, non ha diritto alla retribuzione di risultato, per il solo fatto di averle svolte
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 febbraio 2018, n. 4622. Il dipendente che svolge mansioni superiori in relazione ad un ufficio dirigenziale, non ha diritto alla retribuzione di risultato, per il solo fatto di averle svolte

Il dipendente che svolge mansioni superiori in relazione ad un ufficio dirigenziale, non ha diritto alla retribuzione di risultato, per il solo fatto di averle svolte: la stessa è, infatti, connessa alla verifica dei risultati di gestione. Sentenza 28 febbraio 2018, n. 4622 Data udienza 26 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 marzo 2018, n. 4897. Nelle società a partecipazione pubblica la regola della concorsualità imposta dal legislatore, nazionale o regionale, impedisce la conversione in rapporto a tempo indeterminato del contratto a termine affetto da nullità
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 marzo 2018, n. 4897. Nelle società a partecipazione pubblica la regola della concorsualità imposta dal legislatore, nazionale o regionale, impedisce la conversione in rapporto a tempo indeterminato del contratto a termine affetto da nullità

Nelle società a partecipazione pubblica la regola della concorsualità imposta dal legislatore, nazionale o regionale, impedisce la conversione in rapporto a tempo indeterminato del contratto a termine affetto da nullità Sentenza 1 marzo 2018, n. 4897 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 febbraio 2018, n. 4069. In tema di lavoro a tempo parziale verticale, nel regime di cui al d.lgs. n. 61 del 2000, nel bilanciamento fra il diritto del lavoratore all’integrale fruizione dei permessi ex art. 33, comma 3, della l. n. 104 del 1992
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 febbraio 2018, n. 4069. In tema di lavoro a tempo parziale verticale, nel regime di cui al d.lgs. n. 61 del 2000, nel bilanciamento fra il diritto del lavoratore all’integrale fruizione dei permessi ex art. 33, comma 3, della l. n. 104 del 1992

In tema di lavoro a tempo parziale verticale, nel regime di cui al d.lgs. n. 61 del 2000, nel bilanciamento fra il diritto del lavoratore all’integrale fruizione dei permessi ex art. 33, comma 3, della l. n. 104 del 1992, fondato sulla finalità socio-assistenziale dell’istituto e sul rilievo costituzionale degli interessi protetti, e quello del...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2018, n. 4342. Per l’esercizio della professione in Italia da parte dello straniero (nel caso un’infermiera) è necessario possedere il titolo abilitante legalmente riconosciuto sul territorio, ed essere iscritti all’ordine o al collegio professionale.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2018, n. 4342. Per l’esercizio della professione in Italia da parte dello straniero (nel caso un’infermiera) è necessario possedere il titolo abilitante legalmente riconosciuto sul territorio, ed essere iscritti all’ordine o al collegio professionale.

Per l’esercizio della professione in Italia da parte dello straniero (nel caso un’infermiera) è necessario possedere il titolo abilitante legalmente riconosciuto sul territorio, ed essere iscritti all’ordine o al collegio professionale. Nel caso di professioni senz’albo, l’iscrizione va fatta nell’elenco speciale da istituire presso il Ministero competente. Sentenza 22 febbraio 2018, n. 4342 Data udienza...