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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14965 del 6 settembre 2012. E’ un lavoratore dipendente anche colui ch ha orari ridotti

Suprema Corte di Cassazione Sezione lavoro sentenza n. 14965 del 6 settembre 2012 Svolgimento del processo Con sentenza n. 3149 del 19.10.2006 il Tribunale di Milano rigettava il ricorso proposto da IMMOBILIARE C. srl in liquidazione nei confronti dell’INPS, avente ad oggetto l’accertamento della natura autonoma del rapporto di lavoro tra essa società e M.A....

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14197 del 7 agosto 2012. In tema di investigazione privata e controllo dei dipendenti

Suprema Corte di Cassazione Sezione  lavoro sentenza n. 14197 del 7 agosto 2012   Svolgimento del processo La Corte d’appello di Palermo ha confermato la sentenza di primo grado che aveva rigettato la domanda proposta da M. E. nei confronti della società Villa Igea Gestioni Alberghiere spa perchè venisse accertata l’illegittimità del licenziamento intimatogli dalla...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 4 settembre 2012, n. 14833. Licenziamento illegittimo per il dipendente part time licenziato perché rifiuta di modificare l’orario di lavoro

Suprema Corte di Cassazione Sezione Lavoro Sentenza del 4 settembre 2012, n. 14833 Svolgimento del processo Con sentenza del 25.7.2007 il Tribunale di Verbania annullava il licenziamento intimato il 16.12.2005 a P.F. dalla E.-G. s.a.s. per mancanza di giusta causa o giustificato motivo ordinando alla detta società di reintegrare il lavoratore nel proprio posto di...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 5 settembre 2012, n. 14905. Nei contratti con prestazioni corrispettive, qualora una delle parti adduca a giustificazione del proprio rifiuto di adempiere l’inadempimento o la mancata offerta di adempiere dell’altra, il giudice deve procedere alla valutazione comparativa dei comportamenti

La massima Nei contratti con prestazioni corrispettive, qualora una delle parti adduca a giustificazione del proprio rifiuto di adempiere l’inadempimento o la mancata offerta di adempiere dell’altra, il giudice deve procedere alla valutazione comparativa dei comportamenti, tenendo conto non solo dell’elemento cronologico, ma anche di quello logico, essendo necessario stabilire se vi sia relazione causale...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 13594 del 30 luglio 2012. Non si può identificare la dipendenza con un luogo in ragione del fatto che al lavoratore siano stati assegnati un’autovettura aziendale, un cellulare ed un fax

Suprema Corte di Cassazione sezione  lavoro sentenza n. 13594 del 30 luglio 2012 Svolgimento del processo – Motivi della decisione D.T. ha convenuto la Warsterner Italia srl dinanzi al Tribunale di Cagliari, per impugnativa di licenziamento. Ha depositato il ricorso dinanzi al Tribunale di Cagliari assumendo di aver svolto alle dipendenze della società mansioni di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 3 agosto 2012, n. 31535. Punibile di estorsione il datore di lavoro che paga ai lavoratori una somma minore di quella indicata in busta paga

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 3 agosto 2012, n. 31535 Ritenuto in fatto Con sentenza del 26.11.2008 il Tribunale di Nicosia condannava S.V., previa concessione delle attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, alla pena complessiva di anni sette di reclusione ed euro 3.500 di multa per vari fatti di estorsione in danno...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 12774 del 23 luglio 2012. ll lavoratore che non si reca presso lo stabilimento termale per le cure concordate non può essere licenziato

Suprema Corte di Cassazione Sezione lavoro sentenza n. 12774 del 23 luglio 2012 Svolgimento del processo Con ricorso in appello, depositato il 21 marzo 2008, la società Cesare Fiorucci s.p.a. impugnava la sentenza dell’11 luglio 2006- 22 marzo 2007, con la quale il Tribunale di Velletri aveva dichiarato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 12697 del 20 luglio 2012. Esclusa l’insubordinazione se il dipendente litiga col superiore

Suprema Corte di Cassazione Sezione lavoro sentenza n. 12697 del 20 luglio 2012 Svolgimento del processo Con sentenza del 22/02/2007 il Tribunale di Palermo dichiarava illegittime la sospensione dal soldo e dal servizio, disposta dall’AMAT Palermo S.p.a. nei confronti del proprio dipendente S.P. in data 16/02/2001, e la destituzione inflittagli con provvedimento del 24/10/2001, per...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 11798 del 12 luglio 2012. Se il lavoratore è depresso il licenziamento è illegittimo

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 11798 del 12 luglio 2012 Svolgimento del processo Con sentenza in data 28.5/25.6.2010 la Corte di appello di Lecce, in riforma della sentenza di primo grado, dichiarava l’illegittimità del licenziamento intimato a M.M. dalla Cooperativa E. s.c.. di cui era stata dipendente. Osservava in sin-tesi la Corte...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 11465 del 9 luglio 2012. Nella nozione di giustificato motivo oggettivo di licenziamento deve ricondursi anche l’ipotesi del riassetto organizzativo dell’azienda

La massima Nella nozione di giustificato motivo oggettivo di licenziamento deve ricondursi anche l’ipotesi del riassetto organizzativo dell’azienda attuato al fine di una più economica gestione di essa, deciso dall’imprenditore non semplicemente per un incremento del profitto, ma per far fronte a sfavorevoli situazioni, non meramente contingenti, influenti in modo decisivo sulla normale attività produttiva,...